Ischia News ed Eventi - «È il giorno di Henze»

«È il giorno di Henze»

Hans Werner Henze

Arte
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ISCHIA. «L’edizione di quest’anno de “Il Contastorie” è dedicata alla memoria di Hans Werner Henze (1926-2013) compositore e artista, tedesco di nascita, italiano di adozione, recentemente scomparso, che a lungo visse a Ischia negli anni ’50. Nel suo ricordo la manifestazione, che si avvia alla conclusione, prevede un’intera giornata – per sabato 21 - che intende onorare la sua musica somma e il suo tenero rapporto con la poetessa Ingeborg Bachman. Conversazioni, letture di brani e poesie, e un concerto-omaggio alla sua memoria si terranno nella Colombaia di Luchino Visconti, con cui Henze ebbe un rapporto intenso di amicizia «(il Conte», lo chiama sempre). Nella stessa giornata, nell’arco della mattinata, saranno poi affisse ceramiche commemorative sulle case che Henze e la Bachman abitarono a Forio, in via Cesotta», sottolinea Franco Iacono.

«Intendiamo anche evocare con le parole di Henze un’isola che c’era, un’isola che potrebbe rinascere e ritrovare l’anima di stagioni passate, la sua solarità e bellezza da custodire e difendere come il suo bene più prezioso», ricorda Laura Novati, responsabile culturale del progetto.

ECCO UN BRANO SCRITTO DA HENZE CHE RIEVOCA IL SUO SOGGIORNO A FORIO:

  • Con Hans Zehden che stava lavorando a un suo balletto, Les Chansons, affittammo un intero piano di una splendida casa moresca in un lussureggiante giardino mediterraneo, nella casba di Forio. Inutile dire che andavamo a nuotare ogni giorno e la sera facevamo la passeggiata tipica del costume locale, sedendoci poi al Caffè Maria Internazionale, nella piazza della città. In un paio di occasioni andai a trovare il pittore Werner Gilles a Sant’Angelo. Era un po’ offeso che non fossi rimasto vicino a lui e che non potessi perciò condividere quel mondo di spiriti e di ciclopi che popolavano la grotta dei Maronti – fantasmi da lui catturati ogni giorno in sempre nuovi acquerelli. (…) Dalla fine della guerra trascorreva i mesi estivi a Sant’Angelo e si trasferiva a Monaco per l’inverno, dove riproduceva i suoi acquerelli di Ischia in grandi formati. Faceva parte di un gruppo di seguaci del Bauhaus che provenivano dal Nord, adoravano l’Italia, e con i dipinti di Mondrian, Klee e Matisse ben chiari in mente, non si stancavano di esaltare in ogni loro lavoro la bellezza degli abitanti e dei paesaggi italiani e delle luci del Mediterraneo, cercando di farne rivivere nella loro arte la magia e i segreti – che era possibile solo evocare, ma non penetrare a fondo. (da H.W. Henze, Canti di viaggio, Il Saggiatore, Milano 2005, pp. 114-115.)

Omaggio a Hans Werner Henze
(1926 – 2013)
Sabato, 21 settembre
La Colombaia di Luchino Visconti
Forio d’Ischia

PROGRAMMA COMPLETO

Ore 18:00 Conversazioni su Henze
- Hans Werner Henze: Epitaph (1979)
Jacopo Francini, violoncello solo

- Gli incontri e le opere di Henze durante il suo soggiorno a Forio d’Ischia e Napoli:

 Gastón Fournier-Facio, Coordinatore Artistico del Teatro alla Scala e Ass. del M° Henze per oltre dieci anni

«Viaggio in Italia: La residenza di Hans Werner Henze a Ischia e Napoli»

Uno dei massimi compositori della seconda metà del ‘900, Henze si è volontariamente espatriato dalla Germania, attratto dall’insolita bellezza nonché dallo stimolante clima culturale del nostro paese, dove si stabilirà a partire dal 1953, restandoci fino alla sua morte, nell’ottobre del 2012. Dal 1953 fino al 1960 Henze si stabilisce nella Regione Campania, prima a Ischia e poi a Napoli. Verranno illustrati i suoi contatti con artisti e intellettuali allora residenti in questi due città nonché le sue composizioni più significativi di quegli anni.

Roberto Bertinetti, Anglista dell’Università di Trieste

«Henze e W.H.Auden»

Al suo arrivo ad Ischia, Henze incontrerà Auden, dove il poeta inglese era residente. Dal loro rapporto nasceranno due delle opere più importanti del compositore: Elegy for Young Lovers (prima assoluta: 20 maggio 1961 – al Festival di Schwetzinger, Bayerische Staatsoper di Monaco di Baviera) e The Bassarids (prima assoluta: 6 agosto 1966 – Festival di Salisburgo).

Alessio Vlad, Direttore Artistico del Teatro dell’Opera di Roma

«Henze e Luchino Visconti»

Ricostruzione del rapporto fra Henze e Visconti che culminerà con la prima assoluta del balletto Maratona di danza (Berlino, 1957), su soggetto di Visconti, con scene di Renzo Vespignani.

