Lontano dall’andirivieni dei turisti sui lungomare e dal frastuono senza posa del porto, in un contesto faunistico unico e con un panorama mozzafiato, si trova incastonata la fonte delle Ninfe di Nitrodi. Ci troviamo a Buonopane, frazione di Barano, sul versante meridionale dell’isola, che – possiamo dire – conserva ancora a dispetto dei secoli il fascino di un territorio ed un paesaggio per lunghi tratti selvaggio e pressoché incontaminato.
La sorgente di Nitrodi, ricordata dalla tradizione poetica antica e dalla toponomastica locale come sede delle Ninfe, si distingue per le proprietà terapeutiche dell’acqua che vi sgorga, classificata come medio-minerale (composta ossia essenzialmente di bicarbonato di calcio, potassio e zolfo) ed ipotermale. Essa fuoriesce naturalmente dalla roccia viva grazie a dei fori praticati a mano in età antichissima (e visibili da quest’anno grazie a degli appositi accorgimenti), ed alla temperatura ideale e sempre costante di 27-28 gradi centigradi, sicché al visitatore risulta fresca d’estate ed abbastanza calda d’inverno. Favorisce e regola la diuresi una volta bevuta, è efficace nelle artropatie pratiche, risolve gastriti, cura e previene le malattie della pelle – su tutte l’annosa psoriasi.
Oggi sappiamo che i poteri curativi di quest’acqua medicamentosa, consacrata come tutta l’area al dio Apollo, sono noti già da oltre duemila anni. Lo si è dedotto però soltanto nel 1759, quando alcuni contadini, scavando nella roccia alcune fosse per le viti, scoprirono una serie eccezionale di marmi votivi di incredibile valore documentale ed archeologico, tanto per l’isola d’Ischia quanto per la Campania tutta. Conservati infatti al Museo Archeologico Nazionale di Napoli, questi rilievi non solo testimoniano di come Ischia fosse meta prediletta del turismo balneare di ogni tempo, ma ci rivelano l’esistenza di una vera e propria scuola di idrologia medica, attiva e presente nel territorio. I dodici rilievi marmorei dedicati alle Ninfe di Nitrodi (databili dal I sec. a.C. al III sec. d.C.) recano seco i nomi di numerose figure della prima età imperiale; troviamo ad esempio, tra le prime donne guarite, una certa Argenna, liberta di Poppea Augusta, la quale per voto fatto ad Apollo e alle Ninfe lasciò in ricordo un rilievo di marmo nel boschetto sacro. Su un altro reperto appare inoltre il nome di un “Menippos iatròs hupalpinos” (dal greco antico: “Menippo, medico cisalpino”, ossia “proveniente dal Nord Italia”), il quale doveva con tutta probabilità essere uno dei responsabili scientifici del centro intorno al I secolo dell’era cristiana. Ecco dunque come, grazie a questa incredibile scoperta, la fonte delle Ninfe di Nitrodi si ritrova ad essere una delle prime (se non la prima) sorgenti termali in assoluto, ove ritrovare la salus per aquam.
“Salute attraverso l’acqua”, alla latina, è diventato ormai il motto di molte delle più rinomate strutture termali d’ogni dove. Così, per esaltare ancor di più la specificità di Nitrodi, si è scelto da quest’anno di registrare un nuovo marchio: SpAeH, acronimo di Salus per Aquam et Herbas. Ciò che rende unico questo posto è invero il connubio tra i due elementi-simbolo dell’isola d’Ischia: l’acqua termale ed il verde della vegetazione. Alloro, mirto, timo, salvia e lavanda sono solo alcune delle piante officinali che crescono oggi spontaneamente in questo scorcio di paradiso, rappresentando una parte attiva ed integrante del percorso di purificazione e relax che le terme offrono.
Così, dopo una doccia rigenerante sotto il getto tiepido d’acqua termale, l’ideale è un bel massaggio al rosmarino. Semplicemente toccando le altre piante dal basso verso l’alto ci si può invece lasciar inebriare da tutti i profumi e gli aromi del parco, dando magari una lavatina ai denti con la salvia, mentre si prende il sole su un comodo lettino. Che dire poi delle bevande naturali preparate con l’aggiunta di tutte queste essenze? Gustosissima la granita rinvigorente di thè con limone e menta (che da queste parti chiamano Thè delle Ninfe) così come l’Infuso di Venere, ottimo tonico riequilibrante da sorbire a metà giornata, o quello di Apollo (all’alloro e alla camomilla), perfetto antistress per la sera. Una linea innovativa di cosmetici, preparati esclusivamente con le essenze di Nitrodi (in soluzione d’acqua termale) rappresenta una delle novità di questa stagione.
E’ così che può dirsi finalmente completo il percorso di “idroaromaterapia”, «una formula tutta nuova di benessere, caratteristica, e che parte dal territorio», come spiega Giuseppe Di Meglio, il responsabile di questa meravigliosa sorgente, che in pochi metri quadrati custodisce e miscela gli elementi magici di un’isola da sempre votata al benessere.
Come arrivare in autobus o in automobile
La Fonte delle Ninfe Nitrodi si trova nella frazione di Buonopane a Barano d’Ischia. Si raggiunge in auto percorrendo l’anello stradale principale dell’isola. Nelle immediate vicinanze è disponibile un ampio parcheggio gratuito. In bus si raggiunge con le linee CD e CS e dalla spiaggia dei Maronti; in estate anche con la linea 11.
Info utili
Indirizzo: Via Pendio Nitrodi, 80070 Barano d’Ischia, Isola d’Ischia (NA)
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Orari: dal 1 maggio al 30 settembre ore 9.00 – 19.00. Dal 1 al 30 ottobre ore 10.30 – 17.30