Ischia News ed Eventi - Movimento per una Riscossa Civile di Casamicciola: Salvare il nostro Paese, Rivalutare la Politica: il Rilancio o il Baratro

Movimento per una Riscossa Civile di Casamicciola: Salvare il nostro Paese, Rivalutare la Politica: il Rilancio o il Baratro

Politica
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“A tutti gli uomini liberi e forti che in questa grave ora sentono alto il dovere di cooperare ai fini supremi del Paese, senza pregiudizi né preconcetti, facciamo appello perché uniti insieme propugnino nella loro interezza gli ideali di giustizia e libertà”.

Don Luigi Sturzo (1851-1959), Roma 18 gennaio 1919

 

Non c’è futuro per l’Italia senza la rigenerazione della Politica e della fiducia nella Politica”.

 

Giorgio Napolitano,

Presidente della Repubblica Italiana – dal messaggio di fine anno 2011

Ci siamo posti l’obiettivo di creare un Movimento di Riscossa Civile del nostro Comune e della nostra Comunità in vista delle elezioni amministrative della prossima primavera 2012 per salvare dal disastro economico e finanziario il nostro Ente Locale ed il  nostro sistema economico e sociale e per rivalutare la partecipazione democratica della Cittadinanza  con una valorizzazione etica della Politica poiché il crollo della prima Repubblica e circa vent’anni della seconda hanno causato un drammatico immiserimento politico e culturale  con una scadente classe dirigente che – per sua affermazione – non ha una chiara identità partitica, cambiando spesso schieramento, alleanze, collocazione.

Così’mentre i programmi elettorali sono diventati”pezzi di carta inutile”– solo propaganda per illusioni con promesse non mantenute - gli esponenti amministrativi della politica locale cambiando “poli”– ora  quello di destra, poi quello di centro, poi ancora collocazioni inqualificabili -  hanno fatto perdere la dignità alla Politica che è impegno civile, spirito di servizio, amore per la Comunità per il bene comune. I nuovi giovani si avvicinano a questa politica locale non per  affrontare e risolvere i problemi di tutta la Comunità  ma per cercare una loro propria collocazione personale, addirittura un proprio spazio lavorativo per provvedere alla sussistenza perché nelle attuali condizioni finanziarie un politico non può non promettere se non un lavoro occasionale, provvisorio, eternamente precario.

Casamicciola si trova ad un bivio decisivo: o il Rilancio o il Baratro.

 

 

La denuncia e l’annuncio della Gioventù e le Responsabilità della generazione matura

 

La Gioventù in ogni epoca della Storia Contemporanea si è sempre schierata contro il potere costituito, ha ispirato rivoluzioni e cambiamenti di mentalità, non ha avuto timore di schierarsi contro i potenti della politica, dell’economia e della finanza. Emblematico per tutti è l’esempio del Movimento del ‘68 che portò tutto il mondo giovanile a manifestare contro un sistema economico che non garantiva né il lavoro né i fondamentali diritti civili.  Se una Gioventù non “denuncia”i mali di una società  e nello stesso tempo non  “annuncia”qualcosa di nuovo invecchia se stessa facendo  invecchiare  in peggio tutta la società. D’altro lato una generazione “matura”di cinquantenni o sessantenni non può estraniarsi da un contesto in degrado se non vuole lasciare”macerie” morali ma anche materiali  alla generazione dei figli e dei nipoti. Le “Due Responsabilità”– quella dei Giovani e quella degli Anziani – debbono essere poste sullo stesso piano.

