La guerra non si farà perché i bambini non la vogliono. La Cina può mettere la pace/c'è un libro poco noto ed oggi praticamente introvabile.
É l'ultimo libro di Curzio Malaparte e non è un romanzo o la realtà romanzata di malaparte come "kaput" o "la pelle".
É l'ultimo viaggio di Malaparte prima di morire. É una raccolta incompiuta dei suoi reportage per il settimanale "tempo". Si intitola:"io, in Russia e in Cina". Il titolo non l'ha scelto lui ma chi fece la bella prefazione, vigorelli credo perché scrivo senza avere il libro sottomano letto oltre 50 anni fa. Il libro è degli anni 60.il viaggio di Malaparte in Russia ed in Cina é del 1956. Malaparte scrive della sua ammirazione per i cinesi per come curano i bambini. Rimane colpito dalle attenzioni e dalle cure dei cinesi per i bambini. Ammira un ospedale Pediatrico accanto a quello dove è ricoverato perché è colpito dal cancro.
Esterna la sua ammirazione al pediatra cinese che dice:"la forza del mondo è la bontà". Ed ancora: "la guerra non si farà perché i bambini non la vogliono". Si era in piena guerra fredda nel 1956.la Cina popolare non era riconosciuta dagli USA e dall'Occidente. Il mondo viveva sul filo del rasoio. Ma il dottore cinese era sicuro che non ci sarebbe stata guerra perché i bambini non la vogliono. Nessuno avrebbe fatto del male ad un bambino.
Spero che qualcuno dei potenti in Cina oggi abbia ricordo della commozione di Malaparte - ed aggiungo la mia - per i bambini e convinga putin a fare la pace.
Per i bambini.
G. M.