L’iniziativa, partendo dall’analisi del Capo III “Interventi nei territori dei Comuni di Casamicciola Terme, Forio, Lacco Ameno dell’Isola di Ischia interessati dagli eventi sismici verificatisi il giorno 21 agosto 2017” del “Decreto Genova” promulgato il 27 settembre dal Governo,
vuole mettere al centro le scelte e le risorse indispensabili per far partire una ricostruzione responsabile e che dia risposta a chi ha avuto la casa danneggiata con il sisma del 2017, ma anche per chi vive nei Comuni fuori dal Decreto e che meritano di avere altrettante attenzioni e possibilità di mettere in sicurezza gli edifici in cui vivono.
A partire dai cantieri pubblici per avere finalmente scuole, strade e edifici dove non si rischi la vita. Il commissariato per la ricostruzione rappresenta dunque una occasione per rimettere in moto l’attuale situazione e per coordinare gli interventi in tutti e i sei Comuni dell'Isola.
Ma servono chiari obiettivi, risorse, poteri molto più efficaci rispetto a quelli previsti dal “Decreto Genova”.
Per rilanciare i cantieri serve anche ragionare di pianificazione per dare a tutta l'Isola regole coerenti di tutela e riqualificazione, e semplificare gli interventi utili e urgenti da parte delle famiglie.
Oggi esistono opportunità di finanziamento senza precedenti per rendere il patrimonio edilizio antisismico e efficiente da un punto di vista energetico, attraverso gli incentivi statali degli Ecobonus e Sismabonus, e dobbiamo aiutare le famiglie a conoscere questi strumenti, a presentare le domande e ad accedere al credito per finanziare questi lavori.
Su questi argomenti Legambiente promuove l’avvio di un confronto con i cittadini di Ischia per una riflessione a tutto campo sulla riqualificazione e messa in sicurezza del tessuto insediativo, con scelte in grado di rilanciare lavoro e sviluppo, dare risposta alla domanda di una casa sicura e di un turismo di qualità per il futuro dell'Isola.
Al confronto sono invitati a dare il loro contributo rappresentanti delle istituzioni nazionali regionali e locali, degli ordini professionali, del mondo della Scuola, delle imprese costruttrici, degli albergatori, del sindacato, dell’associazionismo e delle rappresentanze di interessi diffusi, tra cui i comitati dei terremotati e le organizzazioni che si stanno adoperando per fronteggiare il perdurante disagio dei cittadini.