Saranno i Sonetti di Shakespeare al centro del laboratorio condotto dal regista Maurizio Panici nella suggestiva Cattedrale dell'Assunta al Castello Aragonese di Ischia.
Scritti probabilmente fra il 1595 e i primi anni del 1600, i Sonetti di Shakespeare costituiscono uno dei grandi vertici della letteratura d'amore di tutti i tempi e rappresentano un momento centrale della produzione letteraria del grande drammaturgo inglese. Definiti la chiave con la quale Shakespeare era in grado di aprire qualsiasi cuore, i Sonetti presentano un lato inedito e affascinante del drammaturgo. I Sonetti toccano tematiche profondamente ambigue ed irrimediabilmente umane, tessute in un ordito di metafore fautrici di una fascinazione universalmente riconosciuta. Shakespeare riuscì nei sonetti a fondere le due opposte tendenze della cultura occidentale. Da un lato l’archetipo platonico incarnato in un essere umano nel quale convergono tutti i tratti della bellezza e dell’amore di ogni tempo; dall’altro la continua ed incessante trasformazione di questo archetipo nella mobilità fluttuante, ed inquietante, della natura.
I Sonetti shakespeariani struggenti, ingenui e a volte disperati, hanno l’immediatezza e la forza di qualcosa scritto appena ieri ed è questo a renderli immortali.
Maurizio Panici a partire dagli anni Novanta ha avviato con la sua compagnia di produzione, la Coop. Argot, un lavoro di rilettura moderna dei testi classici, confrontandosi spesso con i testi shakespeariani, di cui ha offerto letture innovative molto apprezzate dal pubblico. Nel 1995 porta al Festival di Borgio Verezzi un "Romeo e Giulietta" rap, per cui sceglie un cast di giovani attori che faranno poi la storia del nostro cinema: Valerio Mastandrea, Marco Giallini, Rolando Ravello. Nel 1999 mette in scena nella cornice insolita della Pelanda dei suini all'ex Mattatoio di Testaccio, mai utilizzato prima, la commedia nera "Troilo e Cressida", con un agguerrito gruppo d'interpreti (Antonio Latella, Rolando Ravello, Edoardo Leo, Manrico Gammarota, Danilo Nigrelli, Giancarlo Ratti) e le musiche dal vivo dei Novalia. Nel 2002 è la volta del 'dramma romano' "Giulio Cesare o della congiura", con Edoardo Siravo e Leandro Amato, che riprende nel 2010 e affronta anche dal punto di vista cinematografico con il lungometraggio "Giulio Cesare o della congiura", film in otto mini puntate realizzato per Rai Sat.
Panici, eliminato il contesto storico e politico, pone al centro del lavoro l’azione, le passioni e le emozioni di ogni personaggio. "Ricollocare 'al centro' l’operato individuale - racconta Panici - mi ha permesso di avvicinarmi alla parte più profonda e oscura dell’animo umano, di sondarla e di fare emergere per tale via tutta la modernità insita nel testo shakespeariano".
Nel 2008 si cimenta con "Sogno di una notte di mezza estate" con una messa in scena che riambienta la vicenda in un luogo a metà fra il circo e il luna park, a metà fra sogno e realtà, dove accanto al gioco e alla fantasia può emergere il lato oscuro di ogni uomo. Nel 2012 realizza del Sogno un allestimento pensato ad hoc per l’Hortus Conclusus di Mimmo Paladino a Benevento. Nel 2013 debutta al Festival della Versiliana e poi al Teatro Argentina di Roma con una versione fetish, viva e pulsante di "As you like it", impreziosita dalle musiche di Ambrogio Sparagna eseguite dal vivo dall'Orchestra Giovanile di Musica Popolare e dalla partecipazione straordinaria di importanti interpreti come Raffaello Simeoni.
Infine inaugura la stagione 2016/2017 del Teatro Argot Studio di Roma, da lui fondato nel 1984, con un insolito adattamento de "La Tempesta". Protagonisti Luigi Diberti, Pier Giorgio Bellocchio e un nutrito gruppo di giovani attori.
PROGRAMMA DEL LABORATORIO
Dal 9 al 13 luglio dalle ore 19.00 alle ore 23.00 si lavorerà:
- sul ritmo interiore,
- sull’ascolto come necessario terreno del principio creativo,
- sul rapporto tra parola e musica,
- sul testo, la partitura delle parole, il significato delle stesse e il loro significante.
