Al primo posto la barca dell’associazione Fantasy Napoli: mito e ambiente, storia e identità nelle spettacolari costruzioni galleggianti. Applausi per Giancarlo Giannini
La voce narrante di Giancarlo Giannini, la speciale partecipazione del sassofonista Marco Zurzolo, gli inserti musicali di Carlo Faiello e un cameo di Lina Sastri, ma soprattutto l’incanto della baia di Cartaromana gremita di barche e persone affacciate sullo spettacolo delle barche allegoriche che hanno sfilato sull’acqua: per la sua ottantasettesima edizione la Festa a mare agli scogli di Sant’Anna, impreziosita dall’incendio simulato del Castello aragonese e da un intenso spettacolo piromusicale, ha premiato il carro “L’Arca dei ricordi” (bozzetto di Luca De Giovanni, direzione di Gaetano Maschio), a cura dell’associazione “Fantasy Napoli” di Forio, che ha raccontato come l’acqua sia diventato elemento intrinseco della quotidianità dell’isola, impreziosendo l’allestimento con una serie di chicche, compresa una motocarrozzetta “galleggiante”.
In scena anche barche ispirate al mito di Oceano e Teti (la barca della Pro Casamicciola, seconda classificata e premio Di Massa per innovazione scenografica e Nerone per aver meglio interpretato lo spirito della Festa), alla storia turbolenta dell’isola (“Dall’oscurità alla luce della salvezza”, associazione Largo dei Naviganti), all’ambiente (con la storia del capodoglio spiaggiato Leopoldo, che ha ispirato “So’ vivo” degli Amici della Bottega dell’arte), fino alla leggenda di Nitrodi (Pro Loco Lacco Ameno). Il premio Domenico Di Meglio, assegnato attraverso il gradimento del pubblico (misurato grazie alle luci degli smartphone) è andato alla barca di “Fantasy Napoli”.
Con la direzione artistica di Cenzino Di Meglio, lo spettacolare disegno luci di Davide Scognamiglio ha illuminato la baia, richiamando gli antichi merletti delle donne isolane. Con la conduzione di Claudio Iacono e Anna Trieste e la presenza di una giuria qualificata presieduta dal direttore del MANN, Paolo Giulierini, la Festa a mare agli Scogli di Sant’Anna – che anche quest’anno si è avvalsa della collaborazione dell’Accademia di Belle Arti di Napoli – ha richiamato migliaia di spettatori, rinverdendo i fasti di un rito antico che affonda le radici agli anni ’30 del Novecento.
“Una Festa – spiega il vice sindaco di Ischia, Luigi Di Vaia – sempre più proiettata a una dimensione internazionale, come dimostrano gli apprezzamenti di una folta delegazione cinese e del maestro Giancarlo Giannini, guest star dell’evento. La sfida vinta è quella di far dialogare la antiche maestranze di costruttori delle barche con le nuove generazioni”.
E all’indomani della Festa, su iniziativa dell’Area Marina Protetta “Regno di Nettuno”, si è proceduto alla pulizia di scogliere e fondali: l’attività, svolta in sinergia con i volontari del progetto di mobilità internazionale del Project M.A.R.E dell'AMP Punta Campanella, ha visto il supporto pescatori, diving, nucleo subacqueo dei Carabinieri e della Capitaneria di Porto. “L’appuntamento – ha chiosato il sindaco di Ischia, Enzo Ferrandino – è per il prossimo anno, nel solco di una crescita sempre più evidente della Festa più importante dell’isola, fiore all’occhiello dell’intera Campania”.