Ricca di benefici, la dieta mediterranea (dal greco “diaita”, stile di vita) riconosciuta dai nostri nonni contadini, è diventata Patrimonio Mondiale Immateriale dell’Umanità dell’Unesco. Lo ha annunciato il Ministro delle Politiche Agricole. Seguendo questa dieta basata sul consumo di frutta, legumi, cereali non raffinati, verdura, olio d’oliva, poca carne, zucchero limitato, si crea una sorta di scudo contro una serie di malattie croniche, problemi cardiovascolari, ecc.
Questa è senz’altro una grande conquista per i prodotti del Made in Italy, ai quali sono stati attribuiti genuinità e tradizione, tutti rimasti costanti nel tempo e nello spazio. Si tratta di un successo per l’Italia durante il cammino della valorizzazione delle pratiche tradizionali agroalimentari, vere “eccellenze” per tutto il mondo. Terzo elemento nella lista dopo l’opera dei pupi siciliani e il canto a tenore sardo, la dieta mediterranea è il frutto del lavoro di agricoltori che, di generazione in generazione, hanno prodotto un ottimo cibo.