E’stata presentata questa mattina dall’arch. Caterina Iacono a nome del Comitato la proposta di “fattibilità giuridica” per il recupero del Pio Monte della Misericordia di Casamicciola nell’ambito dell’adesione alla campagna del Fai de “I Luoghi del Cuore” al Comune di Casamicciola, il cui sindaco è il dott. Arnaldo Ferrandino, quale Ente Autarchico Territoriale Promotore.
La proposta è stata protocollata al n11763. del 6.11.2012
Oggetto: comunicazione formale del Comitato – richiesta inserimento nel bilancio di previsione 2012 e pluriennale 2012/2014 della posta significativa di euro 1000 della: “Costituzione della Società di Trasformazione Urbana ai sensi dell’art.120 del Testo Unico degli Enti Locali per il recupero produttivo di tutti gli immobili dismessi situati nel Comune di Casamicciola Terme”.
Illustrissimi Signori,
Vi informiamo che si è costituito un Comitato Promotore per il recupero del complesso monumentale del Pio Monte della Misericordia di Casamicciola (secoli XIX e XVII) in vergognose rovine ampiamente documentate e diffuse sulla stampa nazionale, locale e sul web pur essendo l’edifico con dipendenze e parco totalmente sottoposto a vincolo ai sensi della legge n. 1089 del 1.6.1939 apparendo,infatti, al n.15 nel Comune di Casamicciola Terme dell’elenco degli edifici di interesse artistico e storico approvato dalla Soprintendenza ai Beni Ambientali e Architettonici di Napoli e Provincia.
Il Comitato è composto dai seguenti cittadini dell’isola d’Ischia:
Dott.ssa Caterina Iacono – architetto- paesaggista-pianificatore – conservatore - Presidente;
Dottor Giuseppe Mazzella – giornalista- già responsabile dell’ufficio stampa della Provincia di Napoli (1976-2001) e già fondatore e direttore del Museo Civico di Casamicciola Terme ( dicembre 1999-giugno 2004),scrittore e storico locale;
Dottor Franco Borgogna – Presidente dell’Osservatorio sui fenomeni Socio-Economici dell’isola d’Ischia;
Ing. Angelo d’Abundo – già dirigente industriale dell’ENI con una lunga esperienza internazionale nella realizzazione e gestione di grandi progetti industriali, finanziati prevalentemente col metodo del project finance;
Prof. Gianni Vuoso – giornalista, già Presidente del Distretto Scolastico delle isole di Ischia e Procida ed attuale Presidente dell’Associazione per il Comune Unico dell’isola d’Ischia;
Dott.ssa Lucilla Monti, geologa, funzionaria della Regione Campania ed autrice della monumentale Guida geologica-ambientale dell’isola d’Ischia con annessa Carta Geologica e note illustrative (2012).
Il Comitato ha aderito alla campagna nazionale del FAI (Fondo Ambiente Italiano) per il VI Censimento dei beni ambientali, architettonici e storici de “I Luoghi del Cuore” promosso dal FAI con il sostegno del gruppo bancario Intesa del quale fa parte il “Banco di Napoli” che ha sette filiali nell’isola d’Ischia e che è ancora formalmente il più antico Istituto di Credito dell’Italia Meridionale, La campagna è ancora in atto e si concluderà il prossimo 30 novembre 2012 ed il Comitato ha finora raccolto oltre 800 firme a testimonianza di un grande interesse al recupero di questo Monumento puntando soprattutto ad ottenere il consenso delle classi dirigenti , della società civile e del mondo culturale (amministratori comunali,imprenditori, avvocati, giornalisti, presidi e docenti delle scuole etc) L’appello al FAI è apparso ai promotori l’estrema via o ultima speranza per il recupero del complesso chiuso dall’Ente proprietario nel 1973 ed oggetto da circa 40 anni di una complessa vicenda giudiziaria determinata dalla vendita del “diritto di superficie” ai sensi dell’art.952 del codice civile per 50 anni per effetto del contratto del 22 giugno 1984 rogato dal notaio Raffaele Giusti di Napoli n. 146521 del repertorio e n. 16271 tra il Soprintendente del Pio Monte della Misericordia, marchese avv. Luigi Buccino Grimaldi ed il signor Francesco Scibilia, presidente del consiglio di amministrazione de “La Nizzola S.p.a.” con un capitale sociale di 210milioni di lire.
