Si è spento nella sua New York all’età di 81 anni il popolare attore italoamericano Ben Gazzara, il suo vero nome era Biagio Anthony Gazzara. Di origini siciliane (i suoi genitori erano di Canicattì), non aveva mai tagliato i ponti con l’Italia, dove era molto conosciuto soprattutto dopo aver interpretato magistralmente il ruolo de “O professore” nel Camorrista di Giuseppe Tornatore. Formatosi all’Actors Studio aveva debuttato in teatro a Broadway e poi al cinema. Dopo una serie di ruoli secondari nel corso degli anni Sessanta, la sua consacrazione venne dalla collaborazione con l'amico John Cassavetes. I due lavorarono insieme per la prima volta nel film Mariti (Husbands) nel 1970. Poi è stata la volta de L'assassinio di un allibratore cinese (1976) e Opening Night (1977).
In Italia aveva collaborato con molti registi Italiani, Mario Ferreri, Giuliano Montaldo, Pasquale Festa Campanile e tanti altri. Negli anni ottanta lavorò in molti altri film, tra i quali Una gelata precoce (An Early Frost - 1985), film per la televisione acclamato dalla critica, che affrontava il tema dell'Aids, accanto a Gena Rowlands. Nell'ultima fase della sua carriera si era ritagliato un ruolo di caratterista di «peso». Le sue partecipazioni hanno impreziosito film come Il grande Lebowski The Big Lebowski (1998) dei Fratelli Coen, The Summer of Sam (1999) di Spike Lee, Buffalo '66 (1998) di Vincent Gallo e Illuminata (1998) di John Turturro. Nel 2003, Gazzara è apparso nel film diretto dal regista danese Lars Von Trier, Dogville.
Il suo prossimo film avrebbe dovuto girarlo proprio ad Ischia; aveva dato il suo consenso ad una produzione italo/inglese/americana per un film in gran parte ambientato sull’isola.
Il location manager del film Michelangelo Messina ha dichiarato “sono molto rattristato della sua morte, avrebbe dovuto essere qui con noi ad Ischia in occasione di un film internazionale a cui avrebbe sicuramente regalato una grande interpretazione. Il suo ruolo era piccolo ma molto importante nella narrazione del film ambientato tra New York ed Ischia. Ora staremo a vedere cosa prevederà la produzione per il futuro di questo film. Non l’ho conosciuto personalmente, ma se penso a lui, penso ad un film in bianco e nero degli anni 60 diretto dal grande Mario Monicelli; Risate di gioia, in cui Ben Gazzara, Totò e Anna Magnani erano poveri e squattrinati, in un triste capodanno della capitale. Ma loro erano allegri, felici e ridevano ….. chissà forse ora lo sono davvero!”