Nel parco termale è tornata l’iniziativa, giunta alla XIII edizione, dedicata all’esposizione di piante rare ed inconsuete della fascia temperata calda
LACCO AMENO - Il tempo incerto delle scorse giornate non ha arrestato la bellezza della XIII edizione dell’Ipomea del Negombo. L ‘esposizione di piante rare della fascia temperata calda ha come ogni anno accolto turisti, cittadini e appassionati del settore all’interno del giardino termale di Lacco Ameno dal 22 al 24 maggio, offrendo straordinari spettacoli della natura. Un occhio di riguardo infatti va alla casa delle farfalle, “The Butterfly house”, la serra ove è stato possibile conoscere varianti e stili di vita della specie animale che più risente al mondo del cambiamento climatico, simbolo indiscusso assieme ad altre poche categorie, dell’evoluzione globale. Una spiegazione accurata e la passione di Antonio Festa, responsabile dell’esposizione, ha saputo accogliere i bambini e coinvolgerli nel mondo delle farfalle, provenienti da tutto il mondo, dall’Alaska fino alla new entry proveniente dal Madagascar.
All’interno dell’esposizione storica dell’Ipomea, quella dedicata alla fascia temperata calda, a passeggio tra piante carnivore, agrumi, splendide orchidee e profumati peperoncini, non è mancata la possibilità di conoscere gli straordinari benefici delle bacche di Goji, ormai note anche in Italia per le proprietà antiossidanti che ne derivano dalla loro assunzione quotidiana, ma anche di assaporare tutti gli aromi della cucina marchigiana, con uno stand dedicato ai formaggi e alla piadina, servita calda e preparata al momento. New entry della XIII edizione d’Ipomea, il tarturfo di Siena, che per l’occasione ha avuto uno spazio interamente dedicato. A coronamento della specificità dell’iniziativa, uno stand locale dedicato al mare, con la presenza sul posto dell’associazione Delphis. Ciò che stupisce ancora una volta è la capacità di unire in un unico momento la passione per la natura e l’interesse verso un mondo, quello del biologico, che sempre di più oggi come oggi sta trasformando il modo di concepire la natura. Ed Ischia in questo non è mai stata più avanti, grazie ad eventi come l’Ipomea del Negombo, nella splendida cornice di San Montano a Lacco Ameno.