LA PRIMA RACCOLTA: 1944-1970
Ho qui, sul mio tavolo di lavoro, a me di fronte, due raccolte che ritengo fondamentali: il primo volume di “ Ricerche, Contributi e Memorie –
Atti relativi al periodo 1944-1970” del Centro Studi su l’ Isola d’ Ischia pubblicato nel 1970 dall’ Ente Valorizzazione dell’ isola d’ Ischia e curato dal suo Presidente prof. Cristofaro Mennella ( 1917-1976) e la raccolta dei 5 numeri de IL CONTINENTE –rivista di Politica – Economia – Diritto – Storia - pubblicati dal gennaio 2019 al settembre 2021 per concorrere al “ Rinascimento di Casamicciola e dell’ isola d’ Ischia” con un “ giornalismo di riflessione” dopo un “ giornalismo immediato” con l’ omonima “ agenzia di stampa” sorta dopo il terremoto del 21 agosto 2017 e la cui prima iniziativa su il libretto “ I sei secondi che sconvolsero Ischia” che contiene – soprattutto – la conferenza stampa integrale del prof. Giuseppe Luongo del 26 agosto 2017 ed alcuni pezzi riflessivi scaturiti dall’ enorme patrimonio culturale sullo sviluppo dell’ isola d’ Ischia documentato in maniera sufficiente ed abbastanza esaustiva per il “decisore politico” – l’ eufemismo per indicare 6 sindaci, 40 assessori, 100 consiglieri comunali, 3 Commissari di Governo, 1 governatore-sceriffo, 15 assessori regionali, 45 consiglieri di Regione, 24 consiglieri “ metropolitani” - che la Storia ha assegnato a questo nostro Tempo. Tra il primo volume degli Atti del Centro Studi e l’ ultimo numero de Il Continente passano 51 anni. Il primo volume è di 715 pagine e racchiude 26 anni di impegno culturale di un ristrettissimo numero di intellettuali che “ senza alcun interesse economico personale” come stabiliva lo Statuto si dedicarono allo studio non solo della storia e della natura remote dell’ isola ma alle problematiche civili di una “ valorizzazione” in linea con la passione civile che nasceva e cresceva nel Mezzogiorno d’ Italia per la Ricostruzione d’ Italia dopo il disastro della Seconda Guerra Mondiale con le nascite della SVIMEZ, e gli enti strumentali della Cassa per il Mezzogiorno. Questi intellettuali si riunivano alla Biblioteca Antoniana di Ischia e presentavano ad un uditorio costituito da poche persone le loro “ Comunicazioni”. Il primo volume contiene 46 Comunicazioni di cui bel 19 del prof. Cristofaro Mennella che volle che quelle “ comunicazioni” non andassero disperse o perdute e gettate al macero e fu la sua tenacia che le raccolse in volume e fu l’ occasione che Mennella fu nominato, su indicazione del Partito Socialista Italiano, membro del Consiglio di Amministrazione dell’ Ente di Diritto Pubblico EVI e quindi per suo impegno l’ Ente finanziò la pubblicazione del volume in mille copie oggi esaurite. Quel volume degli Atti è stato da me “ saccheggiato” in una lunga carriera di giornalista locale che riteneva indispensabile unire impegno culturale ed impegno politico perché è dalla Politica che dipende la risoluzione dei problemi. Già nel 1944 quel gruppo di intellettuali sosteneva la necessità di un Centro Studi pluridisciplinare ed accoglieva la proposta del prof. Mennella di ripristinare con questi fini l’ ex- Osservatorio Geofisico di Casamicciola per farne la sede fisica della ricerca scientifica di tutte le discipline poiché una “ Ricostruzione” ed una “ Valorizzazione” di un territorio così bello e complesso non potevano non essere viste e studiate in tutti i suoi aspetti spesso contrastanti. Materialmente il “ Centro Studi Pluridisciplinare” non fu mai istituito ma quelle pulsioni programmatiche finirono per prendere forma e sostanza – in buona misura anche se non abbastanza soprattutto sul tema del Piano Regolatore Generale unico per tutta l’ isola - negli uomini politici di quel tempo chiamati a gestire i Comuni e le differenze sui programmi ed i metodi finirono per essere il lievito di una giovane democrazia politica repubblicana che si articolava sul piano locale con i partiti nazionali. I due principali partiti sul piano locale divennero la DC ed il PSI negli anni ‘ 60 del ‘ 900 ma nei Comuni tutti erano rappresentati. Nel 1975 nel Comune di Ischia si presentarono con proprie liste la DC, il PSI, il PLI, il PCI, il PSDI, il PRI, il MSI-DN con i propri simboli, i propri dirigenti, i propri programmi. LA DC soprattutto dilaniata al proprio interno vinse con Enzo Mazzella che non era capolista poiché candidato sindaco designato fu l’ avv. Umberto Di Meglio. Nel 1975 si votò a Casamicciola per la prima volta col sistema proporzionale avendo raggiunto i 5mila abitanti per eleggere i 20 consiglieri comunali e furono presentate 5 liste di 3 – DC, PSI, PCI – con simboli di partito. L’ obiettivo del PSI era ottenere i consiglieri per l’ “ Opposizione” alla DC ed avere i numeri per la convocazione del Consiglio Comunale.
