Al Torrione di Forio la Drs Anna Iozzino storica e critica d’Arte a colloquio co Padre Giulano Di Renzo,, Già Officiale dell'Elemosineria Apostolica del vaticano, presenterà il suo ultimo lavoro.
Sabato, 4 giugno 2016 alle ore 19 al Museo Civico del Torrione di Forio dell’isola d’Ischia, in via del Torrione, 32 - Forio (NA), si terrà la presentazione del libro dedicato a “Mamma Luisa Del Giudice, messaggera di luce e di speranza” della storica dell’arte Anna Iozzino, Editrice VELAR. La presentazione della stessa autrice sarà introdotta da Padre Giuliano Di Renzo.
Luisa Del Giudice nasce ad Ottaviano il 9 maggio del 1923 e, fin da piccola, la sua esistenza è orientata alla ricerca di un contatto diretto con Gesù. Il 21 giugno del 1945 si sposa con Luigi Raimo, vivendo serenamente nella casa dei suoceri a Napoli per tredici bellissimi anni, fino alla morte prematura del marito. Su suggerimento di Monsignor Pietro Capolongo si risposa il 12 settembre 1959, ma il nuovo matrimonio è un fallimento: dura poco più di tre mesi con la separazione consensuale, ma il marito la trascina in un tribunale con accuse infamanti. Come ogni anima veramente di Dio, Luisa è stata sempre accompagnata nella vita da prove e difficoltà, incomprensioni, ingratitudini, prostrazioni fisiche e calunnie. Luisa, già provata dalla perdita del caro primo marito, dall’impossibilità di diventare madre e ferita dal comportamento del suo secondo marito che l’ha messa in un’assurda situazione, decide di recarsi a San Giovanni Rotondo da Padre Pio da Pietrelcina, per trovare conforto e luce per la sua vita. L’incontro con Padre Pio si rivela al tempo stesso drammatico e provvidenziale: il Santo frate cappuccino percepisce la profonda generosità e la genuina spiritualità di Luisa, che ne esce trasformata e risollevata dalla prostrazione in cui era caduta. Da allora inizia un nuovo corso della sua esistenza. Padre Pio la incaricherà di formare ed animare un Gruppo di preghiera a Napoli, consapevole che la preghiera è la chiave giusta per aprire il cuore di Dio. Nella sua vita Padre Pio ha promosso e spinto le persone di buona volontà a fondare tanti Gruppi di Preghiera, necessari in vista dei bisogni spirituali della nostra epoca, poiché offrono alla Chiesa e alla società il contributo di un’orazione continua. Luisa nella sua vita ha esercitato tanto la carità, la più alta e preziosa virtù, intesa come un’intensa attività di benevolenza operosa nei confronti degli altri e, in questo senso, la carità unisce gli uomini a Dio e tra loro. Intanto le viene affidato anche l’incarico di Ministro straordinario dell’Eucarestia, un incarico cui lei terrà sempre veramente tanto.
Quella di Luisa del Giudice è la storia di una vita vissuta nella fede, penitenza, in un’attività di servizio per gli altri, sofferenza, preghiera ed obbedienza alla Chiesa. Solo il carisma, come dono di Dio, può spiegare il suo percorso facendo emergere testimonianze, situazioni e comportamenti che la definiscono come figlia spirituale di San Pio da Pietrelcina, fondatrice e animatrice con ammirevole dedizione e frutti di bene riconosciuti da tutti del suo Gruppo di Preghiera in San Gaetano a Napoli. Il 13 luglio 1997 ricevette dal Papa San Giovanni Paolo II l'onorificenza pontificia Croce pro Ecclesia et Pontifice. Alle sette e mezzo di sera del 10 luglio del 2012 a Roma è chiamata alla casa del Padre.
Drs Anna Iozzino. Roma.
L’Associazione Culturale Radici, consapevole della validità della testimonianza della Fede e della Misericordia, è lieta di diramare il precedente Comunicato Stampa ricevuto dalla Drs Anna Iozzino e ospitare al Torrione di Forio quanti gradiranno accogliere l’invito alla partecipazione.