L’I.P.S. partecipa all’evento dell’Istituto Europeo del Restauro per l’arrivo di due sarcofagi egizi al Castello Aragonese[Ischia, 22 Ottobre 2014] L’Istituto Professionale di Stato Vincenzo Telese di Ischia ha preso parte, sabato 18 Ottobre, alla giornata di presentazione del progetto di restauro che vede uniti l’Istituto Europeo del Restauro di Ischia e il Musées Royaux d’Art et d’Histoire di Bruxelles per il recupero di due sarcofagi rinvenuti nel 1891 a nord del tempio di Hatshepsut a Deir el-Bahari che
resteranno esposti al Castello Aragonese di Ischia per tutta la fase diagnostica.
“E’ interesse della scuola prendere parte in maniera attiva ai più importanti eventi culturali che si realizzano sul nostro territorio”- ha dichiarato la Dirigente ScolasticaProfessoressa Giuliana D’Avino –“per qualificare e professionalizzare sempre più il percorso educativo e formativo dei nostri allievi”. Ed è stata effettivamente la professionalità dei giovani allievi del Telese, coordinata dai docenti, ad arricchire l’evento di presentazione garantendo la giusta accoglienza per i numerosi invitati (ad opera degli alunni del corso per operatori turistici) e la realizzazione di un delicato e ricco buffet, che ha seguito il convegno di presentazione.Ma l’IPS Telese non è solo scuola alberghiera, da alcuni anni l’istituto è caratterizzato ancheda un corso professionale di grafica pubblicitaria che ha consentito la realizzazione dei menù, ad opera dei suoi studenti.La giornata si è infatti aperta con una conferenza diretta dall’ischitano Michelangelo Messina alla quale hanno partecipato il restauratore e presidente dell’IER, Teodoro Auricchio; il direttore generale del Musées Royaux d’Art et d’Histoire di Bruxelles, Eric Gubel, la coordinatrice del progetto, Isabella Rosati e soprattutto Vincent Mertens de Wilmars, ambasciatore del Belgio in Italia, il quale ha dichiarato: “Siamo orgogliosi di una collaborazione tra il nostro paese e l’Italia, con ricadute indubbiamente positive per la cultura mondiale e per la promozione turistica dell’isola d’Ischia”“Questo tipo di esperienze mette i ragazzi in comunicazione con il territorio, le sue imprese e i suoi eventi” – ha continuato la Preside D’Avino – “consentendo loro di immagazzinare un know how che solo attraverso la piena partecipazione e la presenza attiva è possibile conseguire”.