Piena adesione alla manifestazione che è anche l’occasione per esprimere ancora una volta il nostro dissenso contro le politiche regionali del settore che continuano ad essere di parte, senza alcuna discontinuità col triste passato, a tutto vantaggio dei profitti degli armatori privati.
L’Autmare invita, pertanto, alla mobilitazione ed alla vigilanza democratica sull’attività istituzionale regionale onde evitare che passino e si consolidino indirizzi, contrari agli interessi delle collettività isolane, che hanno come principale jattura la privatizzazione della Caremar
Subito l’intervento politico del Consiglio, in uno con quello del Prefetto, per rimuovere l’odioso incremento di tariffa sulle corse residuali dell’Alilauro, fatto che non trova sostegno nel Regolamento per l’Affidamento dei Servizi a meno che esso non sia stato oggetto di trattative inconfessabili tra la detta società ed il Governo Regionale; in ogni caso è bene che la Magistratura indaghi!
Occorre che le forze politiche regionali si rendano conto della china su cui si muove l’Ass.Vetrella con le sue fantasiose politiche e chiedano al Presidente Caldoro ed al Consiglio Regionale di intervenire perché al settore marittimo, per le peculiarità che riveste, venga riconosciuto una’attenzione legislativa ad hoc onde consentire investimenti e progettualità che diano mobilità e intermodalità in sicurezza e in qualità, con decenti aree di attesa e di accoglienza in ogni punto di accosto.
La vertenza Autmare si concretizza su quanto sopra detto e su quanto segue:
a) Revisione del Piano Orario recentemente approvato con corse da e per Mergellina, con il recupero delle corse OSP da Ischia per il Beverello a partire da quella delle sette del mattino, con l’inserimento di corse veloci su Pozzuoli; con l’introduzione in esso delle corse per i Rifiuti Soldi Urbani e per l’approvvigionamento Energetico, oggi in regime di monopolio in mai ai privati. Il tutto da affidare al tavole tecnico presso la IV Comm.ne Regionale;
b) Individuazione, in detto rinnovato Piano, delle linee essenziali da affidare alla Caremar, onde garantire diritti, economicità e sviluppo;
c) Affidamento delle restanti linee OSP mediante gara europea a più partecipanti. Eliminazione quindi dal bando di gara della famigerata affermazione che la gara è valida anche in presenza di una sola offerta, cosa che è per niente applicabile in un area, come quella del Golfo di Napoli, dove vige un Cartello di affari a cui nessuno vuole mettere mano per rimuoverlo;
d) Modifica del Regolamento per l’assegnazione delle linee residuali onde garantire una gara reale tra più concorrenti, eliminando qualsiasi subordinazione agli interessi economici di chi già svolge servizi nel Golfo di Napoli
e) Semplificazione dell’attuale regolamentazione per il rilascio degli abbonamenti che tanto penare fa, affidando detto compito ad un’Agenzia terza che rilasci i titoli, nonché il biglietto unico terra-mare, già oggetto di atto deliberativo regionale mai realizzato.