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Ore 19:30 Canti di viaggio

Racconti, lettere e poesie di Hans Werner Henze e Ingeborg Bachmann
A cura di Laura Novati, responsabile culturale de Il Contastorie

Leggono Patrizia Zappa Mulas e Silvano Piccardi

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Ore 20:30 Rinfresco

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Ore 21:00 Concerto-omaggio a Hans Werner Henze

Esecuzione di brani da camera del M° Henze composti per soprano, mezzosoprano, violoncello, chitarra e pianoforte, in diverse formazioni

programmati da Gastón Fournier-Facio e dal M° Susanna Pescetti

Royal Winter Music

Seconda Sonata su personaggi shakespeariani (1975-1978)

Marco Minà, chitarra

Da Sechs Gesänge aus dem Arabischen (1997-1998)

- 5 / Fatumas Klage

- 6 / Das Paradies

Anna Sarra, soprano

Amedeo Salvato, pianoforte

Serenade (1949)

Capriccio (1981)

Jacopo Francini, violoncello solo

Dalle Cinque canzoni napoletane (1956)

3a e 4a canzone

Gabriella Brancaccio, mezzosoprano

Amedeo Salvato, pianoforte

Relatori e artisti

Gastón Fournier-Facio, Nato in Costa Rica dove ha conseguito un Master in Storia, ha proseguito gli studi musicali in Inghilterra, presso la University of Sussex, dove ha conseguito un Master in Musicologia. Dopo essere stato Ministro Consigliere e Console Generale presso l’Ambasciata di Costa Rica a Londra, si è dedicato all’attività di Coordinatore Artistico presso prestigiose istituzioni lirico-sinfoniche italiane (Biennale di Venezia, Maggio Musicale Fiorentino, Accademia Nazionale di Santa Cecilia). Si è specializzato nella cultura musicale viennese fra ‘800 e ‘900 e in particolare studiando l’opera di Gustav Mahler, cui ha dedicato numerose conferenze multimediali, trasmissioni televisive e pubblicazioni. È curatore del volume di Daniel Barenboim e Patrice Chéreau Dialoghi su Musica e Teatro. Tristano e Isotta (Feltrinelli, 2008) e autore di Gustav Mahler. Il mio tempo verrà (il Saggiatore, 2010). È stato assistenze di Hans Werner Henze per oltre dieci anni. Attualmente è Coordinatore Artistico del Teatro alla Scala.

Roberto Bertinetti Nato a Pesaro dal 1984 è ricercatore per il settore scientifico-disciplinare L-LIN/10 presso l’Università di Trieste, dove insegna letteratura inglese. Tra le sue pubblicazioni ricordiamo: Le rovine circolari: immagini dell'artista nel XIX secolo, Pisa 1982; Virginia Woolf, l’avventura della conoscenza, Milano 1985; Ritratti di signore. Saggio su Jane Austen, Milano 1987; Verso la sponda invisibile. Il viaggio nella letteratura inglese da C. Dickens a V. Woolf, Pisa 1995; Dai Beatles a Blair: la cultura inglese contemporanea, Roma 2001; Londra. Viaggio in una metropoli che non si ferma mai, Torino 2007. È collaboratore dei quotidiani «Il Sole 24 Ore» «Il Messaggero» e «Il Piccolo», del «Venerdì di Repubblica» , del Giornale Radio Rai e delle riviste «Il Mulino»« Reset» e «Caffè Europa». Dal giugno 2004 è nel comitato di redazione della rivista «Il Mulino».

Alessio Vlad Nato a Roma, dopo gli studi di Composizione e Direzione d’Orchestra presso il Conservatorio e l’Accademia di Santa Cecilia, è stato allievo e poi collaboratore di Leonard Bernstein. Compositore, direttore d’orchestra e organizzatore musicale, è Direttore Artistico del Teatro dell’Opera di Roma dal Gennaio 2010. In questi ultimi anni è stato Direttore Artistico del Teatro Donizetti di Bergamo, del Teatro Carlo Felice di Genova, del Teatro delle Muse di Ancona, consulente e poi Direttore Artistico del Teatro di San Carlo di Napoli, consulente musicale del Festival dei Due Mondi di Spoleto. Come compositore ha collaborato con diversi registi: Cristina Comencini e Giorgio Ferrara, Bernardo Bertolucci (L’Assedio, Globo d’Oro per la migliore colonna sonora del 1999), e Franco Zeffirelli (Sei Personaggi in cerca d’autore in Italia e al National Theatre di Londra, Storia di una Capinera, Jane Eyre, Un tè con Mussolini, Callas Forever e Omaggio a Roma.

Susanna Pescetti Giovanissima entra nel Conservatorio di San Pietro a Majella di Napoli dove studia pianoforte e composizione, seguendo successivamente i corsi di direzione d’orchestra. È titolare della cattedra di pianoforte presso il Conservatorio Benedetto Marcello di Venezia. Ha collaborato con varie istituzioni nazionali e internazionali ed ha diretto in teatri prestigiosi quali il Teatro Bellini di Catania, il Teatro Lirico di Verona, nonché al Festival delle Ville Vesuviane. All’estero ha diretto presso la Carnegie Hall di New York, a San Pietroburgo, a Città del Messico, in Kazakistan. Al Teatro Mercadante di Napoli ha diretto in prima assoluta mondiale l’opera In filanda di Pietro Mascagni. Ha fondato l’orchestra I solisti di Napoli di cui è tuttora direttore musicale con intensa attività concertistica.