 

Il clientelismo delle “partecipate”e l’illusione del lavoro “precario”

 

Sul piano locale della nostra Comunità – ma la situazione è pressoché analoga in tutta l’isola d’Ischia – non esiste una Gioventù né impegnata né contestatrice ma una gioventù “ acquiescente” ai piccoli potenti locali in attesa di una “sistemazione”nelle due società partecipate – AMCA e Marina di Casamicciola fra l’altro in drammatiche condizioni finanziarie – o nell’acquisizione del posto fisso come “vigilini”dopo oltre 10 anni di precariato stagionale o nell’assunzione con contratto temporaneo nello staff o nell’organico del Comune. I giovani non sembrano credere in una alternativa di costume ed in un nuovo modello di sviluppo economico e sociale della Comunità dove vivono. Quindi se questo è il quadro le scelte di partecipazione  o di formazione delle liste non avvengono per identità  partitica o ideologica  ma per rappresentanza di “famiglie”cioè di nuclei familiari numerosi che possono esprimere un consigliere di maggioranza o di opposizione che sono la stessa cosa. Questo deve cambiare! Occorre che vi sia una partecipazione ed un interesse più vivo, più sentito,più altruistico, nell’interesse della collettività.

Senza Politica da almeno 10 anni con i problemi perpetui

Nessun raggruppamento ha fatto Politica in questi dieci  anni passati .Non ci sono più occasioni di dibattiti pubblici e cioè di “contrapposizioni”anche polemiche  ma che danno forza e gusto alla dialettica per l’approssimazione alla Verità se rispettano la dignità della Persona Umana.

Sono scomparse le sedi dei partiti e dei circoli. Il consiglio comunale è ridotto a spettacoli da trivio o di folclore con una scarsissima partecipazione di pubblico. Del resto se il Parlamento offre spettacoli indegni di gazzarre come di recente avvenuto perdendo  di prestigio quale può essere il “prestigio”di un piccolo Consiglio Comunale? Aumentano le inchieste giudiziarie per i grandi ed i piccoli problemi.

I problemi perpetui di Casamicciola che sono il recupero del complesso del Pio Monte della Misericordia  chiuso da 38 anni, la piena  realizzazione di  due porti, uno turistico ed un altro commerciale,la  riscoperta della Memoria Storica dopo il terremoto del 1883 con un piccolo Museo Civico valorizzando l’Osservatorio Geofisico, la rivalutazione del patrimonio paesaggistico e naturale del Bosco della Maddalena con un parco in abbandono e ferito dalla localizzazione della caserma della Forestale, si sono incancreniti e restano insoluti nonostante questa classe dirigente della seconda repubblica è al potere da 19 anni!!!

Si sono aggiunti i problemi della dismissione o della chiusura delle attività termali nel bacino di La Rita, un tempo il più importante centro termale con Piazza dei Bagni del Gurgitello dell’intera isola d’Ischia tanto che dal 1956 il Comune ha aggiunto “Terme”alla propria denominazione. Sono andate perdute alcune strutture -  con l’“infrastruttura-pilota”che per circa 100 anni era rappresentata dall’imponente complesso del Pio Monte della Misericordia con i suoi ampi spazi interni ed esterni -  che sono il cinema, il night club, la discoteca. Abbiamo perduto perfino la Libreria in Piazza della Marina e non c’è una soluzione “definitiva”perfino al Capricho de Calise, la più importante struttura commerciale del paese aperta “provvisoriamente”per i soli mesi estivi!.

Questi fallimenti NON sono da attribuire ad una singola persona, né ad un singolo partito della prima o seconda Repubblica. Sono  la spia di una società civile nel suo complesso incapace di costruire un nuovo futuro. Perciò non rivolgiamo critiche personali o personalistiche denunciando anzi come il personalismo ha impedito la corretta crescita civile ma impostiamo la nostra critica propositiva sui CONTENUTI. Il monito  che rinnoviamo è quello del prof. Edoardo Malagoli (1918-2001) rivolto all’intera popolazione dell’isola d’Ischia vecchio di 24 anni: “compito di ogni uomo è l’autoeducazione, albergatori, artigiani, commercianti, proprietari, impiegati, professionisti, amministratori, devono essere chiamati a riesaminare i propri impegni, a riformare se stessi”perché questo ottundimento delle coscienze porta alla distruzione della stessa Democrazia Politica.

