Come Tutti sanno da Sindaco mi sono battuto per realizzare il Depuratore sulla Collina S. Pietro (opera da 50 miliardi di vecchie lire). La mia idea era molto semplice (e credo sia valida tuttora): solo con una “forte” depurazione dei nostri liquami renderemo il nostro mare veramente pulito, così da attrarre nuovamente un turismo balneare come quello che negli Anni ’50 ha segnato l’ inizio del Turismo ad Ischia. Ovviamente un mare depurato e pulito sarebbe un “forte” argomento da pubblicizzare nelle sedi competenti (ad esempio la BIT di Milano, piuttosto che portare il solito depliant delle manifestazioni estive, che poi non si fanno …). E tale mia Idea interagirebbe perfettamente con il Regno di Nettuno.
La mia Idea prevede due sotto-argomenti: a) occorre fare in modo che l’ acqua depurata dall’impianto non finisca nuovamente in mare: se veramente è così pulita come dicevano i Tecnici esperti, la si può e la si deve riutilizzare per innaffiare le pinete, per lavare le barche nel Porto d’ Ischia, eccetera (un’ idea partorita dall’ ass. Luigi Osterini e recepita dai Progettisti); b) non è sufficiente depurare solo i liquami di Ischia ma occorre ricevere, trattare e quindi depurare anche i liquami del Comune di Barano: in questo modo le spiagge di Ischia e di Barano sarebbero liberate da quella forma di inquinamento che ogni anno ci affligge, direttamente ed indirettamente.
All'epoca mi sono dovuto scontrare con l'avv.Zabatta che - quale Presidente del CISI - voleva realizzare un mega-progetto di condotta sottomarina per portare i liquami a Cuma (sostenuto da tanta stampa locale, e anche da qualche “singolare” commentatore oggi senza patria, che mi attaccava “per partito preso”: ho gli articoli ancora conservati). Il mega-progetto di Zabatta (partorito dal CISI attraverso conferenze, studi di fattibilità, eccetera, tutto pagato con i soldi pubblici del CISI e quindi da noi cittadini di Ischia) costava circa 150 miliardi di vecchie lire, era assolutamente irrealizzabile sotto ogni punto di vista (tecnico - politico - sociale), ed è costato alla nostra collettività almeno TRE studi di fattibilità per un miliardo di lire circa cadauno ! Ebbene allora mi sono battutto (1) per far passare la teoria dei TRE depuratori di MEDIA DIMENSIONE (uno per Ischia-Barano, uno per Casamicciola-Lacco, altro per Forio-Serrara), (2) poi mi sono dovuto battere per poter predisporre (a costo ZERO per la nostra collettività) il progetto ESECUTIVO dell' impianto da realizzare interrato in loc. S. Pietro, (3) poi mi sono dovuto scontrare con tutti (Commissariato di Governo compreso !) per poter conferire questo progetto esecutivo GRATUITO (ecco il suo peccato d' origine: non c’ era trippa da spellare per nessuno !) al detto Commissariato, (4) poi dovetti convincere l'on. Bassolino - che proprio in quei giorni si insediava quale Governatore della Campania al Commissariato di Governo - che voleva attendere (per recepire il progetto d' Ischia) che anche il Comune di Forio del Sindaco Franco Monti completasse l' iter progettuale: a tutt'oggi Forio non ha nemmeno completato l’ iter amministrativo per individuare il sito ove ubicare l’impianto.
Alla fine tale progetto fu conferito al Commissariato di Governo (marzo 2000), è stato approvato dallo stesso (giugno 2001: beffa della storia, dopo la mia caduta), messo in gara (ottobre 2002), il Sindaco Brandi nell’ Ottobre 2002 ha sostenuto che la realizzazione di tale depuratore sarebbe stato il fiore all' occhiello della sua campagna elettorale del 2007 (neanche a lui ha portato bene …); il Pres. Bassolino nel comizio di chiusura per l' elezione di Sergio D' Antoni ad Ottobre 2004 ha giustamente decantato tale progettazione sostenendo che sarebbe stato un depuratore unico in Italia (in quanto non scaricherà nulla a mare): ovviamente non ha fatto alcuna menzione del sottoscritto che pure tanto aveva dovuto lottare per la progettazione e per la realizzazione di tale Impianto. I lavori sono inziati (2004) ma oggi sono interrotti e fermi, e non se ne sà più nulla: sembra che l' attuale amministrazione di Ischia si sia dimenticata di tale Opera; Giosi Ferrandino pensa solo ai ciclamini, e se ne vanta pure ! L’attuale sindaco di Ischia ha fatto tanti viaggi a Napoli per il Polifunzionale (doveva sistemare le casse comunali che lui ha dissanguato dissennatamente), tanti incontri in Regione per i Trasporti (doveva “affossare” un suo stesso assessore), per l’ Ischia Calcio, eccetera ma per l’ Impianto di Depurazione non ha mai speso una sola parola … E questo nonostante che io stesso lo avessi inserito nel suo Programma Elettorale… Forse questo è uno dei motivi per il quale sono stato allontanato da Assessore: il mio impegno dava fastidio a qualcuno !? Ieri come oggi il mio impegno per questa Opera da destinare ad una collettività sovraccomunale (Ischia e Barano) mi è costata cara, in quanto ho pagato sulla mia pelle - con la caduta anticipata da Sindaco, e con tutto ciò che ha comportato per la mia vita politica e personale ! - la lotta "mortale" ingaggiata con Zabatta (per questo Impianto di Depurazione, non certo per altre valutazioni "politiche": ecco il vero motivo dello scontro con il CISI di Zabatta e cosa stava veramente cercando di ostacolare Zabatta con la sua presidenza e con il maneggio dei consiglieri comunali per farmi cadere: ormai è accertato in una sentenza penale emessa NEL NOME DEL POPOLO ITALIANO…) !! Ma continuerò a lottare per le mie Idee e per la realizzazione dell’ Impianto di Depurazione sulla Collina di S. Pietro, contro la MAFIA BIANCA che ieri come oggi vorrebbe impedire tale Opera Pubblica (questa sì è un’ Opera Pubblica,non certo il rifacimento della piazzetta o di qualche marciapiede) sia completata e funzionante per la nostra Comunità isolana. Anche per questo continuo il mio impegno civile: sarò e continuerò ad essere “della partita” finchè tali progetti non diventeranno delle Opere concrete a servizio degli Ischitani ! E il Depuratore di S. Pietro sarà una pietra angolare del prossimo programma elettorale di ISCHIA NUOVA.