Scese la notte. Ero lì ed aspettavo la luce. Scese la notte e aspettavo che arrivasse un bagliore di luce in quello specchio d’acqua argentea
che si stagliava
dietro la radura,
dietro i monti
e non riuscivo a
vedere.
E c’era in me
tutta l’attesa,
tutto lo slancio
teso alla visione,
tutto l’entusiasmo
e il grido soffocato
di gioia.
A testa in su
guardavo le stelle
che incessantemente
davano brividi e sogni.
Scese la notte.
Ero lì
ad aspettare.
Che dinanzi ai miei occhi
si dischiudesse
un immenso varco di luce.