“Non pianger più, almo fanciullo, fatti coraggio in modo degno di un nume; invece che di lacrime, ora scorrerai con acque salutari che allevieranno i morbi e gioia apporteranno. Su questi lidi che hanno reso vane le tue invocazioni, sollievo troverà chi è sofferente di mal d’orecchio”. Che musicalità in queste parole!
La stessa poetica sensazione che si prova varcando la soglia di ‘O Vagnitiello, angolo di Paradiso immerso nel verde, situato a Casamicciola, da cui è possibile ammirare un panorama incantevole. Una tradizione storica antica, come dimostra l’etimologia della parola, che deriva da “Bagnitiello”, precedentemente “I Bagnitielli”. “Bàgniti lì… e sarai risanato”, si legge in una riflessione dei Padri Passionisti di Casamicciola Terme di quel tempo.
Un mito antico, che affonda le sue origini già nel lontano 1726, anno in cui Camillo Eucherio de Quintiis (1675-1733) diede alla stampa la prima edizione del poema “Inarime i bagni d’Ischia”, titolo originale “Inarime seu de balneis Pithecusarum”, ben ottomila versi in lingua latina. Si narra che il giovane Acmeno, figlio di una ninfa, abitasse ad Ischia. Un giorno, saltando da una sponda all’altra, vi ci cascò dentro: provò a chiedere aiuto, ma invano. Si affidò quindi alla preghiera: fu allora che Giove ascoltò la sua disperata richiesta e lo trasformò in sorgente. Le membra del fanciullo si sciolsero quindi in acque, come le braccia, ammolliti i nervi, che si tramutarono in acque correnti. Lo stesso per le gambe e le dita, le ossa e gli omeri. Una leggenda davvero singolare, a cui è legata un’oasi naturale, esempio di macchia mediterranea, le cui acque furono già decantate dal medico calabrese Giulio Jasolino.
Questo è ‘O Vagnitiello: una discesa immersa nella natura, dalla vista mozzafiato; il fragore delle onde che si abbattono sugli scogli; sei vasche; la cordialità di Luisa e del marito; il silenzio poetico, che rimanda ad altri tempi. Un luogo magico, aperto da aprile a metà ottobre, preservato dal turismo di massa, in cui Antonio Pignatelli, eletto Papa il 12 luglio 1961 col nome di Innocenzo III, trovò ristoro per le sue membra. Le acque, famose per le loro proprietà terapeutiche, alimentano le alghe. A causa dell’elevata temperatura, ben 80°C, i sali di potassio e di iodo si sciolgono nelle acque, che divengono così mineralizzate. Con il diminuire della pressione e della temperatura, e risalendo verso la spiaggia e la costa, vi è il deposito dei minerali.
Un luogo che ha delle origini storiche lontane nel tempo, famoso per la cura della gotta, del reumatismo orobico, dell’obesità, per l’eliminazione del mercurio, la cura dell’arteriosclerosi, o per la causticazione, l’attivazione del ricambio organico, la forte azione nella nutrizione generale. “Guardati intorno, e ti accorgerai che la natura ha dotato questo mare di preziosa e singolare forza di farti recuperare la funzionalità degli arti del tuo corpo, e riequilibrare il funzionamento interno”, riflettono i Padri Passionisti di Casamicciola Terme.
Chi resisterebbe ad un benessere psico-fisico così? Vicino al mare, vi è la piscina più grande; sulle balze, invece, completamente circondate dai profumati e variopinti fiori, le altre, dotate di idromassaggio. Una vera e propria goduria per la riattivazione della circolazione. Lontani dagli schiamazzi degli stabilimenti balneari, ci si può regalare una sauna rilassante, naturale: purificare la pelle, grazie alle proprietà naturali dell’isola d’Ischia, conosciute in tutto il mondo; passare dai vapori caldi alla freschezza delle acque cristalline; usufruire del beauty farm: trattamenti estetici, massaggi tonificanti, defaticanti rilassanti, drenanti ed anticellulite, fanghi termali, trattamenti viso antiaging, purificanti, trattamenti corpo anti-smagliature, modellanti, dimagranti.
La comodità del Vagnitiello? Non essendovi la spiaggia, non ci si sporca con la sabbia. La parte che lambisce il mare, infatti, è una piattaforma con comodissimi lettini, ombrelloni di paglia che rimandano a luoghi esotici, sedie a sdraio e tavolini dalle bellissime ceramiche. Per chi ama prendere il sole cullato dalle onde del mare, inoltre, è possibile stendersi sulle boe, di forma circolare, e lasciarsi accarezzare così la pelle dalla brezza marina, inalarne i profumi, dimenticare che, lì fuori, c’è un mondo fatto di uomini e donne che lavorano.
Fermare il tempo, almeno per poche ore o qualche giorno. ‘O Vagnitiello, infatti, permette a pochi selezionati ospiti di soggiornare nelle sue camere, dotate di ogni comfort bagno privato, aria condizionata, frigobar, tv sat, cassaforte, telefono). Si può scegliere tra la formula camera e prima colazione o la pensione completa. Luisa, la gentilissima e solare proprietaria, tratta i suoi ospiti come membri della famiglia, ricordandone gusti e preferenze. Una cucina eccelsa e genuina, le cui specialità sono: paccheri zucchine e cozze, astice, spaghetti alle vongole, impepata di cozze, penne al pomodorino.
Che goduria per le papille gustative! Per gli amanti del pesce fresco, una vasta scelta tra dentici, spigole, orate, sogliole, sapientemente cucinati dallo chef. In sintesi, un vero e proprio miracolo della natura: una volta varcati la soglia, se ne esce completamente rigenerati.
“Mens sana in corpore sano”!
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