Ischia News ed Eventi - Ipomea del Negombo maggio 2011

Ipomea del Negombo maggio 2011

Locandina Ipomea del Negombo 2011

Ambiente
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Nei giorni 20, 21 e 22 maggio 2011 avrà luogo la nona edizione di ipomea del Negombo, mostra mercato di piante rare ed inconsuete della fascia temperata calda. L'apertura è venerdì 20 maggio dalle ore 15.00 alle 20.30, sabato e domenica dalle ore 10.30 alle 20.30. La mostra si svolgerà nel Parco Botanico Idrotermale del Negombo, nell'Isola d'Ischia. La principale isola del golfo di Napoli, abitata da 60.000 residenti con 600.000 arrivi e 6.000.000 di presenze all'anno, rappresenta il più importante polo turistico di tutta l'Italia meridionale. La scelta di Ischia offre questi interessi botanici ad un grande bacino di utenza: Napoli, la costiera sorrentina, la costa d'Amalfi e le isole del golfo sono infatti ricchissime di giardini e terrazze ideali ad ospitare le piante coltivate dai nostri espositori.

Mostra mercato di piante rare ed inconsuete della fascia temperata calda parco idrotermale del Negombo, Isola d'Ischia 20/21/22 maggio 2011.

Radici in una terra solida

C'è oggi un nuovo vissuto del corpo, un corpo-lingua, erotico, ludico, che non è più rivolto alla pura immagine ma alla qualità della vita, delle cose, della storia, della memoria, filtrata dal proprio vissuto ed ad essa finalizzata. Il nuovo vissuto del corpo comporta un nuovo modo di rapportarsi al mondo. Così oggi vogliamo circondarci di cose belle anche nella loro semplicità, belle perché utili, belle da vedere, da toccare, da usare, da contemplare. C'è nell'aria una rinnovata sensibilità verso quei concetti e quei valori che fanno capo alla gentilezza e alla profondità del sentire, ad una dolcezza e leggerezza di modi, all'emozione e valorizzazione di sentimenti, al rapporto complice con il territorio. E' questo che si suole chiamare senso di appartenenza ed amore per il luogo.

E da noi l'attaccamento al territorio è un legame che rimanda direttamente alla cultura del gusto e alla propensione all'arte che hanno fatto grande il nostro paese. Hanno fatto grande il nostro paese ed hanno fatto del modo di vivere italiano un'icona. A tutto ciò appartiene il tempo rallentato così consono ai paesi del Sud dell'Europa, ai paesi del Mediterraneo, a cui apparteniamo. Bellezza come stile di vita, piacere dei sensi, gusto e riscoperta del paesaggio e dei sapori genuini, curiosità per le storie, le narrazioni, di cui le cose sono portatrici, altro non sono che gli aspetti più evidenti di un rinnovato bisogno di avere radici, di ritrovare il rapporto con i luoghi: radici in una terra solida perché ha i ritmi lenti e sa aspettare, stagione dopo stagione il fiorire dei fiori e dell'amore. Questi valori sono stati e sono ancora fondativi per la mostra mercato Ipomea, giunta con la sua nona edizione a consolidare una sua propria specifica identità culturale e di intenti. La contraddistinguono il carattere amatoriale, quindi l'amore e il gusto per la collezione di ciò che è prezioso perché è bello o perché raro e unico o perché è da proteggere o da preservare essendo in estinzione o di ciò che appartiene alla nostra storia e memoria e struttura i nostri luoghi.

Ipomea è una mostra mercato ma non è una moda né marketing del verde: vuole essere affermazione della cultura e del senso del luogo attraverso il mondo delle piante, dell'essenze e dei prodotti naturali che da esse derivano. Così i frutti antichi e le piante rare, inconsuete o esotiche stanno a fianco a fianco con gli ulivi e gli agrumi che dominano i nostri paesaggi, con le piante aromatiche che aprono i mondi degli odori, con i frutti in estinzione, con le conifere e gli aceri dei nostri boschi, con le rose e le orchidee che rendono incantate i nostri giardini.

