In occasione del decimo anniversario del nostro primo spettacolo al Castello Aragonese nel Settembre 2012, abbiamo il piacere di comunicarvi che nei giorni 16-17-18 settembre alle ore 18.30 presso il Piazzale delle armi e la Cattedrale dell’Assunta del Castello presenteremo al pubblico Ischitano il nostro nuovo allestimento su “Le avventure di Pinocchio” tratte dalla filastrocca di Gianni Rodari e da un testo inedito di Umberto Eco interpretato da Roberto Anglisani sulla figura di Pinocchio.
Il costo del biglietto è di € 8 per gli adulti e di € 6 per i bambini e gli anziani con più di 65 anni.
Qui comincia aprite l'occhio, l'avventura di Pinocchio, burattino famosissimo per il naso arcilunghissimo. Lo intagliò Mastro Geppetto, falegname di concetto ma più taglia - strano caso! - e più lungo cresce il naso (Gianni Rodari).
Pinocchio, il burattino più famoso al mondo, è un vero eroe epico! Conosciamo l’Iliade e l’Odissea, le vicende di Achille e di Ulisse, ma il nostro burattino non è da meno in quanto a coraggio, a umanità, a traversie… Viaggi mirabolanti, episodi fantastici, personaggi stravaganti: ogni quadro è una scoperta, ogni rima un gioco per sognare e non ci resta che aprire le orecchie, oltre agli occhi, e farci trascinare con le emozioni che questa intramontabile storia ci fa rivivere tutte le volte.
“Le avventure di Pinocchio” ha attraversato l’Italia, tutta intera, passando da Parigi e l’America del Sud, incantando il pubblico per circa 700 repliche. In scena, a tenere il timone di questa nuova avventura è Amandine Delclos, terza interprete dopo Francesca Brizzolara e Stefania Ventura. Lo spettacolo che ha debuttato al Castello Aragonese nel settembre 2012 è pronto per ripartire dopo 10 anni sempre da questa magica cornice del Castello, la favola non aspetta altro che di essere nuovamente raccontata.
La serata si concluderà con un intervento teatrale di Roberto Anglisani, straordinario interprete di tutti gli ultimi spettacoli al Castello Aragonese di questi anni che ireciterà il Pinocchio scritto da Umberto Eco dal titolo “Povero Pinocchio” con solo parole che iniziano con la P.