L’obbrobrio giuridico del contratto di vendita del “diritto di superficie”
Il “diritto di superficie” per 50 anni – istituto desueto nel diritto italiano ed applicato con esiti disastrosi per le nuove costruzioni dall’Istituto Autonomo per le Case Popolari ed addirittura con interpretazioni per una “proprietà temporanea” – prevedeva per la società “Nizzola” non solo la ristrutturazione del complesso ed il suo ritorno produttivo a struttura alberghiera e termale ma anche un certo numero di cure gratuite per i poveri bisognosi del napoletano come negli scopi dell’Ente Pio Monte della Misericordia che istituì il suo primo stabilimento a Casamicciola nel 1604. L’immediato onere per la società “Nizzola” era il versamento di 75milioni di lire di cui 25milioni venivano pagate alla stipula del contratto e 50milioni “entro un anno senza maggiori interessi”.
Questo atto pubblico merita una attenta discussione fra esperti perché rappresenta l’estrema debolezza di un Ente Morale alla ricerca di risorse finanziarie che rimarca continuamente la “fatiscenza degli immobili” e lo “stato di degrado” tanto che “il Pio Monte della Misericordia continua, da un lato, a non ritrarre dallo stesso alcun frutto da destinare al perseguimento delle proprie finalità istituzionali,e, (due virgolette nel testo n.dr.)dall’altro, a sopportare ogni peso e ad accollarsi il costo di un’onerosissima guardiania” (pag. 4 atto Giusti). Si è portati a credere, alla luce della Storia, che l’Ente Morale “vende provvisoriamente” un complesso di tale valore economico e storico per non pagare più il custode!!!!
Ma nascono interrogativi evidenti: quali garanzie aveva l’Ente Morale che una società per azioni di soli 210milioni di lire poteva realizzare investimenti stimabili in 5 miliardi di lire negli anni ‘ 80 del ‘ 900 senza avere i titoli di “piena proprietà” (per il concetto di “piena proprietà” si rimanda a Alberto Trabucchi – Istituzioni di Diritto Civile – ventesima edizione - Cedam Padova 1974)?
Era assolutamente evidente che la società “Nizzola” NON poteva contrarre Mutui ipotecari sugli immobili né poteva usufruire dei benefici agli investimenti dell’allora Cassa per il Mezzogiorno o degli incentivi della Regione Campania o del piano straordinario delle opere per i Mondiali del ‘ 90.
Il contratto – obbrobrio giuridico – conteneva all’origine le difficoltà dell’applicazione, del rispetto della società “acquirente” della cui individuazione societaria l’Ente Morale avrebbe con estrema facilità potuto conoscere le persone fisiche coperte dalla persona giuridica.
La “Nizzola” cambia “proprietà” e ha come amministratore unico il dottor Vincenzo Lubrano Lobianco di Monte di Procida che con atto pubblico di transazione con il Pio Monte della Misericordia rappresentato dal dottor Giorgio Maria Castriota Scandeberg per Notar Giusti del 24 luglio 1990 n. 177816 raccolta n.19452 , “versa al Pio Monte della Misericordia lire 224.000.000 (duecentoventiquattromilioni) a soddisfo delle due annualità…. E si impegna a corrispondere 112.000.000 (centododicimilioni) per l’anno 1989/90 entro il 20 dicembre 1990… etc.”
poi vende alla “Circide” ed all’“Aurora”, società di capitali forse nel tentativo di costituire “terzi o quarti in “buona fede”ed infine il grande atto: alla Grandi Alberghi che ha sede sociale presso le divenute “macerie” del complesso.
Da 25 milioni di lire a 11 miliardi e 700 milioni – il nuovo status giuridico dell’Ente
E’stato “segretato” cioè “precluso alla conoscenza altrui” su QUESTA VICENDA l’Archivio Storico dell’Ente Morale Pio Monte della Misericordia - che ha chiesto ed ottenuto dal Tribunale Civile negli anni 2000 di essere riconosciuto Ente di Diritto Privato e non più Istituto di Assistenza e Beneficienza (IPAB) ed infatti appare nell’elenco degli Enti Morali con Personalità Giuridica di Diritto Privato gestito, per effetto di delega, dall’apposito Ufficio della Regione Campania.
Il cambiamento dello status giuridico dell’Ente Pio Monte della Misericordia – da IPAB che si oppose allo scioglimento negli anni ‘ 70 per effetto della legge 382/76 non avendo mai ricevuto contributi pubblici ed essendo stata dichiarata incostituzionale la norma - assume ENORME IMPORTANZA. Gli atti del Pio Monte della Misericordia non debbono più passare per i controlli dell’ex Comitato Regionale di Controllo ma SOLO dai propri Soci che nella Assemblea Generale possono deliberare pienamente sulla destinazione dei beni dell’Ente e sulle stesse modifiche allo Statuto Sociale vigente..
