Su "Il golfo" di oggi c è un pezzo dedicato alla rivendicazione del Capricho de Calise da parte dell'agenzia del demanio con commenti dell'articolista di attacchi anonimi ai promotori di un "disegno urbano per la nuova Casamicciola" espresso da tre sottoscrizioni popolari promosse ai sensi del testo unico degli enti locali e della legge 241/90.
Leggi della Repubblica termine che preferisco a quello di Nazione poiché la Repubblica è delineata dalla Costituzione nata dalla Resistenza. "La stampa serve a chi é governato non chi governa" delibero' la corte suprema degli USA nella causa contro il Washington post ed un uomo di governo, soprattutto se riveste incarichi importanti lo dovrebbe sempre tenere a mente ed anche i giornalisti che dovrebbero avere una linea di coerenza sulle idee e suoi programmi.
Confermo - punto per punto, parola per parola - sia il testo della sottoscrizione per il Capricho ed i 16 punti di riqualificazione urbana sia il testo di trasmissione al ministro della cultura all'agenzia del demanio ed al sindaco di Casamicciola firmato dall'arch. Caterina Iacono dall'ing. Salvatore Mattera e da me medesimo.
Abbiamo già avuto a Casamicciola sindaci supponenti con assoluto disprezzo per la pubblica opinione e per le forze politiche di opposizione dei quali la storia fa giustizia. Francamente non ne ho avuto ieri alcuna stima ed altrettanto oggi.
Fra i 127 firmatari della sottoscrizione appare la firma di Gioacchino Iacono detto Sanny di 85 anni e ne ho avuto enorme piacere. Abbiamo fondato insieme nel 1965 il circolo "impegno giovanile" che fu palestra di libertà e democrazia e fummo protagonisti di una speranza di rinnovamento civile negli anni '70 e 80.
Sanny fu eletto per la prima volta consigliere comunale di opposizione nel 1970 alla maggioranza democristiana con il sindaco Nicolino Barbieri. Ricordo un suo intervento in consiglio comunale in risposta al sindaco su una questione lessicale. Sanny affermo' che per leggere un testo non occorre la laurea.
Basta la terza media ma occorre conoscenza della lingua italiana e soprattutto l'onestà intellettuale. Fu una insuperabile lezione di stile che non ho mai dimenticato ed esprimo ancora una volta affetto e stima al vecchio Amico che soffre come me la decadenza del nostro amato Paese.
7.2.24 Giuseppe Mazzella direttore de il continente - con richiamo art. 8 della legge sulla stampa.