Ischia News ed Eventi - La Iaccarino presenta "Le catene del potere", particolare storia ambientata ad Ischia

La Iaccarino presenta "Le catene del potere", particolare storia ambientata ad Ischia

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Sarà presentato oggi pomeriggio, alle ore 18.00, al Vomero, nella famosa Libreria Loffredo, sita in via Kerbaker, 21, il romanzo "Le catene del potere", della scrittrice partenopea Tiziana Iaccarino, edito da Eracle. Interessante storia ambientata tra l'Italia, precisamente tra Napoli ed Ischia, e l'America Latina (Brasile, Colombia e Panama), i cui personaggi si contrappongono fra loro. La brasiliana Rose, dalla bellezza esuberante; il napoletano Sebastian, dall'accentuato perbenismo, figlio di una ricca famiglia; la giovane Sara, dall'ingenuità tipica di ogni giovane studentessa, prossima al matrimonio; il panamense Mauricio, dall'amore provato per la stessa donna del suo amico fraterno; Tonio, caratterizzato dalla forte contraddizione tra la sua ricchezza ed i suoi dubbi esistenziali e la colombiana Cielo, dal fascino esotico ed il carattere fragile, hanno un unico comune denominatore, che si evince dall'intervista concessa gentilmente dalla Iaccarino.

Buongiorno, Tiziana. Questo è il Suo secondo romanzo. In cosa differisce dal primo? In moltissime cose. Innanzitutto nel primo si parlava di un'ambientazione diversa, lontana dall'Italia: il deserto del Sahara, mentre nel secondo siamo tra l'Italia e l'America Latina; è un'ambientazione più vicina alla realtà e alla società italiana, che trae spunto da un'esperienza personale.

Un'esperienza che, certamente, sarà stata importante. Può raccontarla ai nostri lettori? Sì. Nel libro si parla e si racconta degli ambienti della cosiddetta "Napoli bene", ambienti che tanto "bene" non sono: in essi circolano privilegi, benefici, benessere, ma anche costrizioni.. Il senso del titolo è questo: il potere di chi ha denaro non gli dà libertà, ma gliela toglie. Il protagonista maschile, Tonio Draghi, si trova nella stessa situazione: è un uomo estremamente ricco, di grande potere, forti influenze e molte conoscenze, ma non è libero, è schiavo del proprio potere; un potere datogli non solo dal denaro - che gli ha lasciato la nonna per mezzo di un testamento con una clausola restrittiva che lo costringere a "scegliere" cosa fare della propria vita - ma potere datogli dalle conoscenze e dalla fortuna. È un uomo molto fortunato, ha tutto, ma finisce per non avere quello che realmente vuole: una donna che ama con tutto se stesso, una colombiana di nome Cielo alla quale deve rinunciare, perché già sposato e in attesa del primogenito, ma la morte della nonna segnerà il suo destino, con un testamento avente vari vincoli.

Che tipo di vincoli? L'impossibilità di separarsi dalla moglie.

In questo romanzo, allora, c'è una sorta di messaggio sociale. Cosa secondo lei si contrappone al potere, potere che rende gli uomini infelici? Sono convinta del fatto che gli uomini di potere siano persone estremamente infelici. Persone incatenate mani e piedi al proprio potere. Persone non realmente libere.

Sta dicendo quindi che essi non siano liberi di amare? Sì, anche, in quanto non capaci di vivere appieno i veri valori della vita: la dignità, in primis, l'amicizia, l'amore, i sentimenti veri.

Questa mancanza di libertà è un fattore che accomuna tutti i personaggi? O qualcuno riesce a liberarsi? Sì, ciascuno è incatenato ad una situazione dalla quale non riesce a divincolarsi, per un motivo o per un altro.

Eppure c'è un personaggio, Rose, che riesce, con la sua fragilità, ad opporsi a tale potere. Come mai la scelta di un tema così delicato, il turismo sessuale, nel suo romanzo? La scelta di trattare contenuti che si opponevano al potere è stata naturale, così come la distinzione tra i ceti sociali. Il turismo sessuale è un argomento nato dall'idea della miseria più nera. Quella che non fa mangiare e che costringe i bambini di Paesi poveri a vendersi per sfamarsi. Volevo trattare un tema importante come questo per esplorare le due facce di una stessa medaglia: il benessere economico all'estremo e il malessere all'estremo e l'uso dell'uno nei confronti dell'altro. Un uso vile.

Come mai la scelta di ambientarlo ad Ischia, meta di tutt'altro tipo di turismo? Perché sono particolarmente legata a Sant'Angelo, ho dei ricordi meravigliosi ed è lo scenario adatto per due giovani amanti. Ischia è una parte bellissima della storia, una parte che racconta amore e sogno. Una parte unica e indimenticabile che riguarda altre situazioni raccontate nella storia.

A chi consiglierebbe il suo romanzo e perché? A tutti, non ha un target preciso, credo che i temi affrontati ci riguardino, in un modo o in un altro, un po' tutti da vicino per "motivi differenti".

Per constatare se l'autrice rispecchia davvero i gusti di ognuno di noi, l'unica alternativa è acquistarlo! Per informazioni, visitare il sito: http://www.ibs.it/code/9788896561270/iaccarino-tiziana/catene-del-potere.html

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