Ischia News ed Eventi - No ai rifiuti! Raccolte 984 firme in difesa del Cretaio l’appello sottoscritto anche all’estero

No ai rifiuti! Raccolte 984 firme in difesa del Cretaio l’appello sottoscritto anche all’estero

Cretaio cavone del craparo lato montagnone

Ambiente
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Martedì 22 dicembre 2009 sono state protocollate ai sindaci dei comuni di Casamicciola Terme e di Barano d´Ischia, nonchè al comandante della Compagnia dei Carabinieri dell´isola d´Ischia le firme raccolte alla petizione promossa dal Comitato Cretaio Verde 2009, che denuncia il danno ambientale, il grave rischio d’inquinamento dell’oasi naturalistica; e ancora, il grave rischio igienico-sanitario; il danno esistenziale ed economico per la popolazione residente; il rischio idrogeologico, le problematiche dell´ordine pubblico relative anche all’area di travaso rifiuti oltre che per il progetto del sito stoccaggio aerobico dei rifiuti di Ischia e Procida.

I cittadini della zona del Cretaio, già da lungo tempo hanno denunciato – si legge nel documento - le condizioni di invivibilità connesse all´attività di una stazione usata per la sosta e il travaso dei mega compattatori e containers adibiti alla raccolta dei rifiuti solidi e umidi urbani, in località Cretaio. Successivamente hanno appreso da fonti giornalistiche che i sei Comuni dell´isola d´Ischia hanno deciso di realizzare, nella valle dove si intersecano i tre Comuni confinanti di Ischia, Barano e Casamicciola, zona detta Monte Cretaio, pianoro della cava alluvionale del "Pozzillo" - zona ad alto valore ambientale, di Interesse Comunitario, dove vi insistono molteplici vincoli - un enorme sito di stoccaggio e lavorazione all´aria aperta della frazione umida dei rifiuti provenienti dai sei Comuni. Tramite la petizione si chiede in via preliminare alle autorità in indirizzo:

  • Che siano resi pubblici i progetti;
  • Che si effettuino indagini geologiche;
  • Che siano mostrate tutte le autorizzazioni del caso;
  • Che sia stilato un rapporto di impatto ambientale e sicurezza;
  • Che si effettuino analisi di laboratorio per il grave rischio igienico-sanitario già ampiamente percepito da tutti, e ulteriormente alimentato dal nuovo progetto del sito di stoccaggio.

La petizione sottoscritta da oltre 980 persone, tra cittadini residenti, turisti e amanti dell´isola, ha ricevuto, tra l´altro, il sostegno di importantissime personalità di fama internazionale che in una sentita lettera esprimonono tutta la propria preoccupazione e sconcerto.

La petizione è stata altresì spedita: al Ministro dell´Ambiente, al Capo Dipartimento della Protezione Civile italiana, al Prefetto di Napoli, al Soprintendente per i Beni architettonici e il paesaggio della Provincia di Napoli, al dirigente del Settore Difesa Suolo della Regione Campania, al Comando del Nucleo Operativo Ecologico Carabinieri di Napoli, al comandante provinciale di Napoli del Corpo Forestale dello Stato.

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