Si lavorerà anche:
- sul respiro e l'emissione vocale, con esercizi di respirazione, potenziamento, controllo, emissione e articolazione,
- sulla lettura ad alta voce,
- sulla voce narrante, l’epica, il carattere del personaggio e la sua voce,
- su come adottare (o scegliere) un testo e renderlo fruibile.
Il 12 luglio pausa.
Il 14 luglio alle ore 21.00 gli allievi presenteranno il lavoro svolto in forma di spettacolo nella splendida cornice della Cattedrale dell'Assunta al Castello Aragonese.
ORARI E COSTI
Il laboratorio si svolgerà dal 9 al 14 luglio 2017 presso la Cattedrale dell'Assunta al Castello Aragonese di Ischia.
Dal 9 al 13 luglio ore 19.00-23.00
Pausa il 12 luglio.
Il 14 luglio ore 21.00 spettacolo al Castello Aragonese.
Il laboratorio è riservato a un massimo di 20 partecipanti.
Il costo del laboratorio è di €200.
Le selezioni verranno svolte su base curriculare e si chiuderanno il 23 giugno.
Per partecipare al laboratorio è necessario inviare il proprio curriculum corredato di foto all'indirizzo
PER INFORMAZIONI:
MAURIZIO PANICI
Regista e attore teatrale. Nel 1984 fonda l’Argot Studio, teatro in cui è iniziata la carriera di molti autori e attori che si sono poi imposti sulla scena teatrale e cinematografica (fra questi Antonio Latella, Valerio Mastandrea, Marco Giallini, Edoardo Leo, Rolando Ravello, Alessandro Gassmann, Gian Marco Tognazzi, Kim Rossi Stuart...). A partire dagli anni Novanta con la sua compagnia di produzione, la Coop. Argot, ha avviato un lavoro di rilettura dei testi classici e di quelli shakespeariani, che ha determinato la nascita di importanti collaborazioni artistiche con attori (Pamela Villoresi, Maria Paiato, Mascia Musy, Mariano Rigillo, Rossella Falk, Maurizio Donadoni, Renato Campese, Luigi Diberti, Pier Giorgio Bellocchio...), artisti/scenografi (Arnaldo Pomodoro, Nunzio, Aldo Buti, Tiziano Fario, Francesco Ghisu, Daniele Spisa) e musicisti (Germano Mazzocchetti, Paolo Vivaldi, Massimo Nunzi, Stefano Saletti, Raffaello Simeoni). Come regista e produttore ha rivolto grande attenzione alla drammaturgia contemporanea di autori italiani (Umberto Marino, Angelo Longoni, Edoardo Erba, Luca De Bei, Stefano Benni) e stranieri (Mario Vargas Llosa e Michel Marc Bouchard). Ha ideato e organizzato per il Comune di Roma una rassegna di teatro contemporaneo “Oltre il raccordo” (Tor Bella Monaca 1995), è stato direttore della sezione teatro di “Enzimi” (1999-2000) e per un triennio ha avuto residenza a Fiuggi presso il Teatro Comunale con un percorso di approfondimento sui nuovi linguaggi della scena contemporanea (1999-2001). Particolare attenzione ha anche dedicato al rapporto teatro e cinema, dirigendo gli adattamenti dei film "Sul lago dorato" con Arnoldo Foà (2006), "Il grande capo" di Lars von Trier, "Sinfonia d’autunno" (2007) di Ingmar Bergman con Rossella Falk e "Eva contro Eva" (2012) con Pamela Villoresi, Romina Mondello e Luigi Diberti. E’ stato insignito nel corso degli anni di numerosi premi, tra cui nel 1993 Premio Speciale I.D.I. per la nuova drammaturgia, nel 1997 Premio della Critica dell'Associazione Nazionale Critici di Teatro, nel 2007 Premio Franco Enriquez per la regia. Per Rai Cinema ha realizzato diversi docu-film, tra cui "Mediterraneo: Una nuova frontiera", "Pietre Vive", "Le Repubbliche Marinare", "Il Tesoro di Edimburgo" sul Fringe Festival. Dal 2011 al 2014 è stato direttore artistico di AR.TE’, Teatro Stabile di Innovazione di Orvieto. Da 10 anni è regista della spettacolare Partita a Scacchi di Marostica. Attraverso Coop Argot e Argot Studio continua la sua ricerca teatrale, affiancando la produzione di giovani talenti con proprie regie, rivisitando testi classici con un occhio alle nuove generazioni di attori e spettatori.