Operazione di rimozione e brillamento, da parte dei Palombari della Marina Militare, di un ordigno bellico rinvenuto nelle acque di Monte di Procida
Nei giorni scorsi, durante un'ispezione subacquea eseguita da una ditta privata alla condotta metanifera che collega l'isola di Procida a Bacoli, nei pressi della stessa, su un fondale di circa 20 metri, è stato rinvenuto un residuato bellico che, ad un primo esame, è stato identificato come una bomba d'aereo da 500 libbre (circa 250 kg.) per 1,2 metri di lunghezza.
A seguito della segnalazione, la Prefettura di Napoli ha attivato la procedura d'emergenza pre-vista in questi casi, chiedendo l'intervento del Nucleo S.D.A.I. (Sminamento Difesa Antimezzi In-sidiosi) del Raggruppamento Subacquei Incursori "Teseo Tesei" della Marina Militare.