 

L’impoverimento civile e la trasformazione di Casamicciola in “periferia”della Città d’Ischia e la strada obbligata del Diritto Pubblico e del nuovo modello di sviluppo

 

Un insieme di fattori  ha causato un impoverimento civile di Casamicciola e della sua popolazione mentre gli altri Comuni viciniori di Ischia Porto, Lacco Ameno e Forio, crescevano sia dal punto di vista infrastrutturale che strutturale e così Casamicciola – un tempo Regina turistica e termale dell’isola d’Ischia – è andata sempre più  perdendo di importanza, perdendo  occasioni di sviluppo economico e sociale diventando la “periferia”del Comune-Capoluogo tanto che un suo Sindaco ha deciso di andare a svolgere la stessa funzione nell’altro più importante ponendo però il problema, con la sua scelta, della “identità di paese”nell’ottica della coesione sociale di un’isola “vista dall’alto dell’Epomeo”(V. Telese 1946).

E’quindi una strada OBBLIGATA il ritorno al “Diritto Pubblico”con una Società di Trasformazione Urbana (art.120 del Testo Unico sugli Enti Locali) per recuperare tutte le attività produttive – alberghiere, commerciali, termali e dei servizi  - CHIUSE e DISMESSE – per ridare occasioni di sviluppo e di occupazione soprattutto giovanile  (almeno 200 unità lavorative) perché si tratta di un PIANO COMUNALE DI RECUPERO di edifici esistenti per una superfice coperta di almeno 60mila mc. perfettamente in linea con il Piano Urbanistico-Territoriale in vigore nell’ottica di una COESIONE ECONOMICA E SOCIALE dell’intera isola d’Ischia in uno spirito VERAMENTE SOLIDALE poiché il Rilancio di Casamicciola  sarà il Rilancio dell’intera isola d’Ischia ed ad esso DEBBONO concorrere il Governo Nazionale, la Regione, l’Unione Europea ed il sistema bancario soprattutto in un momento di recessione economica.

Si tratta di realizzare  un “Nuovo Modello di Sviluppo”con una trasparente “Finanza di Territorio” ed un serio “Marketing Territoriale”per ridare un’“Anima al Paese”guidato dal Comune – efficiente come una moderna Azienda di  Servizi, autorevole come deve essere la prima cellula della Democrazia Repubblicana -  con  una  nuova classe dirigente,con una classe imprenditoriale (albergatori, termalisti,commercianti) convinta nel rilancio economico e sociale di Casamicciola come Regina del Termalismo dell’intera isola d’Ischia.

Come trovare una via di rilancio? Da dove partire?  Come attuare quel celebre messaggio di Papa Giovanni Paolo II lanciato ai Giovani proprio da Ischia dieci anni fa: NON ABBIATE PAURA?

Questo è  il punto sul quale apriamo il dibattito sui “contenuti”di una  grave situazione economica, finanziaria, sociale, civile, culturale e politica  senza avere una soluzione se non quella del messaggio di Don Sturzo di un appello  agli “Uomini Liberi e Forti”che rivolgiamo con questo nostro Manifesto .

Casamicciola, 7 febbraio  2012

Le nostre firme

Antonio Pisani-bancario-dottore in economia del commercio internazionale e dei mercati valutari -

– avvocato – esperto in diritto tributario- Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

Giuseppe Mazzella – giornalista – dottore in scienze politiche – Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

Giuseppe Castagna – ingegnere civile – Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

Giovanni Di Costanzo – dottore in giurisprudenza – Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

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Il simbolo del Movimento è il quadro di Eugene Delacroix (1798-1863) – Le 28 juillet; la Liberté guidant le peuple – 1830 – Louvre – Département des Peintures

Prossimi eventi: Convegno sulle possibilità della Società di Trasformazione Urbana organizzato  con l’Associazione Nazionale delle Società di Trasformazione Urbana (ASTUR)  il cui Presidente avv. Renato Perticarari ha già dato la disponibilità  perché ritiene che il “caso di Casamicciola merita un rilievo nazionale”. – marzo 2012