Quello che accaduto e accade in questi giorni ad Ischia è qualcosa di triste e disastroso!
L'abbattimento della "prima casa" di una famiglia: una casa di 70mq nel comune di Casamicciola.
Il messaggio che i media hanno trasmesso a livello locale e nazionale è tutt'altro che veritiero: facendo passare la nostra resistenza come un'opposizione allo Stato ed alla legalità. La nostra era solo una manifestazione affinchè gli enti preposti potessero dare una giusta lettura al fenomeno "ABUSIVISMO EDILIZIO" che ha caratterizzato lo sviluppo edile dell'intera isola.
Fin dagli anni '80 ad Ischia non è mai stata munita di un piano regolatore per garantire il giusto sviluppo urbanistico. I nostri amministatori con il tacito consenso della magistratura hanno favorito ed invogliato questo fenomeno dell'abuso edilizio tale da farci risultare agli occhi dei nostri connazionali come persone delinquenti con a carico innumerevoli procedimenti penali in stessa materia.
Gli stessi politici locali, hanno lucrato consensi nel favorire questo fenomeno.
Le ultime generazioni non hanno mai conosciuto cosa fosse una regolare licenza edilizia se non un'approvazione verbale del politico di turno (Vox populi, vox dei). Oggi, i nostri amministratori fanno come Ponzio Pilato. I nostri magistrati all'improvviso si scoprono sceriffi nel riportare anche una legalità retroattiva. Sicuramente il fenomeno deve essere fermato, anzi non doveva mai esserci stato, anzi, la Famiglia Impagliazzo e tanti altri come loro non sono gli artefici di questo reato, bensì le vittime.
Questo è anche grazie agli amministratori della Regione Campania che hanno rifiutato il piano di condono proposto dal Presidente del Consiglio.
Ma la cosa più importante è che ne sarà di queste persone?!? Ad Ischia non ci sono ponti...quindi... dove si và??? L'economia che farà???
Dimentichiamo che l'economia dell'isola si basa soprattutto sul turismo, ma solo sei mesi all'anno; i lavoratori occupati solo in quel periodo ed impegnano il resto dell'anno in lavori d'opera edile (muratori) cosa faranno? Perchè alla fin fine si costruisce per una prima casa, per un ampliamento, ristrutturazione oppure per migliorare l'aspetto estetico del nostro Paese per poter attirare il turista e dare un buon servizio in modo che possa ritornare.
Cerchiamo di riflettere su ciò che è la casa. La casa è un nido, è un guscio per la persona, per la famiglia. Persone che lavorano una vita intera pur di averne una, svolgendo lavori onesti, umili, faticosi... La casa è quella del Signore, luogo di culto e di preghiera; la casa è un simbolo che racchiude valori fondamentali per la vita come la famiglia, l'amore.
La casa in un certo senso è citata anche da grandi studiosi come Maslow, la famosa "piramide": partendo dai bisogni fisiologici, SICUREZZA... ecco... sicurezza: la propria casa, il proprio posto di lavoro, l'azienda in cui si lavora, uffici... Rappresenta un punto di arrivo, un punto di partenza, è un aspetto fondamentale della nostra vita.
Dove ci porterà tutto questo! E' vero che dobbiamo darci una regolata, è vero che così facendo distruggeremo "l'isola verde", a tutto c'è un limite.
Ma è vero anche prender provvedimenti con un certo zelo, con un'opportuna sensibilità, con una giusta simmetria dei piani da parte degli organi superiori.
Chi ci tutela??? Invidio altri paesini italiani dove i cittadini chiamano anche personalmente sul recapito telefonico del sindaco, perfino nel bel mezzo della notte, anche per un banale problema; sindaci che per il bene del paese e per la corretta organizzazione scendono in prima linea svolgendo anche lavori manuali pur di minimizzare i costi del comune. Sindaci che danno tutto per la tutela di un solo singolo individuo/famiglia.
I "nostri" sindaci dove sono?
Che vita quella di Ischia, da fiore all'occhiello del Tirreno ad una vera e propria sciagura.
Noi giovani vogliamo questo?
Mr Yang