In occasione di San Valentino il romanzo di Annapatrizia Settembre, Caterina scappa scà, sarà presentato il 14 febbraio alle 18.00 a “Libereria” di Forio d'Ischia.
L'autrice dichiara: “E' il mio modo per dare memoria, rispetto, onore e amore alle vittime di femminicidio. Dopo le presentazioni di Napoli, Roma e Milano Caterina approda ad Ischia, un' isola che amo moltissimo e a cui sono molto legata. Ci domandiamo se questo è amore e lo facciamo a Ischia, a San Valentino, che è anche la festa di ogni esserino che credeva di essere amato e poi è finito ammazzato. La storia di Caterina è frutto della mia fantasia ma, racconta storie reali e tragiche che meritano di essere divulgate ”
Nel corso dell'incontro l'attrice Alessandrà calabrese interpreterà alcuni brani tratti dal romanzo.
Caterina scappa scà racconta il percorso introspettivo di una moglie sottomessa che riesce a trovare se stessa e la strada per sfuggire a un marito violento. Storie reali di donne abusate e vittime di femminicidi la spronano a superare le paure che ostacolano la sua vita.
L’emancipazione di Caterina passa, innanzitutto, attraverso la lettura, la conoscenza, la consapevolezza, di sé e degli altri. I libri e i suoi autori diventano i migliori alleati nella sua guerra di conservazione e ribellione. Ricorda e traccia storie di donne capaci di amori forti e appassionati e dei loro uomini incapaci di ricambiare, con la stessa qualità ed intensità, i loro sentimenti.
Uomini che diventano ladri d'amore e di vite che sottraggono a donne e bambine.
Caterina scappa scà – libro è presente su Facebook con una sua pagina.
Virginia Ciaravolo, psicoterapeuta e criminologa, che ha curato la prefazione al romanzo, nella sua forma cartacea, scrive di Caterina scappa scà: “L’opera prima di Annapatrizia Settembre ha avuto l’impegno non facile di decodificare alcune tra le emozioni più difficili da tradurre in parole : la rabbia, l’annichilimento, la paura, l’odio, il bisogno di riscatto, la salvezza. Come un chirurgo al tavolo operatorio, l’autrice viviseziona con grande maestria e sensibilità i meandri della psiche di Caterina, la sventurata protagonista, regalandoci un profilo di personalità degno di una seduta psicoanalitica, sia della vittima che del persecutore. L’impegno profuso nel romanzo si spinge oltre, regalando a tutte quelle donne, che purtroppo sono state uccise dai loro carnefici, onore, rispetto, memoria. Caterina vive o sopravvive ogni giorno alle terribili angherie di Lucio ed ogni giorno muore un pò di più attraverso i tristi femminicidi che, come un bollettino di guerra, le ricordano che deve resistere e persistere nel dare ascolto alla parte sana di sè , che vuole il suo recupero come persona, come identità, come nutrimento della stima di sè e della sua dignità di donna e madre. Volutamente il romanzo si chiude con un messaggio di speranza che ha bisogno di tutti per diventare certezza: possiamo salvarci solo se ci facciamo portavoce del dolore di Caterina e di tutte quelle donne vilipese e violate”
La postfazione di Caterina scappa scà è a cura del poeta e scrittore Ferdinando Tricarico.
“Ho voluto uno sguardo d'uomo e poeta moderno sulle dinamiche raccontate nel mio romanzo” dichiara l'autrice “e sono soddisfatta di questa scelta. Ferdinando Tricarico ha colto, grazie alla sua sensibilità ed onestà intellettuale, sfumature che lo portano ad affermare: “ vesto i panni più difficili di chi prova a mettersi in gioco avendo cura di guardarsi nello specchio malato del proprio maschilismo ancestrale. Mi tende una mano Caterina che, dopo pagine di dolore, di angoscia, di livore, ma soprattutto, di progressiva conoscenza e liberazione, trovando la forza di denunciare e chiedere aiuto, incontra, infine, anche uomini pronti e solidali. ... Il lavoro molteplice e polisemico della Settembre contamina e seleziona come è giusto che sia in un’opera compiutamente contemporanea”
L'autrice del romanzo “Caterina scappa scà, Percorso di consapevolezza per mogli abusate e guida alla fuga dal proprio aguzzino” è nata a Napoli, dove vive e lavora.