Il sindaco Ferrandino ricorda le vittime. Presente anche il governatore De Luca e il capo del dipartimento della protezione civile, Curcio
Il dolore per le 12 vittime della frana, la fiducia per il lavoro svolto, la consapevolezza del percorso ancora da compiere. E’ stata una ricorrenza piena di emozioni e significati quella che ha segnato il primo anno dalla drammatica alluvione del 26 novembre scorso.
La giornata è cominciata con la deposizione, da parte del Sindaco di Casamicciola, Giosi Ferrandino, alla presenza dei parenti delle vittime, del Commissario Giovanni Legnini, dei rappresentanti delle istituzioni e delle forze dell’ordine, di una corona di fiori sul Celario, in uno dei luoghi più copiti dall’evento calamitoso, dove la tragedia ha prodotto distruzione e morti.
Poi, l’incontro istituzionale, organizzato dal sindaco di Casamicciola Giosi Ferrandino, alla presenza del ministro della Protezione Civile, Nello Musumeci, del capo del Dipartimento della Protezione Civile, Fabrizio Curcio, del presidente della Regione Campania, Vincenzo de Luca e del Commissario Legnini. “Nulla sarà dimenticato – ha esordito il Ferrandino – Ma non siamo rimasti soli. Ora bisogna fare in modo di far tornare gli sfollati nelle case e dare certezze ai cittadini”. Anche il Commissario Legnini ha voluto rivolgere il suo primo pensiero “alle vittime e a coloro che soffrono ancora per gli effetti delle due catastrofi naturali che si sono susseguite in un tempo così ristretto. Desidero ringraziare tutti coloro che si sono impegnati con passione e dedizione per superare la fase più acuta dell’emergenza ”.
Nel corso dell’incontro, Legnini ha presentato la relazione annuale sulle attività svolte nel primo anno dell’emergenza che da oggi è disponibile per tutti sul sito del Commissariato. “C’è stato un lavoro costante, quotidiano, incessante, portato avanti con la collaborazione di tutti. Oggi l’isola è un cantiere aperto orientato al recupero progressivo delle condizioni di sicurezza. Abbiamo voluto anche dare conto , con la relazione, di tre buone pratiche che hanno caratterizzato il nostro lavoro: il dragaggio del porto, la pulizia degli alvei preordinata all’attuazione del piano degli interventi strutturali per la mitigazione del rischio idrogeologico, e l’utilizzazione delle tecnologie digitali per orientare la ricostruzione ”.
Sul sito Sismaischia.it è on line la piattaforma digitale che raccoglie un enorme mole di dati, simulazioni e cartografie che non ha uguali nei processi di ricostruzione e che consentono di avere a disposizione informazioni molto dettagliare relative ai rischi e ai danni del terremoto e della frana. “Uno strumento nel segno della completezza delle informazioni e dati disponibili e della trasparenza che servira anche ad accelerare il processo della ricostruzione”. Innovazioni sottolineate con soddisfazione anche dal Capo del Dipartimento della Protezione Civile, Fabrizio Curcio, per il quale l’isola è diventata una sorta di laboratorio dove sperimentare strumenti che hanno messo la comunità al centro degli interventi.
Il presidente della Regione, Vincenzo De Luca, ha chiesto al governo di garantire un finanziamento pluriennale per completare la ricostruzione e mettere in sicurezza l’intera isola. Ed ha anche avanzato l’ipotesi di non aspettare la definizione del piano complessivo di riassetto idrogeologico da parte dell’Autorità di Bacino ma di procedere in maniera più flessibile, cominciando a mettere in sicurezza pezzi del territorio di Casamicciola.
Il ministro della Protezione Civile, Nello Musumeci, ha concluso la riunione, ribadendo l’impegno del Governo a favore di Casamicciola e dell’intera isola, testimoniando la vicinanza personale del presidente del Consiglio e dell’intero governo. “Andare avanti significa guardare al futuro con ottimismo affinchè il sacrificio di chi non c’è più non sia stato vano”. Il ministro ha ringraziato il commissario Legnini e la sua struttura “non solo per quello che hanno fatto ma anche per come hanno lavorato. La ricostruzione si può fare in mille modi ma soprattutto, bisogna farla bene. Dobbiamo lavorare per evitare che episodi come questi possano ripetersi”. Non esiste rischio zero, ogni territorio è suscettibile a criticità. “Ma gli effetti delle calamità – ha concluso il ministro- possono essere migtigati e il lavoro di prevenzione riguarda tutti, nessuno escluso, dalle prime classi delle scuole primarie fino ai cittadini, agli operatori economici, alle istituzioni e alle forze dell’ordine. Nessuno può tirarsi indietro. La prevenzione è frutto di una mobilitazione corale”.
Dopo l’evento istituzionale, il sindaco di Casamicciola ha consegnato gli attestati di riconoscenza a tutte le istituzioni, le forze dell’ordine e i VVFF, le associazioni, i volontari e i comitati che sono state in prima linea sull’emergenza. Un ringraziamento speciale è andato all’ex commissario di Casamicciola, Simonetta Calcaterra.
Infine, nel pomeriggio, la giornata si è chiusa con una messa di commemorazione in ricordo delle vittime presso la Basilica Santa Maria Maddalena di Casamicciola.