L'aumento, secondo molti spropositato del costo del biglietto per i residenti sull'Isola d'Ischia, da parte della compagnia di trasporti Alilauro, ha dato il via ad una vera e propria protesta, che domani avrà luogo a Piazza del Redentore, alle ore 10.00, in prossimità dello sbarco degli aliscafi, in quanto giorno in cui sarà applicato tale incremento.
Organizzato dal MoVimento 5 Stelle di Ischia, denominato "Caccavella Day", prevede come modalità di comunicazione l'uso di mestole e pentole allo scopo di gridare il "no" ad un'azione ritenuta ingiusta. La tariffa, infatti, sale da 5,30 euro a ben 7 euro, con una crescita del 32%.
Tenuto conto della soppressione di varie corse della compagnia pubblica Caremar da parte della Regione Campania – da notare i disagi anche per il trasporto su tracciato vincolato a causa della mancanza di fondi pubblici – e dei numerosi pendolari che da Ischia si riversano a Napoli per motivi prettamente lavorativi, appare del tutto priva di equità sociale la scelta della compagnia privata.
Il dilemma risiede proprio in ciò: quanto in un mercato di libera concorrenza un'azienda possa scegliere il prezzo, tenuto conto del fatto che trattasi di un servizio utile alla collettività? Secondo il MoVimento 5 Stelle, la ditta in questione vanterebbe la cosiddetta "posizione dominante" (tale è definita quella di un'impresa la cui quota di produzione e vendita di beni e servizi, da essa raggiunta rispetto alle altre aziende concorrenti, le permette di operare sul mercato in condizione di netta superiorità rispetto alla concorrenza), illecito la cui fattispecie è contemplata dalla Legge 287/90, per cui ha dato vita ad un vero e proprio movimento di residenti, che hanno manifestato il loro dissenso con ben 500 e-mail inviate all'Antitrust.
Un rifiuto categorico, comune a quanti vivono sull'isola. "Faccio parte del MoVimento 5 Stelle da cinque anni – commenta Davide Iacono, residente a Barano – e, pur non recandomi a Napoli tutti i giorni come molti studenti e lavoratori ischitani, credo fermamente in quest'azione, in quanto per noi l'uso del mezzo marittimo è un servizio obbligato".
Un malcontento, questo, che dal mese di luglio ha comportato una serie di manifestazioni e proteste, come manifesta tale video: http://www.youtube.com/watch?v=6YaWDe2-DWU.
Il "Caccavella Day" è appoggiato da numerose associazioni del territorio, tra cui la giovanile Moveo, da sempre impegnata per il miglioramento dell'isola. C'è da chiedersi quali ripercussioni avrà questa protesta sul turismo, tenuto conto che sull'isola è ancora forte il numero di persone che prediligono Ischia per il suo clima e usufruire così delle varie cure termali, nonché la risposta dell'Alilauro.
Per aderire: http://www.movimentoischia.it/
Intanto, dalle fonti ufficiali del MoVimento 5 Stelle, risulta negato il permesso della Questura alla manifestazione, in quanto inoltrato senza il decorso dei tre giorni previsto dalla legge. La protesta, stando alle ultime informazioni appena giunte, sembra essere stata fermata, ma solo temporaneamente. Quale sarà la prossima mossa del movimento politico?