Quel piccolo gruppo di intellettuali del Centro Studi influenzava i partiti politici. Erano uomini di scuola e delle professioni liberali ma le loro idee andavano a costituire i programmi elettorali dei partiti e da questi le “ liste”.
LA SECONDA RACCOLTA: 2019-2021
La seconda raccolta che ho sul tavolo è più piccola, più recente, un arco di tempo di soli 3 anni. Ma è un impegno intenso di un altro piccolo gruppo di intellettuali ma in un tempo in cui non esistono più i partiti politici “ solidi” con proprie strutture periferiche chiamate “ sezioni”. C’ era una “ sezione” in ogni Comune se un partito voleva mettere radici. Non essendoci “ radici” il metodo ed il programma non possono attecchire. Questo piccolo gruppo di intellettuali è “ controcorrente” e propone quello che è evidente ma ciò che è evidente non favorisce le clientele e si dichiara contro un orrido modello di sviluppo liberista ma pieno di clientele per incarichi pubblici “ precari”, “ provvisori” ma eternizzati senza che nasce uno straccio di Piano Urbanistico.
C’è un filo rosso che collega le due raccolte. E’ la cronaca ed il commento di un convegno promosso dal prof. Pietro Greco sabato 10 ottobre 2020 su: “ il sisma, tre anni dopo quel 21 agosto non dimenticare per costruire il futuro” tenutosi al centro polifunzionale di Ischia per iniziativa del Circolo Sadoul presieduto dallo stesso Greco. Pietro Greco muore il 18 dicembre 2020. Improvvisamente. E’ l’ ultimo suo convegno. Gli impegni programmatici di quel convegno restano inevasi. Tutto si ferma lì. Non si è continuato. Ma in Italia non si ferma nulla ed a Sorrento la Ministra per il Sud, Mara Carfagna, promuove un importante convegno nazionale sulle opportunità del Piano Nazionale per il Rilancio e la Resilienza ( PNRR) visto come fondamentale occasione per il Mezzogiorno. Ad Ischia il mondo intellettuale rimasto di tutto parla e discute ma non di politica economica e finanziaria quasi auto-rinchiuso in una torre d’ avorio nell’ indifferenza generale. Che ne è del “ progetto esecutivo” del Pio Monte della Misericordia di Casamicciola? Come attivare i fondi europei? C’è bisogno di un “ secondo ospedale” per l’ isola intera e la sua economia ricettiva? Non è necessario un sistema della portualità turistica? Ed ad Ischia Ponte o Borgo di Celsa quando nascerà il parcheggio multipiano privato nell’ ex-vigneto de La Siena?
La vera assenza dal confronto elettorale del Comune di Ischia è quella degli intellettuali “ militanti”, quelli che non avevano paura di definirsi comunisti, socialisti, liberali, cattolici sociali, laici. Non essendoci intellettuali militanti non c’è un progetto politico alternativo non nelle “ liste” ma nel modello futuro di sviluppo “ sostenibile” e sulla “ ricostruzione unitaria ed omogenea” dell’ isola d’ Ischia dopo il terremoto del 21 agosto 2017 che ha rivoluzionato non solo l’ assetto territoriale di Casamicciola e Lacco Ameno ma ha imposto una nuova redistribuzione demografica, un nuovo sviluppo economico e sociale. Non solo sono assenti gli intellettuali ma sono assenti i militanti del “ progetto del Comune Unico dell’ isola d’ Ischia” ad oltre 10 anni dal referendum consultivo vinto.
Non c’è un futuro in questo presente.
Casamicciola, 16 maggio 2022