L’Assemblea dei Soci del CENTRO STUDI ISOLA D’ISCHIA, riunita nell’aula magna della Biblioteca Antoniana, in Ischia, esprime la più viva preoccupazione per i lavori che il Settore Demanio Marittimo della Regione Campania ha realizzato in passato, ha in atto ancora oggi e prevede di realizzare nel futuro prossimo in un’area, quale quella dello storico Lago de’ Bagni attuale Porto d’Ischia, in dispregio delle copiose giacenze culturali.Il diffuso rivestimento delle banchine con travi e lamiere d’acciaio, l’asportazione sistematica dei cordoli ciclopici di ciglio banchina e l’interruzione della circolarità dello specchio acqueo con inutili pontili sono le manomissioni più evidenti di reiterati interventi noncuranti della legislazione vincolistica e, per quanto ci riguarda, della sacralità del luogo.
In questi giorni si sta consumando l’ennesimo delitto con la ricostruzione del pontile 2, inizialmente destinato ad essere abbattuto come fermamente richiesto da tutti coloro che hanno a cuore la cultura isolana, in vicinanza del celebre TONDO DI MARCO AURELIO.
Tale mastodontico, quanto inutile, pontile, a quanto è dato sapere, viene ricostruito in carenza delle prescritte autorizzazioni (permesso di costruire, parere della Soprintendenza BB.AA.CC., autorizzazione sismica, impatto ambientale) seminando sconcerto e delusione in quanti si aspettavano il recupero e la valorizzazione del sito.
Al cospetto di tanto scempio l’Assemblea invoca l’intervento degli organi preposti alla salvaguardia dei valori di civiltà e di legalità affinché sia fermata la barbara azione in atto e l’ESEMPIO ALTAMENTE DISEDUCATIVO OFFERTO INASPETTATAMENTE DA UNA STRUTTURA PUBBLICA.
