Ischia News ed Eventi - “IL PAESE NASCONDE” il primo noir ambientato a Forio e sull’Isola d’Ischia

“IL PAESE NASCONDE” il primo noir ambientato a Forio e sull’Isola d’Ischia

Copertina del libro Il Paese Nasconde di Andrea Esposito

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Edito dalla GRAUS EDITORE, il romanzo di Andrea Esposito “IL PAESE NASCONDE” è il primo noir ambientato a Forio e sull’Isola d’Ischia. Ha destato grande interesse ed attesa, sarà a Febbraio in libreria.

Forio e l’isola d’Ischia immersi nel loro placido, sonnacchioso inverno fanno da scenario al primo “noir” interamente ambientato sull’Isola. IL PAESE NASCONDE, romanzo d’esordio di ANDREA ESPOSITO, foriano doc, è un thriller classico ma non solo. Ha stuzzicato l’attesa dei suoi concittadini, per l’inevitabile interesse nel vedere i luoghi in cui vivono posti al centro di una intricata fiction-story con un susseguirsi di colpi scena. Ma anche chi ama Ischia da lontano o non ci vive avrà, attraverso queste pagine, la possibilità di riassaporare atmosfere, luoghi e personaggi della cittadina all’ombra del Torrione e dell’intera Isolaverde.

Ma “Il Paese Nasconde rimane un thriller e vi farà paura – ci ha detto l’autore – ma vi farà anche innamorare per la prima volta…o innamorare di nuovo, di Forio e di Ischia come non le abbiamo mai immaginate”. Il romanzo dipinge la vita sull’isola con le tinte del rosso e del nero, soprattutto in quel periodo crepuscolare e un po’ malinconico che è l’inverno foriano. Sulla scena si muovono i suoi abitanti pieni di contraddizioni, capaci di gesti impulsivi, generosi, ma anche meschini, cinici e carichi di odio e risentimento per chi non è contiguo al proprio modo di vivere. “Ho sentito che questo romanzo andava pubblicato come avviene per la maggior parte degli scrittori – ci ha spiegato Andrea Esposito– “perché lo scrittore è il primo lettore della propria opera e, al contrario di scritti che magari tiene per se, un romanzo specifico lo ama fin dall’inizio. Io amo questi luoghi, i personaggi, il paese e ciò che non fa vedere. Alcuni di essi sono ispirati a personaggi del passato e del presente che esistono davvero ma, come in tutte le fiction, non sono realmente loro. Mi è piaciuto cogliere alcuni aspetti del luogo in cui vivo, alcuni volti, alcuni posti, e miscelarli con la trama. Credo che il risultato potrà interessare il lettore e farlo arrivare in fondo!” In questo scenario evolve la storia che è naturalmente top-secret, ma della quale siamo riusciti a carpire l’incipit, la cosiddetta “scintilla originaria” che fa muovere poi gli eventi del noir.

Il commissario Antonio Senese, un poliziotto burbero e irruente, è chiamato a Forio per un indagine di routine. Ad affiancarlo trova Francesco Rusciano, il frustrato e spocchioso capo della polizia locale, che segue Ottava Torre, una banda di razzisti picchiatori che imperversa in paese. Il caso si presenta come una isolata baruffa tra alcuni bigotti locali e la piccola comunità di extracomunitari residenti sull’isola. Se non fosse che Juan Carlos Glem, “rey supremo” a capo di una banda di tagliagole latini che si finanzia col traffico di droga, si nasconda proprio a Ischia. A questa vicenda si lega inaspettatamente la misteriosa scomparsa di una esuberante ragazza, in qualche modo collegata ai latinos di Forio. Senese chiede allora l’intervento di Marco Ranieri, il brillante capo dell’UCS: l’Unità per i Crimini Seriali. Ma lo specialista non prende sul serio il caso fin quando non rinvengono il cadavere della bella Alba. La tranquilla vita del paese è travolta dall’orrore, mentre si fa largo l’ipotesi che un serial killer – ribattezzato dalla stampa “il Fidanzato” – uccide donne sensuali e disponibili, accompagnando i delitti con enigmatici messaggi che mescolano giovani amori al più antico dei peccati. Ranieri e la sua nuova unità investigativa si accorgono ben presto che l’assassino sceglie i luoghi dei delitti, seguendo la storia del paese: inizia una caccia all’uomo carica di tensione che porta gli investigatori dal centro storico dominato, dai vicoli e dalle torri, alle spiagge deserte, fino ai sotterranei delle piccole chiese di periferia. Presente e passato, come in un caleidoscopio, si combinano fornendo di volta in volta immagini diverse, espressioni di un rapporto perverso. Atroci ricordi lontani nel tempo nascondono altre verità. Nessuno è quello che sembra e solo alla fine emergerà dirompente ciò che il paese nasconde.