Bagnoli e Casamicciola-Lacco Ameno
La “ trasformazione urbana” con miopia di Governo senza un Piano Urbanistico Generale
IL SINDACO ONNIPOTENTE
Il Consiglio dei Ministri su proposta del Ministro per il Sud e la Coesione Territoriale, Mara Carfagna,ha deciso nella seduta del 27 ottobre scorso che sarà il Sindaco di Napoli, Gaetano Manfredi, il Commissario Straordinario di Governo “ per le bonifiche e la trasformazione urbana di Bagnoli”. Il sindaco di Napoli – che è anche sindaco della Città Metropolitana di Napoli cioè l’ ex-Provincia con altri 91 Comuni – avrà quindi un altro incarico e potrà avere una “ struttura di supporto” di 12 persone che Manfredi potrà scegliere fra chi già appartiene alle “ amministrazioni pubbliche” e quindi senza ulteriori oneri per le finanze dello Stato. Manfredi ha quindi tre incarichi ( sindaco di Napoli, sindaco metropolitano, commissario per Bagnoli) e poiché ha trattenuto per se almeno 3 deleghe assessoriali di enorme impegno umanamente non gli bastano 24 ore al giorno di pieno esercizio fisico e mentale per l’ esercizio elementare dei tre oneri. Pessimo esempio di rinnovamento amministrativo. Si vede la “ buona notte” all’ inizio del mattino della nuova amministrazione dell’ inesistente “ Patto per Napoli”. Non appare né apparirà nella legge di bilancio 2022 l’ unica che conti. L’ onnipotenza non è umana.
IL COMMISSARIO ONNIPOTENTE ED INVITALIA COL METODO GENOVA
La Ministra Mara Carfagna ha dichiarato che “ il Commissario potrà accelerare le opere con una serie di semplificazioni normative anche usando soggetti attuatori diversi da INVITALIA ”.
Invitalia è la società per azioni di proprietà del Ministero dell’ Economia preposta ad invogliare investimenti nel Sud, ad aiutare gli enti locali come struttura tecnica ed addirittura ad intervenire nel capitale sociale di imprese private per favorire il rilancio economico e l’ occupazione .E’ presieduta dal manager Domenico Arcuri. Vorrebbe essere una nuova Cassa per il Mezzogiorno sotto mentite spoglie. Non lo è. E’ un carrozzone.( IL CONTINENTE n.1-3/2021).
Carfagna si è detta “ soddisfatta della radicale modifica adottata per avviare a soluzione l’ infinito processo di riqualificazione dell’ area di Bagnoli”. E’ rimarcato che il cambiamento di” governance” per Bagnoli avviene nell’ ambito del Piano Nazionale di Rilancio e Resilienza dei fondi europei ma tenendo conto di tutti gli altri aiuti europei del residuo ciclo 2014-2020 e del nuovo 2021-2027.
I FURBI GENOVESI, I FESSI DI ISCHIA
Si adotta cioè per la “ trasformazione urbana” di Bagnoli il metodo-Genova dove per la ricostruzione del Ponte Morandi il Commissario di Governo con poteri e fondi fu il sindaco di Genova e non un funzionario venuto da Roma. I genovesi furono molto decisi nel 2018 a chiedere questo ed il ponte è stato ricostruito in un anno. Il metodo non è stato usato per il “ piccolo” ( per lo Stato ma enorme per gli abitanti) terremoto di Casamicciola-Lacco Ameno del 21 agosto 2017 ( 2405 sfollati, 640 case completamente inagibili, 1060 immobili danneggiati, 8 edifici pubblici inagibili, 1254 ordinanze di sgombero per la sola Casamicciola – IL CONTINENTE n.4/ 2019) dove è stato nominato un Commissario Straordinario di Governo per la Ricostruzione estraneo ai due enti locali maggiormente colpiti ( Forio è solo marginalmente coinvolto), il consigliere di Stato Carlo Schilardi, pugliese, già Prefetto della Repubblica , ma addirittura con una propria struttura burocratica lontanissima dai luoghi e collocata a Napoli ed a Roma come si poteva fare per legge.
Cosi una “ Ricostruzione” – che non escludeva la delocalizzazione degli abitati colpiti ( scientificamente l’ unica soluzione come denunciato dal prof. Giuseppe Luongo) , la trasformazione urbana, ed un nuovo assetto urbanistico “ unitario ed omogeneo” – è avviata a tavolino da un funzionario dello Stato in quiescenza che non solo non conosce la realtà sociale, economica, geografica, storica, dei luoghi ma non vive né materialmente né istituzionalmente questa realtà. Non conosce quindi i disagi, i drammi, le diseguaglianze , che a quattro anni dal terremoto debbono subire le popolazioni di Casamicciola e Lacco Ameno senza che sia stato predisposto un serio e realistico Piano di Ricostruzione dalla denominazione impropria perché si doveva mettere mano ad un completo “ Piano Urbanistico Generale” tenendo conto della pericolosità sismica e delle “ trasformazioni urbane” che si potevano e si debbano fare senza “ consumo di suolo” a Casamicciola e Lacco Ameno prevedendo la riutilizzazione di aree edificate ma in abbandono come il Pio Monte della Misericordia a Casamicciola e l’ ex-complesso La Pace a Lacco Ameno.( IL CONTINENTE n.1/ 2019).
