Nel ricco carnet di eventi, presentati dal Comune di Forio e dall’Associazione Culturale Radici, non poteva mancare al Torrione questo spaccato del nostro recente passato comprendente una storia che ci lega. Ci lega alla migrazione, alla speranza e al successo che ha avuto il Made in Italy anche grazie all’impegno di Uomini e Flotte.
Per comprendere appieno le trasformazioni e i progressi nel settore marittimo che caratterizzano la storia del Mezzogiorno nel Novecento, è necessario tenere conto di ciò che ha rappresentato, e in qualche modo ancora raffigura, l'impresa armatoriale creata e diretta da Achille Lauro. Molto si è scritto e si continua ad annotare di quest’uomo, del ruolo di protagonista avuto nelle vicende politiche del dopoguerra, del mito e del folklore che si è costruito attorno al personaggio da lui interpretato; ma poco si conosce della Flotta Lauro: un’azienda attiva per quasi sessanta anni (1923-1982), di cui non c’è traccia nelle ricostruzioni storiche dell’economia italiana. Eppure è arrivata ad armare oltre cinquanta navi, con migliaia di dipendenti, centinaia di miliardi di fatturato - in pratica l’unica grande impresa privata meridionale di dimensioni mondiali - svolgendo un ruolo importante nella formazione di quadri dirigenti e tecnici navali di alto profilo professionale e imprenditoriale. Se oggi il mondo delle imprese marittime napoletane è alla testa dell’armamento nazionale e compete con successo a livello internazionale, il merito è anche di tanti uomini che hanno fatto le loro prime esperienze nella Flotta Lauro.
L’arco temporale prescelto per la nostra storia è dagli anni Venti agli Ottanta, del Novecento, precisamente gli anni della Flotta. Nello studio e nella ricerca di materiale iconografico e di racconti orali, sono stati coinvolti coloro che hanno partecipato all’avventura di quegli anni. Il materiale raccolto è parte della mostra. E’ intenzione degli organizzatori continuare il lavoro di raccolta e renderlo disponibile presso il Museo del Mare di Bagnoli e presso la Casina dei Capitani di Meta, per ulteriori approfondimenti e studi sulla Flotta e quegli uomini che fecero parte di una straordinaria e pluridecennale avventura di mare.
L’obiettivo è ricostruire la storia della Flotta Lauro attraverso gli uomini e le navi che ne hanno fatto parte. Il materiale iconografico (disegni e foto di navi, documentazioni sulla vita di bordo, testimonianze dei protagonisti, libretti di navigazione del personale e quant’altro è emerso dalla ricerca) è servito a ricomporre un mosaico ricco di navi e di lavoratori del mare, attori consapevoli o inconsapevoli di partecipare a uno dei più grandi progetti d’impresa del nostro paese.
La mostra itinerante, che sarà inaugurata sabato 29 agosto ore 20.30 e resterà in esposizione (ingresso libero) dalle 19.00 alle 22.30 nella sala inferiore del Museo Civico del Torrione fino al 16 settembre è curata dalla Fondazione Thetys - Museo del Mare di Napoli, dall’Ass. Amici del Museo del Mare e dall’Ass. di Studi, Ricerche e Documentazione sulla Marineria della Penisola Sorrentina. Dopo l’esposizione presso l’ex chiesa di San Giacomo a Procida, prosegue il suo percorso al Torrione di Forio. Tra i nomi di spicco degli allestitori ci è familiare quello dell’Ing. Admeto Verde, figlio del compianto Dottor Francesco, già Sindaco di Monte di Procida e nostro amato concittadino.