Il Comitato promotore ha potuto per quanto possibile rintracciare parte degli atti pubblici notarili e gli atti pubblici del Comune di Casamicciola, Ente Autarchico Territoriale con Personalità Giuridica di Diritto Pubblico, per tracciare la lunga storia giudiziaria con passaggi e cambiamenti di società di capitali fino all’atto di compravendita n.25015 di repertorio e n. 2568 di raccolta del notar Lodovico Mustilli di Napoli del 24 novembre 1997 con il quale la società “Grandi Alberghi Spa” con sede in Casamicciola Terme alla Via Luigi Manzi n.79 (il complesso del Pio Monte n.d.r.) con un capitale sociale di 200milioni rappresentata dal presidente sig. Mazzella Gaetano di Ponza acquistava dalla società Circide S.as. rappresentata dal sig. Elio Desio l’intero complesso per la cifra di 11.700.000 (undicimiliardisettecentomilioni) di lire “oltre al rimborso del costo contrattuale dei lavori eseguiti successivamente alla stipula del compromesso…detti lavori saranno verificati ed il loro costo rimborsato all’atto della consegna dell’immobile”.
Il notaio Mustilli non vede una lira di questo enorme movimento finanziario ma “ammonisce il signor Elio Desio sulle responsabilità penali cui va incontro in caso di dichiarazione mendace. “poiché il signor Elio Desio “dichiara che la società da esso rappresentata è titolare del diritto di proprietà dei fabbricati appresso descritti separatamente dalla proprietà del suolo su cui gli stessi insistono di cui è proprietario il Pio Monte della Misericordia”
“Della detta somma lire 1.000.000.000 (un miliardo) sono state corrisposte prima e fuori del presente atto;il saldo di lire 10.700.000 (diecimiliardisettecentomilioni) sarà corrisposto dalla società acquirente all’atto della consegna del complesso venduto attualmente occupato dal Comune di Casamicciola e comunque non prima che il competente Ministero abbia dichiarato di non voler esercitare il diritto di prelazione ad esso spettante”.
L’atto del notar Mustilli contiene una serie di riferimenti a “lodi arbitrari” tra l’Ente Pio Monte e le società il cui esame si rimanda per dovere di estrema sintesi del racconto.
Consistenza delle società “superficiali”/ informazioni Dun & Bradstreet
Il Comitato promotore dispone delle notizie sulla consistenza finanziaria delle società e rating : “Grandi Alberghi Ischia Spa”,La Nizzola Spa, Immobiliare Aurora Srl, Circide Sas riferite al 1998 con l’indicazione delle persone fisiche indicate alla Camera di Commercio di Napoli e ricevute dalla “Therme di Casamicciola S.r.l” - società di sviluppo economico costituita con procedura di evidenza pubblica nel 1997 per attuare il Patto Territoriale dell’isola d’Ischia o gli strumenti della Programmazione Negoziata e liquidata per impossibilità al raggiungimento dello scopo sociale il 31 dicembre 2001 dopo una pressante campagna di stampa come si può trovare anche sul web
L’atto transattivo per Notar Arturo tra Comune di Casamicciola e Ente Pio Monte della Misericordia
Il Comitato è in possesso della copia dell’atto transattivo tra il Pio Monte della Misericordia ed il Comune di Casamicciola dell’8 maggio 1997 rep. N.44239 e raccolta n. 9651 e si rimanda allo studio approfondito rilevando che non ha prodotto effetti per il recupero perché l’Ente non pone in discussione la cessione della “piena proprietà”.
Delibera di G.M. n. 47 del 6.5.2005
Il Comitato ha preso visione e custodisce la delibera di G.M. di Casamicciola con la quale viene approvato un atto di transazione tra il Pio Monte della Misericordia ed il Comune.
L’Ente Morale ha vinto la causa per l’occupazione delle pinete senza perfezionare gli atti. Vanta un credito nei confronti del Comune di circa 1 milione e e 700 mila euro ma a richiesta del Comune concede “per mera detenzione” l’uso delle pinete – cioè l’oggetto della lite – al Comune di Casamicciola per due anni rinnovabili ed ancora rinnovate quest’anno dal neo sindaco Arnaldo Ferrandino.
