Ho cominciato ragazzino a soli 11 anni, una eta' in cui oggi i genitori considerano ancora bambini i loro figli che invece dalla "prima media" debbono essere considerati e trattati come "ragazzi" e "responsabilizzati", nel 1961 a conoscere il giornale ed a leggerlo ed ho cominciato a conoscere il senso dei termini - come libertà libero liberale - dalla mia prof Angiola Maggi - laica anticlericale liberale - che ci insegnava la costituzione repubblica ma anche il risorgimento nazionale.
1961 prima media alla "scotti" di Ischia ma anche il centenario dell'unità d'Italia. Il ministero della "pubblica istruzione" fece stampare e diffondere fin dalle medie un libretto sul centenario. Così era fatale soffermarsi sui moti risorgimentali. Le tre guerre di indipendenza. I valori di identità nazionale e di libertà che si diffonde vano. I grandi dell'unità : Cavour Garibaldi Mazzini Cattaneo. L'aggettivo "liberale" conosciuto allora non l'ho più abbandonato e ne ho seguito l'involuzione fino al dileggio e poi il ritorno e la rivalutazione ed oggi punto consolidato nella sua piena accezione espansiva e non riduttiva per la costruzione in itinere dell'Unione europea.
G. M.