Ischia News ed Eventi - Comunicato del gruppo di Rifondazione Comunista di Ischia

Comunicato del gruppo di Rifondazione Comunista di Ischia

Panorama d'epoca dal Testaccio

Politica
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Nonostante nel suo dna ci sia una forte vocazione agricola, a Barano non è mai stata impostata una politica strutturale attraverso cui valorizzare un settore, come quello agricolo, che, invece, potrebbe e dovrebbe rappresentare una risorsa socioeconomica strategica. Se non del tutto assente, l'azione promossa dalla politica in questi anni si è spesso tradotta in sporadiche e sterili iniziative che nulla hanno determinato in termini di strategie politiche ed economiche ma che al massimo hanno costituito un occasionale e sicuramente gradito momento di svago per la cittadinanza.

Da qualche anno a questa parte, nel nostro Comune sono nate delle microrealtà imprenditoriali sicuramente interessanti, che andrebbero seguite e sostenute dalla politica. Da sempre l'attenzione alle problematiche che investono lo sviluppo ecosostenibile, inteso come strumento per assicurare una crescita economica e sociale alla comunità preservando e valorizzando il territorio e le sue bellezze, è una delle tematiche al centro dell'azione di compagni e militanti di Rifondazione. Ed è anche per questo che, in occasione delle imminenti elezioni, vogliamo avanzare una serie di suggerimenti a chi si candiderà ad amministrare il Comune con la consapevolezza che se da un lato queste tematiche rappresentano il patrimonio strategico di Rifondazione, interessata a presentarsi alle prossime elezioni amministrative con propri rappresentanti, dall'altro possono costituire un utile punto di partenza per impostare una discussione programmatica con gli altri soggetti politici in campo al fine di individuare possibili sinergie.

È fondamentale parlare di agricoltura ecosostenibile perché con poche e semplici iniziative promosse dall'amministrazione è possibile favorire la nascita di nuove realtà imprenditoriali con cui consentire ai nostri giovani l'ingresso in quel mondo del lavoro al cui interno, e lo viviamo ogni giorno, si fa sempre più fatica a trovare posto. Per questo, suggeriamo di promuovere azioni amministrative volte a favorire l'accesso ai quei contributi regionali PSR che sono previsti fino a tutto il 2013 e grazie ai quali si possono ottenere contributi a fondo perduto fino al 50% dell'investimento.

Queste risorse, unitamente agli ulteriori fondi previsti per i giovani imprenditori agricoli di età non superiore ai 35 anni potrebbero essere vincolate ai seguenti punti:

Barano si presta alla coltivazione di fiori in particolare nella zona a sud di Nitrodi che è ormai stata abbandonata da quasi tutti i proprietari dei terreni. Solo in quella zona, oltre ad essere garantito il giusto riparo dai venti freddi del nord, sgorga abbondante acqua termale che darebbe un valore aggiunto alla produzione.

Barano ha dei percorsi naturalistici unici. Una cooperativa di giovani potrebbe dar vita ad un realtà imprenditoriale che sviluppi anche qui il fenomeno del trekking, molto diffuso soprattutto nel centro-nord europa. Questa costituirebbe anche anche una importante azione di recupero e valorizzazione del territorio, che potrebbe così essere controllato in maniera capillare. E garantirebbe la riscoperta di quelle tradizione legate al bosco e alla selva, come la ricerca delle erbe profumate o frutti di bosco da utilizzare per tisane e per decotti, alla raccolta di funghi e castagne al recupero e alla riscoperta di alberi secolari che altrove rappresenta anche un importante fattore di reddito.

Avviare a Barano un serio tentativo per il recupero e la riconversione dell'edilizia a favore dell'agriturismo

Favorire le iniziative di commercializzazione del raccolto a kilometri 0 con la creazione di un punto di raccolta delle eccedenze di produzione dei piccoli agricoltori. Basta pensare a quanti agrumi marciscono sotto gli alberi o a quanti pomodori non vengono lavorati per intuire la portata potenziale di questo progetto. Discorso analogo si può fare anche per le erbe aromatiche (basilico, prezzemolo, rosmarino, peperoncino, salvia, alloro) che sono elementi portanti della nostra tradizione gastronomica ma che invece di essere prodotte qui ed assicurare lavoro ai nostri ragazzi vengono importate dalla terraferma o da chissà dove.

Lanciare l'idea di un fondo di garanzia di 200mila euro (da partendo da quote individuali minime di 500 oppure di 1000 euro), attraverso una Banca del Credito Cooperativo o con la Banca Etica che sono molto sensibili a tematiche ecosostenibili, per accedere attraverso i cofidi a crediti agevolati per piccole somme da 10 a 20 mila euro, a rotazione

Promuovere corsi di Scuola in Fattoria per gli alunni delle scuole; visite guidate nelle microaziende presenti nel territorio; corsi eno-gastronomici sui prodotti tipici in collaborazioni con attività presenti sul territorio (ristoranti e alberghi);

Queste idee se realizzate garantirebbero sviluppo, lavoro, occupazione e renderebbero il nostro Comune più vivibile e florido.

Le idee per essere realizzate hanno bisogno del tuo contributo, esci dai tuoi schemi, dalla tua pigrizia, dalla logica clientelare che ha consentito a pochi di arricchirsi e ha impoverito il nostro territorio. E' giunto il momento di favorire il cambiamento e lo sviluppo di Barano.

Confrontiamoci liberamente...