Ischia. Venerdi 21 marzo, in tarda serata si è svolta una intensa attività antibracconaggio da parte dei volontari della delegazione Enpa Ischia insieme al Corpo forestale dello Stato. Sono aumentati nel 2013-2014 i crimini commessi dai cacciatori ai danni della fauna selvatica, o almeno sono aumentati i casi riportati dalla stampa. I reati più diffusi sono l’uso dei richiami sonori elettromagnetici (22% dei reati), ormai ubiquitari, che servono ad attrarre gli uccelli a portata di fucile e permettono di fare grossi bottini in poche ore, l’abbattimento di specie superprotette (20%) e la caccia in zone di divieto, come i parchi naturali (12%).
La regione con la maglia nera è la Campania che detiene il 17% dei bracconieri nazionali, segue la Lombardia con il 15%, la Puglia con l’11% e la Calabria con il 10%. Si tratta di cifre considerevoli, bisogna pensare che i reati scoperti rappresentano solo una goccia nel mare dell’illegalità venatoria. Provate ad immaginare quanti possano essere realmente gli atti di bracconaggio e quanti milioni di animali vengano illegalmente uccisi ogni anno in Italia. Non ci riuscirete, nemmeno con l’immaginazione. Il bracconaggio è un fenomeno particolarmente insidioso, perché poco appariscente. Questa caratteristica si è accentuata con gli spostamenti demografici verso le città ed il conseguente spopolamento di campagne e boschi. E’ difficile essere presenti quando un uccellatore, di notte, aziona la sua rete a scatto per catturare i cardellini; quando il laccio si stringe alla zampa di un lupo; quando un ghiro viene paralizzato dalla luce di una torcia ed ucciso; persino quando un bracconiere spara ad un falco dal terrazzo della sua casa. Gli uccelli pagano i costi più alti del bracconaggio: verso di loro si orienta il 70% dei crimini, contro il 30% sui mammiferi. Grazie al blitz del Corpo forestale dello stato ed agli instancabili volontari della delegazione Enpa, che per ore hanno perlustrato i boschi , una persona è stata fermata e gli sono stati sequestrati fucile e munizioni per garantire la tutela della biodiversità . Quella tutela che dovrebbe essere il “ perno” della nostra società.