Ischia News ed Eventi - Ascom news 53 - A cura di Marco Laraspata

Ascom news 53 - A cura di Marco Laraspata

News dalle Associazioni
Typography

Sabatini Ter fino al 2018

Buone notizie per i finanziamenti destinati agli investimenti delle PMI in beni strumentali: per sostenere gli acquisti di nuovi macchinari la Legge di Stabilità 2017 ha previsto la conferma della Sabatini ter fino a tutto il 2018.

La misura sarebbe stata rifinanziata con 560 milioni fino al 2023. L’agevolazione è analoga alle precedenti Sabatini: finanziamento agevolato con copertura da parte del Ministero di parte degli interessi, l’investimento va effettuato nei successivi 12 mesi il piano di rientro e si articola in cinque anni.

Tra le spese ammissibili: acquisto macchinari, impianti, beni strumentali, attrezzature nuove, harware e software. Nella Legge di bilancio 2017 sembra essere previsto anche un contributo maggiorato del 30% per l’acquisto di macchinari, impianti e attrezzature nuovi di fabbrica aventi come finalità la realizzazione di investimenti in tecnologie: big data, cloudcomputing, banda ultralarga e cybersecurity.

L’obiettivo è di incentivare la manifattura digitale e incrementare l’innovazione e l’efficienza del sistema imprenditoriale anche tramite l’innovazione di processo e/o di prodotto.

Legge Stabilità 2017: il pacchetto famiglia

Mamma domani, asilo nido, voucher babysitter, fondo credito bebè e bonus bebè 2017: tutte le misure del pacchetto famiglia in Legge di Stabilità.

Continua l’impegno del Governo nel promuovere politiche per la famiglia e con la nuova Legge di Stabilità per il 2017 è in arrivo un nuovo Bonus bebè, che conferma le vecchie agevolazioni e ne introduce di nuove estese a tutti i nuovi nati nel corso del 2016 e 2017. In totale le risorse stanziate nel pacchetto famiglia della Legge di Stabilità 2017 ammontano a 600 milioni di euro per il 2017 e 700 milioni per il 2018.

Bonus Mamma Domani

Entrando nel dettaglio delle misure previste, nella Legge di Bilancio è stato inserito un “Bonus Mamma Domani” destinato a tutte le nascite che avverranno nel corso del 2017: si tratta di 800 euro che potranno essere erogati anche prima della nascita per aiutare le famiglie a far fronte alle spese della gravidanza. Il Bonus sembra essere vincolato ad un reddito ISEE familiare inferiore ai 25mila euro, in caso di ISEE inferiore a 7.000 euro il Bonus raddoppia a 1.600 euro.

Bonus Nido

Previsto inoltre un “Bonus Nido” di 1000 euro l’anno per i primi tre anni destinato alle famiglie che abbiano la necessità o la volontà di portare il piccolo all’asilo nido, indipendentemente dal fatto che sia una struttura pubblica o privata. In questo caso non vi sono vincoli di reddito e l’agevolazione spetta a tutti i bambini nati dal primo gennaio 2016, fino al compimento dei tre anni d’età. Unico vincolo: il bambino deve rimanere iscritto al nido tutto l’anno, pena una riduzione del bonus.

Fondo credito bebè

Prevista inoltre la costituzione nel corso dei prossimi tre anni, inoltre di un fondo pari a 60 milioni di euro complessivi per i prossimi tre anni, volto a garantire prestiti a tasso agevolato a favore delle famiglie per le spese legate all’arrivo di un nuovo bimbo.

Bonus bebè 2017

Confermato il Bonus bebè destinato alle famiglie a basso reddito, pari ad 80 euro al mese per tre anni a partire dalla nascita del figlio. Qui il vincolo di reddito è fissato ad un ISEE familiare inferiore ai 25mila euro. Nel caso in cui l’ISEE risulti inferiore a 7.000 euro l’anno il Bonus bebè spettante è di 160 euro al mese sempre per tre anni.

Assegni familiari

Viene inoltre raddoppiato l’assegno per le famiglie che hanno un reddito lordo annuo inferiore ai 7.000 euro.

Voucher Baby Sitter

Confermato anche il “Voucher Baby Sitter” destinato alle mamme lavoratrici che rientrano al lavoro subito dopo i cinque mesi di maternità obbligatoria: si tratta di 600 euro mensili per pagare nido o baby sitter per sei mesi, tre per le lavoratrici autonome. Lo stanziamento per il 2017 è stato raddoppiato, visto il successo dello scorso anno, a 40 milioni di euro. Per le lavoratrici autonome il finanziamento passa da tre a dieci milioni di euro.