Sul n. 1/2019 pag. 26 de Il continente viene riportato una sintesi dell'intervento in parlamento tenuto dall'on. Michela Rostan allora del gruppo di opposizione al governo Conte uno sulla conversione in legge del decreto Genova dove il "conte uno" e "salvo intese" aveva inserito i disastri di Ischia e Amatrice.
Rostan - su mio suggerimento - aveva proposto una modifica dell'art. 25 con la proposta di un "piano generale che funga da cornice ai diversi piani di delocalizzazione e trasformazione urbana".
Rostan proponeva una "cabina di regia istituzionale a cui affidare la redazione approvazione ed esecuzione di un piano di assetto generale del territorio".
Su questo è impegnato "Il continente" anche a sei anni dal terremoto ed ancor di più dopo la catastrofe del 26 novembre 2022. L'impegno è per la ricostruzione. É per un modello di sviluppo basato sui mutamenti climatici.
Il continente darà vita ad un "centro studi e programmazione delle isole partenopee e ponziane" (cesip) alla luce di quanto prodotto dal commissariato di governo.
Le iniziative di confronto saranno presentate e attuate nel gennaio 2024 dopo aver minuziosamente acquisito e studiato quanto prodotto dal commissariato di governo.