FONDAMENTALE è una idea progettuale NUOVA per Piazza Majo-La Rita- Fango che è quella di un Parco Naturalistico e Scientifico dettagliatamente esposta dal prof. Giuseppe Luongo e dalla prof. ssa Ilia Delizia ( IL CONTINENTE n.1-3/ 2021).
UN SOL PESO DUE MISURE
E’ incomprensibile – in diritto pubblico – questa” schizofrenia di Stato” con l’ utilizzo per uno stesso sostanziale problema di un diverso metodo che si può spiegare con motivazioni di ordine politico e di materiale competenza amministrativa. I motivi politici vanno ricercati nel fatto che il mini-terremoto riguarda tre Comuni e non uno e quello della competenza amministrativa va ricercato nella mancanza di competenza che il Governo ha qualificato l sindaco di Casamicciola, Giovan Battista Castagna, evidentemente non ritenuto in grado di gestire direttamente una “ ricostruzione” così complessa per una piccola Comunità senza le scelte urbanistiche di fondo. Infatti una delocalizzazione non può essere attuata senza prima una “ nuova localizzazione” di circa 2300 persone in un’altra area edificata o da edificare in un territorio di circa 8 Km2 tra Casamicciola e Lacco Ameno. Stupisce che l’ agenzia “ INVITALIA” chiamata per Convenzione ad assistere il Commissario da Roma e residente a Napoli non abbia predisposto una rigorosa analisi statistica della popolazione colpita dal terremoto e non abbia indicato le soluzioni per la completa “ riqualificazione e trasformazione urbana” di Casamicciola e Lacco Ameno anche suggerendo proposte per la ripresa economica rimarcato che due grandi alberghi termali a Casamicciola ( Hotel Terme Elma, Hotel Terme Manzi) per oltre 500 posti letto sono chiusi e non concorrono alla ripresa economica locale. Come “ acquistarli” per un ritorno produttivo di queste due strutture? Come valorizzare ed incentivare una imprenditoria locale? Ma avviare la ripresa economica? Se non vengono acquistate da privati non deve intervenire la mano pubblica di INVITALIA con i suoi “ fondi Italia” con una dotazione di 87 milioni di euro per questi interventi? Ma IVITALIA non deve fare questo nel Mezzogiorno?
E’ stato chiesto da IL CONTINENTE nel numero 4/ 2019 pagina 17 in uno con la condivisione del documento dell’ avv. Nunzia Piro – interamente pubblicato – rimasto lettera morta e che invece avrebbe dovuto costituire la “ Via Maestra e non vicoli ciechi” per una Ricostruzione oggi completamente ferma.
Ferma perché nessun edificio pubblico a Casamicciola (municipio e museo civico , plesso Manzoni, plesso Ibsen, plesso Sanseverino, plesso Lembo, centro per l’ impiego ex-Provincia ora Regione) è stato “ ricostruito” mentre sono “ imbracate” le strade del Pio Monte della Misericordia, Corso Garibaldi, Via Principessa Margherita, Via Sassolo, Via Spezieria, Via d’ Aloisio e traverse e pedonali). Ferma perché a Lacco Ameno frazione Fango è “ imbracata” la parte di strada Borbonica ed è chiuso alla Marina l’ edificio scolastico essenziale “Principe di Piemonte”.
IL COMMISSARIO IL SINDACO DI CASAMICCIOLA
Se il metodo Genova ( è Commissario il sindaco del luogo perché così i poteri “ ordinari” vengono fusi con quelli “ straordinari” e non c’è conflitto e la burocrazia va più veloce ) viene applicato per Bagnoli non si vede perché non venga applicato per Casamicciola e Lacco Ameno. Perché il Commissario non ha sede – anche per una riduzione delle spese di gestione, “ rappresentanza e trasferte” – a Casamicciola o nell’ isola d’ Ischia. Perché non viene costituito dalla Regione Campania un ufficio ad Ischia per la Pianificazione Territoriale e non venga adottato e messo in esecuzione un “ piano esecutivo di attuazione” della “ trasformazione urbana possibile” con l’ utilizzazione del complesso Pio Monte della Misericordia assurdamente in agenda per un altro “ progetto di marketing territoriale” approvato dal Comune di Casamicciola ma ancora da licenziare in una conferenza di servizi di cui il Commissario Straordinario alla “ Ricostruzione” non sa nulla – formalmente – di un’area di 30 mila mq., con 50 mila mc. in “ mitigazione sismica” e non lo sa nemmeno l’ assessore regionale all’ Urbanistica, Bruno Discepolo, fermo ai “ preliminari del piano di ricostruzione” con comunicato stampa del 3 agosto 2021 ( IL CONTINENTE n.1-3/ 2021).
Interrogativi senza risposta.
Casamicciola, 28 ottobre 2021
Giuseppe Mazzella-direttore de IL CONTINENTE