L’ultimo evento settembrino e, probabilmente, ultimo dell’esperienza affidativa del Museo Civico Giovanni Maltese all’Associazione Culturale Radici, sarà la presentazione del libro di Angela Barnaba.
Attraverso uno scorrevole colloquio con la pittrice Nunzia Zambardi e la relazione del Dott. Massimo Colella saranno svelati i contenuti dell’opera di Angela, il lieve “Il vento delle cose”. Un vento poetico che spira dritto al cuore del lettore che, trascinato nelle mete poetiche di Angela, viene assorbito dal fascino essenziale, ma efficace delle sue liriche. Angela si avvale di una vena scorrevole e stringata e spesso con riferimenti al mito greco, in special modo a Proserpina che annunciando la rinascita della vita dal limitar dell’Ade, invita sostanzialmente il lettore a relazionarsi con gli altri in modo meno fugace e provvisorio per approfondire i legami sociali. Ricordiamo che Proserpina, figlia di Cerere, fu rapita da Plutone re dell'Ade, mentre coglieva i fiori sulle rive del lago Pergusa a Enna e, trascinata sulla sua biga trainata da quattro cavalli neri, ne divenne la sposa e fu regina degli Inferi. Cosicché la madre chiese a Giove di farla liberare, Zeus le permise ritornare in superficie, a patto che trascorresse sei mesi all'anno ancora con Plutone. Per questo Cerere fece calare il freddo ed il gelo durante i mesi in cui la figlia era assente come segno di dolore, per poi far risvegliare la natura per il ritorno di Proserpina sulla terra. Un risveglio che Angela avverte in tutta la sua tematica e diventa una costante delle sue brevi e snelle poesie, calandone la vita in ogni verso.
Ho avuto il piacere di conoscere personalmente Angela e uno dei figli, il Dottor Massimo Colella, allora giovanissimo, in occasione del primo concorso nazionale di Poesia “Ischia l’isola verde”, di cui recentemente si è svolta la diciassettesima manifestazione di premiazione al Torrione di Forio. Da allora la loro partecipazione è stata ininterrotta, aggiudicandosi diversi premi e menzioni speciali della Giuria. Durante questi anni Angela ha affinato la sua lirica pubblicando anche un’altra antologia dal titolo “Sospesi tra infiniti” (nel 2017) per Aletti Editore, come del resto il sequel.
Angela Barnaba nasce ad Ischia dove vive e lavora. Dopo aver vissuto la sua infanzia e la sua adolescenza a Roma, è tornata nella sua isola, dove coltiva le sue aspirazioni. Determinante l’incontro con la cultura e la spiritualità del Cardinale Alfredo Ottaviani. Cultrice delle discipline umanistiche, in particolare della letteratura, della critica letteraria, della filosofia e della psicologia di marca freudiana, coltiva la passione per il canto, la musica sacra e la fotografia. Amante dell'arte, della cultura e della bellezza, ha iniziato molto giovane a scrivere versi e ha continuato quasi ininterrottamente l'esercizio poetico. Vincitrice di numerosi concorsi letterari, e presente in un cospicuo numero di antologie poetiche e periodici culturali, è inclusa nell'Enciclopedia dei Poeti Italiani Contemporanei (2018). La sua poesia ha suscitato importanti consensi critici come testimonia l’articolo di presentazione di quest’ultimo lavoro della Dott.ssa Lucia Mattera. È stata inoltre recensita dall’Italian Poetry Review (Columbia University-New York).
Le sue opere custodite in biblioteche italiane ed estere, anche nella lontana Biblioteca Universitaria di Helsinki, che ha richiesto copie dei suoi libri. Ha finora pubblicato due raccolte poetiche: Sospesi tra infiniti, con prefazione della Prof.ssa Albarosa Lenzi Barontini, e Il vento delle cose, con prefazione della Prof.ssa Carmela Politi Cenere. Molteplici e positive le recensioni dei suoi componimenti, tra cui quelle redatte da importanti personalità del mondo della cultura, come ad esempio dal Prof. Pasquale Santella, docente della Federico II di Napoli, dalla Prof. Rosa Elisa Giangoia (docente, poetessa, saggista, scrittrice, collaboratrice della celebre rivista” Kenia” di Genova, dalla Prof. Carmela Politi Cenere (Giornalista-scrittrice fondatrice del premio Letterario Internazionale Emily Dickinson e dalla Prof.ssa Albarosa Lenzi Barontini (musicologa e saggista, docente al Conservatorio “Pietro Mascagni” di Livorno). La consacrazione enciclopedica della Barnaba, fondata su una rigorosa selezione del panorama poetico contemporaneo da parte della più aggiornata critica letteraria e dell’odierna editoria, trova espressione nell’antologizzazione di cinque liriche, i cui titoli sono: “Si nascondono le Ninfe”, “Sospesi tra infiniti”, “La mia parola”, “Voglio uscire dalla fila” e “Alba”.
L’Associazione Culturale Radici, certa di offrire con la presenza di Angela e le sue poesie un tocco di classe alla sede di tante manifestazioni poetiche, invita te, caro lettore, a partecipare all’evento di venerdì 27 settembre 2019 alle ore 19.30 presso il Museo Civico Giovanni Maltese
Per approfondimenti http://www.iltorrioneforio.it/eventi-2/eventi-2019-da-luglio-a-dicembre/eventi-2019-settembre/10-il-vento-delle-cose/