Ischia News ed Eventi - Arte, scultura e tradizione gastronomica al “Bellavista”

Arte, scultura e tradizione gastronomica al “Bellavista”

Bellavista

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L’idea di costruire un locale accogliente sulle colline della Baia di Citara, lungo il sentiero che a poco a poco si inerpica verso l’Epomeo, nasce un giorno lontano di tanti anni fa, dalla mente creativa di Rodolfo Castiglione. Assieme al figlio Francesco, all’epoca dei fatti ragazzo intraprendente e titolare oggi del ristorante “Bellavista”, Rodolfo decide ad un certo punto di dar vita a qualcosa di assolutamente nuovo; qualcosa di “unico”, insolito sia nella scenografia che nell’impostazione del locale nell’ambiente circostante. Il tutto partendo letteralmente da zero. “Quella in cui ci troviamo – ci spiega Francesco – cinquant’anni fa era una zona completamente rurale. Abbiamo scavato nella roccia, ricavandone innanzitutto questi magnifici tavoli di pietra”. Il riferimento è a dei caratteristici supporti costituiti dal cosiddetto “pingo” (o “pinco”), una tanto intraducibile quanto singolare composizione di calce e lapillo, che dopo esser stata battuta sul tetto per due giorni formava un ammasso di roccia dura impermeabile ed atermica.

La costruzione della prima sedia (anch’essa rigorosamente in pietra) ispirò improvvisamente Rodolfo, vittima consapevole di un autentico colpo di genio: dalla roccia abbondante potevano venir fuori delle autentiche opere d’arte, delle sculture in pietra viva. Per l’esattezza, sono addirittura 150 le opere scultoree di vario soggetto che adornano oggi le pareti e gli angoli di quest’incantevole oasi, imprescindibile punto di sosta per chi sale e per chi scende dall’Epomeo. Tra i lavori artistici più notevoli annoveriamo un Cristo in pietra pomice ed una grande chitarra, che pare di tanto in tanto rilasciare nell’aria qualche nota leggiadra. Fanno da pendant alle sculture i coloratissimi quadri della madre di Francesco, Giovanna d’Abundo, donna dal gusto vivace e dai tratti naïf. “In queste composizioni si avverte tutta la gioia, tutto l’estro creativo di mia madre – racconta Francesco. Come è facile intendere, insomma, ho voluto conservare in questo posto il ricordo dei miei genitori, lasciando intatto il loro entusiasmo e la passione viva delle loro creazioni”.

Ma cosa c’è di Francesco nel “Bellavista”? Innanzitutto l’esperienza nel settore della gastronomia. Autentico giramondo, dopo più di dieci anni trascorsi in Germania, ha raccolto l’eredità paterna, rinnovando il locale così come esso oggi si presenta. Da chef ed intrattenitore tuttofare, Francesco cura ogni minimo dettaglio, coltivando al mattino presto i prodotti (che ama definire “a km 0”) con i quali inventa e prepara i piatti da servire. Tra i primi più rinomati ricordiamo senza dubbio i tagliolini alle erbette ed i paccheri all’ortolana. Una piccola curiosità: il nome del locale deriva dal magnifico panorama offerto dalla deliziosa terrazza, che si specchia nel mare offrendo agli occhi del visitatore la lontana Ventotene, la baia di Citara ed il faro di Punta Imperatore.

Informazioni utili

Sito in Via Montecorvo, 75 (Forio d’Ischia)

Da raggiungere a piedi (per circa 15-20 minuti);

distante circa 1,2 km dal campo sportivo di Panza.

Prezzi à la carte 30 € – 65 €

Aperto da Aprile ad Ottobre

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