Tavola rotonda Venerdì 2 ottobre 2009 – ore 16.30. L’agricoltura ischitana è ancora viva!
Il coniglio da fossa, i fagioli zampognari, gli ortaggi, le erbe e gli aromi, gli agrumi, il miele, gli allevamenti di maiali, pecore, capre, bovini, e.. ovviamente!
il vino costituiscono alcune delle eccellenze territoriali di un’isola, conosciuta ovunque come «l’isola verde», famosa nel mondo come località di villeggiatura. Ischia è caratterizzata da un meraviglioso patrimonio naturalistico che, negli ultimi cinquanta anni, sembra aver smarrito la consapevolezza della propria straordinaria peculiarità, soprattutto agricola, che ne ha consolidato la storia millenaria nel contesto della proteiforme civiltà mediterranea. È una identità forte che va tutelata e rilanciata in un ambito internazionale. Questo è l’obiettivo che intendiamo raggiungere con la sottoscrizione di un vero e proprio appello condiviso da amici quali Corrado Barberis, Beppe Bigazzi, Roberto Burdese, Bruno Muratori, Biagio Notarangelo, Sergio Staino, Gianfranco Vissani, e molti altri. Un appello rivolto soprattutto agli abitanti, e allargato in modo simbolico alle piccole isole d’Italia, affinché sappiano riscoprire e rendere produttiva, in termini ecosostenibili, la ricchezza dei valori del passato in una prospettiva futura. Una prospettiva che non può essere segnata da uno sviluppo turistico unidirezionale. (Riccardo d’Ambra)