L’Ente Pio Monte della Misericordia si dichiara “legittimo proprietario del complesso termale”
Si rimanda ad altre sede e altri momenti il commento alla lettera citata, ma si resta sconcertati di fronte all’ABBANDONO del complesso verificato nel corso di una visita nell’ottobre scorso dall’ing. Angelo D’Abundo e del giornalista Giuseppe Mazzella della quale è stata fatto un reportage apparso su “Il Golfo” nell’edizione di lunedì 15 ottobre 2012 con richiamo in prima pagina dal titolo: Macerie del Pio Monte della Misericordia – 4 secoli di storia gloriosa convertiti in una discarica abusiva ecco perché l’isola vuole rilanciare l’edificio fatiscente al più presto anche grazie al FAI” ” alle pagine 16 e 17 con ampia documentazione fotografica riportato anche su HYPERLINK "http://www.ischianews.com" www.ischianews.com e sul sito dei “Luoghi del Cuore” ad EVIDENTE dimostrazione dello stato di abbandono .
La Società “Immobiliare Aurora” è in possesso dello stabilimento delle sorgenti
La Società Immobiliare Aurora risulta in possesso dello stabilimento fatiscente delle sorgenti termali situato nella Piazza dei Bagni del Gurgitello che con un acquedotto di circa 500 metri venivano addotte allo stabilimento principale situato nella Marina di Casamicciola.
Il giornale locale “Il Golfo” nell’edizione di sabato 15 settembre 2012 alle pagine 6 e 7 con una intestazione errata,probabilmente, della data in pagina che reca “domenica 26 giugno 2012” titola: Il Pio Monte della Misericordia sconfitto dinanzi alla Corte d’appello”. La società Aurora è difesa dall’avv. Gino Di Meglio. La società Aurora risulta avere un Amministratore Unico nella persona della signora De Francesco Anna.
Il Comitato ritiene che NON E’POSSIBILE ipotizzare un recupero produttivo del complesso SENZA le sorgenti termali il cui atto di “concessione perpetua” è fra l’altro scaduto da anni.
Lapidi e Madonnina a Napoli ma resta la lapide nel cimitero
Anche le due lapidi che ricordavano la ricostruzione dell’edificio nel 1895 sono state portate a Napoli nella sede centrale dell’Ente Pio Monte della Misericordia in Via Tribunali 253 con la Statua della Madonna della Misericordia. Come dire: le ultime testimonianze di una storia di 4 secoli vengono sottratte al già modesto patrimonio storico ed ambientale di Casamicciola distrutta una prima volta dal terremoto del 28 luglio 1883.
La prima lapide ricordava la costruzione del primo edificio del Pio Monte della Misericordia,andato distrutto dal terremoto nella Piazza dei Bagni del Gurgitello,nel 1604 affinché “duri perenne la memoria dell’ospizio aperto primo in Europa il MDCIV” mentre la seconda ricordava la ricostruzione dell’edificio “in più ferma sede provvisto dei trovati più recenti, inaugurato nel nome di Dio al caritatevole ufficio lo stesso giorno dello stesso mese nel MDCCCXCV”. Ci si domanda come è stato possibile dagli amministratori comunali di Casamicciola ed eventualmente dalla Soprintendente ai Beni Ambientali permettere che queste lapidi venissero portate via? Si deve interpretare come un “addio” dopo 4 secoli del Pio Monte della Misericordia alla sua azione a Casamicciola dove ormai le macerie sono una “res nullius” ? Non era meglio conservarle presso la sede municipale o presso la sede della Parrocchia di Santa Maria Maddalena di diritto patronale? Perché custodire solo le lapidi e non l’intero edificio con tutte le proprietà di terreni circostanti? Perché allora non si completa l’opera di abrasione della Storia rimuovendo anche la lapide al monumento funebre che è posto nel cimitero fatto erigere dal Pio Monte della Misericordia per i morti del terremoto del 1883 forse ancora più solenne nel testo: “Il Pio Monte della Misericordia ricercati con pietosa cura gli avanzi di tutti i subissati del suo ospizio nella notte terribile dell’83 con la severa eguaglianza della morte tutti d’ogni età d’ogni sesso d’ogni condizione li raccolse sotto questa pietra ospitale che lacrimata e pianta in eterno in eterno gli sarà ricordo e religione di non lasciar mai l’opera santa che rende possibili al poverello i benefizi delle storiche terme MDCCCLXXXVI”?
