Lo scultore presenterà tre opere inedite e discuterà della sua ricerca domenica 1 settembre alle 18:30 al Bar Maria di Forio.
"L'immagine è una continua correzione EST-ETICA": ne parla Gabriele Renzullo
Si svolgerà domenica 1 settembre alle 18:30 al Bar Maria di Forio, l'incontro con lo scultore Gabriele Renzullo, in un luogo, quello di Piazza Matteotti, che ha rappresentato a lungo il salotto culturale dell'isola e a cui Gabriele è molto legato, per aver ristrutturato, nel 2007 la fontana voluta dalla Cassa del Mezzogiorno nel 1958.
"L'immagine è una continua correzione EST-ETICA" sarà questo il punto di partenza per parlare della sua ricerca, in una chiacchierata informale guidata dal redattore editoriale Filippo Di Iorio che introdurrà lo scultore Gabriele Renzullo e Francesco Rispoli, ordinario di Composizione architettonica, Dipartimento di Architettura, dell'Università di Napoli Federico II.
Ad essere presentate saranno tre opere inedite, che resteranno in esposizione nei locali del Bar Maria fino al 7 settembre.
«Appena arrivato a Ischia – spiega Renzullo - ho cercato subito di continuare il dialogo personale che porto avanti con la materia. Non si tratta di un dialogo verbale, ma basta esaminare la pietra, toccarla, vedere se è sana, se è rotta, se ha delle infiltrazioni, per capire la validità di essere o meno materia scultorea. La materia è protagonista assoluta della mia ricerca. Gli equilibri vengono lasciati come testimonianze della storia dell'opera. Il mio intervento si inserisce creando un ritmo che accresce la solennità della materia stessa. Il basalto e l'inchiostro hanno assunto una notevole importanza per la loro severità, che non dà spazio ad immagini dettate dai sensi. Occorre coltivare la consapevolezza che l'uomo non sarà mai più privo di immagini».
Gabriele Renzullo 1950
Università Johann - Wolfgang - Goethe di Francoforte sul Meno, allievo dello scultore Prof. Dr.Wolf Spemann, Wiesbaden
Ischia ha accelerato la chiusura di un ciclo della mia ricerca artistica. Dopo averne attraversato la soglia, ho trovato un mondo nuovo: basalto puro, che ho cominciato in parte a levigare distribuendo le masse in uno spazio ideale che abita nella mente e che si manifesta negli inchiostri. Gli inchiostri come elementi formali della mia ricerca sono nati sull'isola, come legni scolpiti e trattati con il catrame. La mia vita coincide con la ricerca, segnata da studi giornalieri della filosofia e sulla scientificità dell'arte. Tutto può essere semplice, nulla è affidato al caso, rigore e autodisciplina sono un esercizio costante.