Esattamente cinquecento anni fa il 24 febbraio 1525 si combatteva la battaglia di Pavia, un avvenimento per alcuni ancora oscuro o poco conosciuto, ma che vide la partecipazione di tanti ischitani.
Corrado Visone parte dalla sua tesi magistrale in storia moderna e costruisce un evento che è teatro, ricostruzione storica, ma anche tanto altro. Nasce così “Paesaggio dopo la battaglia”, frutto della collaborazione tra la compagnia teatrale Collettivo Barberia e la Biblioteca Antoniana e con il patrocinio del Comune di Ischia. L’appuntamento è sabato 22 e domenica 23 febbraio nella sala interna dell’antica torre del Molino. Ci saranno tre repliche: il sabato alle 20.30, la domenica una doppia replica alle 18.00 e alle 20.30. In scena ci sono soldati e comandanti, poetesse e politiche, governatrici e vivandiere. C’è la giornata del 24 febbraio 1525, culmine dello scontro epocale tra Francia e Impero e in cui gli ischitani sono protagonisti. La battaglia di Pavia è il primo fatto d’armi moderno. Qui si è combattuto con mezzi tecnologicamente avanzati. Ed è anche un’occasione in cui le attività politiche di mediazione e soft power delle donne emergono con grande chiarezza. Potrebbe esser uno spettacolo teatrale, una conferenza, una mostra multimediale o un esperimento di public history. Sicuramente è una storia che parla di Storia, e parla di Ischia, anche se si svolge a Pavia esattamente cinquecento anni fa.
In scena il gruppo di attori e attrici del Collettivo Barberia: Gaia Bagliani, Jacquelin Chiarastella Buono, Saverio Casciello, Alessandra Criscuolo, Sergio De Masi, Valentina Lucilla Di Genio, Eleonora Ferrandino, Alessandro Scotti, Mattia Sirabella, Corrado Visone e con la partecipazione straordinaria in video di Claudio Iacono e Gianmarco Di Meglio. Il disegno luci è di Francesco Rando, i costumi di Polvere di Stelle, gli arrangiamenti di Eleonora Ferrandino.
Lo spettacolo è a ingresso libero. È gradita un’offerta a piacere. Posti limitati. Prenotazione obbligatoria al 347 75 69 844.