Conclusioni proposte e richieste
Allo “stato dell’arte” il Comitato ritiene che non esistono altre ipotesi - esperiti in 40 anni ogni altro tentativo – per il recupero produttivo del complesso Pio Monte della Misericordia, alla luce anche del processo di dismissione anziché di acquisizione dei beni culturali da parte dello Stato, e di avviare un rilancio economico di Casamicciola di dar vita ad una Società di Trasformazione Urbana ai sensi dell’art. 120 del Testo Unico degli Enti Locali che acquisisca gli immobili in “piena proprietà” e li restituisca al rinnovato sistema economico e sociale. Prima di ogni altra ipotesi di fattibilità economica e finanziaria il Comitato ritiene che occorre rendere “giuridicamente agibili” gli investimenti pubblici e privati nel complesso allo stato attuali IMPOSSIBILI.
Pertanto si chiede al Sindaco ed al Presidente del Consiglio Comunale – anche per i programmi elettorali presentati e non attuati dai sindaci nel 1997, nel 2002, nel 2007 – ai sensi e per gli effetti dello Statuto Comunale che prevede la partecipazione diretta dei cittadini alla via amministrativa e politica del proprio Comune ed alla luce dello stesso programma elettorale del sindaco Arnaldo Ferrandino e della lista vincente “Rispetto per Casamicciola” che concorda nella necessità del recupero del complesso con la lista perdente “Tutti per Casamicciola” capeggiata dal consigliere Giuseppe Silvitelli; di voler urgentemente e positivamente considerare:
1 - di inserire nel bilancio di previsione annuale ed in quello pluriennale l’impegno di spesa simbolico per la costituzione della Società di Trasformazione Urbana comunale con l’obiettivo di renderla pluricomunale con gli altri 5 Comuni dell’isola d’Ischia ed in special modo Lacco Ameno;
2 – di indire apposita riunione monotematica del Consiglio Comunale dedicata alla Società di Trasformazione, al termine della campagna del FAI e comunque non prima del 5 dicembre 2012 e non dopo il 31 gennaio 2013, con l’audizione dei membri del Comitato; la presentazione dello Studio di fattibilità di massima essendo fondamentale la “PIENA PROPRIETA” dei beni immobili; l’approvazione di un Gruppo di Lavoro, costituito dallo scrivente Comitato e presieduto dal sindaco di Casamicciola, per i successivi passi di attuazione del progetto e la ricerca dei partner istituzionali (Regione Campania, Banca Intesa, FAI, INVITALIA, agenzia nazionale per l’attrazione degli investimenti e lo sviluppo d’impresa, Soprintendenza ai Beni Ambientali ed Architettonici di Napoli e Provincia) ed eventualmente l’Ente Pio Monte della Misericordia per la cessione “consensuale” dei diritti reali per il conferimento alla STU da costituirsi dei suoi beni in cambio di una compartecipazione al capitale di rischio trasformando i suoi diritti di piena proprietà in diritti di “comproprietà” per poi procedere alla ricerca, con procedura di evidenza pubblica,di un partner strategico dotato delle indispensabili competenze gestionali e finanziarie che costituiscono un elemento essenziale per realizzare il finanziamento del progetto di trasformazione con il metodo del Project Finance, con ricorso limitato al finanziamento degli azionisti.
Il nucleo costitutivo della STU relazionerà al Consiglio Comunale ad ogni avanzamento del progetto per le successive discussioni ed approvazione con formali delibere.
Sullo stato di attuazione dello strumento della STU in Italia si allega, per completezza, la relazione fondamentale dell’avv. Renato Perticarari, Presidente dell’ASTUR, per una più approfondita conoscenza dello strumento da parte degli Amministratori Comunali.
La presente istanza è presentata ai sensi e per gli effetti della legge 241/90 da noi sottoscritti cittadini dell’isola d’Ischia, titolari di interessi giuridicamente rilevanti e si chiede la risposta formale nei termini fissati dalla stessa legge al fine che i Dirigenti degli Uffici Finanziari non possano trovare motivo di forma per dichiarare il parere contrario come già avvenuto il 27 maggio 2005 con i pareri di regolarità tecnica e regolarità contabile negativi acquisiti agli atti n. 7423 del Comune di Casamicciola del 31.05.2005 alla richiesta all’allora sindaco Giuseppe Ferrandino dei consiglieri comunali di opposizione Antuono Castagna, Lorenzo Mennella e Giovanni Monti del Gruppo Uniti per l’Ulivo che ad ogni buon fine si allega alla presente.
Si chiede infine al Presidente del Consiglio Comunale di significare la presente a tutti i componenti del Consiglio Comunale.
Distinti saluti.