Venerdì 26 da Serrara a Sant’Angelo rievocando Mer’ Sarak: la musica accompagna fino al mare, prevista degustazione alle Fumarole. In programma percorsi per tutti i gusti: è già boom di prenotazioni.
Leggende e canti popolari, la natura e le eccellenze enogastronomiche, la cui cottura si intreccia con le caratteristiche del ventre rovente dell’isola: la settima edizione di “Andar per sentieri”, a Ischia, parte con uno dei percorsi più attesi, il Sentiero dei Pirati. Appuntamento venerdì 26 aprile per una partenza col botto: la manifestazione - organizzata da Pro Loco Panza, Cai e associazione Nemo per la diffusione della cultura del mare - proseguirà poi fino alla festa finale del 1 maggio, proponendo percorsi quotidiani in grado di raccontare al meglio biodiversità e geodiversità dell’isola d’Ischia. Da scoprire rigorosamente a piedi.
Quattro chilometri di percorso con partenza dal belvedere di Serrara Fontana caratterizzando il Sentiero dei Pirati, animato da canti della tradizione popolare e dalla narrazione di alcune delle leggende legate visceralmente alle incursioni dei pirati moreschi, tra cui quella del capitano fenicio Sarak e di Marirosa, la bellissima figlia di un principe orientale, ambientata nella parte alta del borgo di Sant’Angelo, già chiamata Mer’ Sarak. Echi e suggestioni, da rivivere passeggiando attraverso i gradoni che collegano Serrara a Sant’Angelo. E di qui, in barca, prima nella baia di Sorgeto, testimone dell’attività vulcanica del sottosuolo isolano, e poi – a piedi scalzi - verso Fumarole, dove la sabbia arriva a sfiorare temperature di circa 100°C e si effettuerà la degustazione di prodotti tipici cotti a vapore sotto la sabbia bollente. Un percorso con guide professioniste, in grado di raccontare al meglio le mille anime dell’isola verde.
A tutti gli eventi occorre prenotare (info 081 908436; 3345787963, 349 6125250;
Tra le novità di questa edizione, insieme alla collaborazione delle principali realtà vitivinicole dell’isola, anche le tappe nei Giardini Ravino e La Mortella. Per godere appieno dell’isola e della sua affascinante natura, da esplorare rigorosamente a piedi.