Certamente, per la cabala, il 2017 non sarebbe un anno favorevole. Sotto la buona Stella del Torrione, a rompere questo tabù, arriva però Lorenzo Spataro, firmandosi sornionamente L.69.
L’associazione Culturale Radici accoglie, nella dimora del poliedrico Giovanni Maltese, un’artista molto interessante, sia per i temi, sia per la tecnica pittorica. Nei suoi dipinti il mondo onirico e quello reale viaggiano a braccetto e l’autore spazia dall’astratto al vissuto quotidiano non disdegnando la scultura, trasferendo le sue sensazioni in oggetti inanimati che, dopo la sua rivisitazione, assumono forme e contorni familiari.
Lorenzo, classe ‘69, giovane e intraprendente, osserva il mondo intorno a sé e, nel ’93, una felice intuizione lo porta a conoscere Raffaele Di Meglio, il navigato artista ischitano “Monnalisa”, che lo conduce nei sentieri dell’anima. Apprende così i primi rudimenti dell’arte. La primavera artistica del nostro L.69 è rivolta alla scultura del duttile legno.
La pratica dell’intarsio lo spinge ad acuire la curiosità verso l‘arte a tutto tondo trovandolo pronto, nel 2012, a cimentarsi nella pittura, per scoprire nuove superfici e illimitati spazi e solo dopo, nel 2014, nel disegno.
Spataro è un artista che ama mettersi in gioco e giocare con l’arte. La musica, elemento naturale di cui si nutre, ha contribuito alla sua formazione, aiutandolo a cercare un equilibrio che raggiunge dopo un percorso esplorativo mai finito. Il gioco dei colori e delle forme caratterizza la pittura di Lorenzo tanto da dargli la connotazione di un giullare dell‘arte. Guarda l’arte con gli occhi di un bambino che si meraviglia ogni volta che scopre qualcosa di nuovo.
Il Comune di Forio e l’Associazione Culturale Radici sono lieti di invitarVi al vernissage di Capodanno alle ore 17.00 presso la Sala Mostre del Museo Civico Giovanni Maltese, nel Torrione di Forio. La mostra sarà aperta, con ingresso libero, fino a domenica 15 gennaio 2017.
Altre notizie sul sito www.iltorrioneforio.it