Amici del Teatro è un primo laboratorio di “Comune Unico”, al suo interno infatti sono rappresentate compagnie di tutta l’isola, unite in tutte le loro diversità verso un solo obiettivo: il Teatro
È sicuramente tra le associazioni ischitane più attive negli ultimi anni ad Ischia. Amici del Teatro continua a lavorare alacremente per rendere il polifunzionale sempre più un Teatro da donare all’intera comunità isolana. Questo progetto per l’isola d’Ischia è storico, perché Amici del Teatro è un primo laboratorio di “Comune Unico” , al suo interno infatti sono rappresentate compagnie di tutta l’isola, unite in tutte le loro diversità verso un solo obiettivo.
La pianificazione impegnativa e appassionante sfocia nel cartellone della VII edizione dell'Ischia Teatro Festival, che ha avuto il suo varo ufficiale con la presentazione di domenica scorsa. In attesa del primo spettacolo, che andrà in scena dal prossimo 6 dicembre, è stata lanciata anche la campagna abbonamenti che darà l’opportunità agli amanti del teatro di potersi scegliere una poltrona comoda. Il Presidente Vincenzo Boffelli ci spiega come prosegue il progetto.
Il vostro accordo con il comune prevede che anche quest’anno vengano fatti dei lavori di adeguamento e ammodernamento, come procedono i lavori?
«Grazie al comune e al contributo economico delle compagnie isolane anche quest’anno ci saranno i lavori di adeguamento che interesseranno la zona sottostante al palco, infatti realizzeremo i camerini».
Dopo il grande successo di pubblico e critica del Premio Aenaria, l’ITF propone ventuno spettacoli per oltre cinquanta sere, l'inverno ischitano ormai non è più lo stesso.
«Ormai è qualche anno che abbiamo aggiunto l’opzione teatro al fine settimana degli ischitani, il Premio Aenaria ci ha dato la possibilità di iniziare la stagione a Ottobre, come avviene in tutti i teatri. Inoltre con questa nuova progettualità, guidata dall’ottimo Corrado Visone, abbiamo aperto le porte del Teatro Polifunzionale anche a realtà operanti sul territorio nazionale, dando vita a quel connubio teatro-turismo che è sempre stato uno dei nostri obiettivi».
Potete essere un esempio per tutti gli ischitani, quello che state costruendo coinvolge centinaia di persone di tutta l’isola, vi rendete conto che siete un vero e proprio laboratorio di “Comune Unico”? Cosa significa per voi tutto questo?
«Noi stiamo facendo semplicemente quello che fanno tutte le associazioni, ossia stiamo dando il nostro contributo alla crescita del territorio. Nel caso specifico stiamo adeguando un bene pubblico che tornerà sicuramente utile a tutta la comunità isolana. Il nostro è un progetto unico nel suo genere che coinvolge direttamente e indirettamente un gran numero di cittadini dei sei comuni, ed è sicuramente un esempio per le altre realtà operanti sul territorio».