Noi vogliamo per Ischia un modello di sviluppo imperniato sul rispetto della straordinaria bellezza della natura. Abbiamo avuto per 70 anni uno sviluppo senza regole.
La tragedia del 26 novembre 2022 ci impone una vivibita ed una crescita economica con regole rispettose dei tre rischi naturali - vulcanico, sismico, idrogeologico - ecco perché abbiamo lanciato un "manifesto per Casamicciola che "è" Ischia" ed abbiamo dato vita ad un "comitato per la rigenerazione dell'isola verde".
Lo ha detto il direttore della rivista "Il Continente" Giuseppe Mazzella incontrando oggi ad Ischia sui luoghi della frana la giornalista francese Louise Malnoy inviata della rete internazionale " France 24".
"Non possiamo andare avanti senza un piano di assetto territoriale per l'intera isola d'ischia e con una particellizzazione dei poteri locali con sei comuni, una città metropolitana, una regione, una autorità di bacino, una soprintendenza al paesaggio, perché in un potere così frammentato non troveremo mai il responsabile di un disastro ambientale e della morte di 12 persone in una notte di pioggia" ha aggiunto Mazzella che, richiamando si al manifesto, ha chiesto "un ente di diritto pubblico di durata ventennale per la" ricostruzione" o un commissario di governo non temporaneo, come l'attuale che scade il 31 dicembre, ma con durata adeguata ad una attuazione di una ricostruzione con un parco pubblico del monte epomeo ed un parco scientifico per le zone terremotate ed alluvionati di Casamicciola".
Infine Mazzella - che era accompagnato dal responsabile della "lega per l'ambiente" di ischia Giuseppe mazzara - ha lanciato per Ischia "i turismi cioè dal mare alla montagna, dalle terme alle chiese, per riaffermare la cultura dell'accoglienza che Ischia custodisce e pratica da almeno cinque secoli".
"Noi siamo legati da secoli - ha chiuso Mazzella - alla" Napoli nobilissima" e non c'è giorno migliore di ribadirlo in questa giornata di sole in cui Napoli, in ogni luogo del mondo, é festeggiata come "Campione d'Italia".