Ischia News ed Eventi - I marxisti leninisti del PMLI fanno sventolare la bandiera dell’8 marzo

I marxisti leninisti del PMLI fanno sventolare la bandiera dell’8 marzo

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Con l’invito a partecipare allo sciopero del 9 marzo a Roma indetto dalla Fiom

Un manifesto particolarmente incisivo è stato diffuso dal PMLI, a livello nazionale, per l’8 marzo. E con esso, un documento che i marxisti-leninisti dell’isola distribuiranno giovedì 8 marzo nella Piazzetta San Girolamo, per augurare “Buon 8 Marzo a tutte le masse femminili sfruttate e oppresse in Italia, in Europa e nel mondo intero” ed in particolare,  a quelle che si stanno battendo nelle piazze come le lavoratrici e le donne della Grecia, alle donne della Val di Susa, alle Mamme Vulcaniche, uno dei movimenti di massa più combattivo e agguerrito della Campania e d'Italia”.

Il documento ricorda inoltre, che “nonostante i grandi sacrifici fatti, ancora oggi la parità uomo-donna non è stata realizzata e le masse femminili italiane subiscono ancora una brutale e antistorica doppia schiavitù: la schiavitù salariata e quella domestica e familiare. Senza contare l'oppressione della cultura dominante borghese e cattolica, che ancora oggi fa perno sulla triade mussoliniana "Dio, patria e famiglia".

Ma particolarmente negative appaiono le scelte liberiste, privatizzatrici e antipopolari dei governi, sia di "centro-destra" sia di "centro-sinistra", ed oggi del governo Monti,  col quale siamo passati "dalla padella alla brace, o meglio, dalla dittatura del neoduce Berlusconi alla dittatura della grande finanza e della Unione europea”.

Come uscire da questa spirale di violenza antifemminile e antipopolare? Per il PMLI, solo con la  conquista del potere politico da parte del proletariato maschile e femminile possiamo “spalancare le porte all'emancipazione della donna le cui leve principali sono la partecipazione in massa al lavoro produttivo e la socializzazione del lavoro domestico.”. Nell’immediato bisogna fermare Monti e la Fornero sollecitando nelle fabbriche e nei luoghi di lavoro i sindacati, in primo luogo la Cgil, a indire lo sciopero generale di 8 ore con manifestazione nazionale davanti alla Camera. E lo sciopero del 9 marzo indetto dalla Fiom a Roma è la prima grande occasione per gridare insieme: “Monti vattene! Fiom in Fiat!”