Alla mostra partecipano vivaisti altamente specializzati in collezioni botaniche, espositori, associazioni di categoria, singoli amatori, che ci fanno vedere i molteplici volti di una realtà sempre più importante negli scenari che ripensano il paesaggio e i nuovi modi di vita.La mostra si svolge in un luogo "edenico" il parco idrotermale del Negombo che di anno in anno si sta configurando come giardino dell'arte; il paesaggista Ermanno Casasco vi ha introdotto l'"Arco in cielo" di Arnaldo Pomodoro,lo "Strale" di Lucio Del Pezzo, "Gli Occhi di Nesti e di Neri" di Laura Panno, e il "Volo" di Giuseppe Maraniello come parte integrante di un'arte del paesaggio in cui l'opera d'arte non vi è semplicemente collocata,ma ne fa parte integrante. Il giardino è l'emblema dell'abitare nel segno della bellezza. Per questo Ipomea del Negombo vuol stimolare una nuova sensibilità e un nuovo atteggiamento di affezione e responsabilità verso la natura e il territorio a cui possono dare un contributo fondamentale le collaborazioni di quest'anno: la mostra Mostra mercato del peperoncino piccante ed ornamentale a cura della Azienda Alba, l'incontro con il dr. Mario Dadomo, agronomo ed esperto di peperoncino piccante, che ci illustrerà le sue ricerche in questo ambito. in collaborazione con l'Azienda Sperimentale Stuard.

Infine l'incontro con il prof. Roy Osborne, fitochimico e botanico di fama internazionale dall'Australia, che ci parlerà delle Cicadee, coordinato dal prof. Aldo Moretti, docente di Botanica presso la Sezione di Biologia Vegetale del Dipartimento delle Scienze Biologiche dell'Università di Napoli Federico II.

Un assaggio del Programma della manifestazione

20/21/22 maggio 2011
Mostra mercato del peperoncino piccante ed ornamentale a cura di Azienda Alba
Grande esposizione e vendita di peperoncino piccante dal mondo. In esposizione buona parte delle ben 400 varieta coltivate, di diverse forme, colori e grado di piccantezza. Alcune varieta provengono da diverse collezioni mondiali, ma la maggior parte delle varieta ornamentali sono frutto delle selezioni operate dal Dr. Mario Dadomo in collaborazione con l' Azienda Alba di Venturi Paolo. In esposizione e vendita anche il famoso Naga Morich, cosiderato il peperoncino più piccante del mondo.

venerdì 20 maggio 2011 ore 18:00
Un mondo di colori con il peperoncino a cura del Dr.Mario Dadomo
Presso l'Azienda Agraria Sperimentale Stuard, a San Pacrazio di Parma, è presente il più grande campo catalogo di varieta di peperoncino del mondo. Quest'anno sono presenti ben 507 varieta, di diverse forme, colori e grado di piccantezza, la cui dettagliata descrizione può essere consultata sul sito www.stuard.it. Anche se sono soprattutto pregevoli sotto il profilo ornamentale, sono comunque tutte varieta dai frutti perfettamente commestibili. Mario Dadomo, direttore dell'Azienda Agraria Sperimentale Stuard, è agronomo ed esperto di pomodoro da industria. Da oltre 10 anni sta però sviluppando anche questa grande passione per il peperoncino, portando il catalogo aziendale da poche decine a diverse centinaia, coadiuvato anche dalla moglie Manuela Lavado Sanchez, che contribuisce soprattutto all'utilizzo dal punto di vista ornamentale.

sabato 21 maggio 2011 ore 18:00
Le Cicadee: biologia e coltivazione di rare ed affascinanti piante relatore prof. Roy Osborne, coordinatore prof. Aldo Moretti
Le Cicadee, per le loro antiche origini, risalenti all'era dei dinosauri, e per svariati loro tipici ed esclusivi aspetti biologici, sono ritenute tra le piante più interessanti per la biologia vegetale. Vengono trattati alcuni di tali aspetti, tra cui quelli biosistematici, paleobotanici e fitochimici. Vengono inoltre fornite informazioni di carattere agronomico utili per i coltivatori e gli appassionati di Cicadee. Il Professore Roy Osborne, fitochimico e botanico di fama internazionale, ha svolto le sue attività accademiche all'Università del Natal in Sud Africa. Si è interessato della biologia e conservazione di piante tropicali per conto di istituzioni private e governative del Sud Africa e dell'Australia. Il Professore Aldo Moretti è docente di Botanica presso la Sezione di Biologia Vegetale del Dipartimento delle Scienze Biologiche dell'Università di Napoli Federico II. La sua attività di ricerca ha riguardato la citotassonomia delle Cicadee, nonchè varie tematiche di algologia, etnobotanica e paleobotanica. E' attivo inoltre nella conservazione della natura e nel restauro e valorizzazione di beni culturali ed ambientali.

 

 

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