ISCHIA - La voglia di teatro non si ferma mai e dalla sinergia dell'Associazione Amici del teatro presieduta da Enzo Boffelli e dall'Associazione teatrale Uomini di Mondo, grazie al patrocinio del Comune di Ischia, è nata la prima rassegna di teatro amatoriale a premi dell'isola d' Ischia. Il premio Nazionale teatrale Ænaria comincerà sabato 11 ottobre e durerà fino al 29 novembre offrendo ogni sabato, nella sala teatrale del Polifunzionale di Via Morgioni, lo spettacolo di una compagnia teatrale proveniente dalla terraferma che avrà risposto al bando. È questa un'occasione unica per l'isola d'Ischia per diventare meta di un turismo invernale legato all'arte e alla cultura. Il premio Ænaria deve il suo nome all'antica cittadina sommersa dalle acque antistanti il Castello Aragonese. Il suo obiettivo è infatti quello di far emergere il talento sommerso portando in luce le doti degli attori come fossero abitanti dell'antica città di Ænaria. Sabato 29 novembre ci sarà la serata spettacolo con la premiazione della compagnia vincitrice che riceverà un assegno di 500 euro.
Verranno inoltre consegnati il premio al miglior attore protagonista, alla migliore attrice, il premio "Ciro Curci" alla migliore Regia, con valutazioni che verranno effettuate da una giuria qualificata appositamente costituita e, infine, un premio che verrà assegnato dal pubblico. «È una grande emozione "battezzare" questo premio, - ha dichiarato il direttore artistico Corrado Visone - è un passo avanti per tutto il movimento teatrale ischitano, un impegno importante che ci prendiamo come Uomini di Mondo e come Amici del Teatro, con l'obiettivo di far diventare il Premio Ænaria una palestra di crescita e di confronto con le altre realtà, offrire al pubblico spettacoli teatrali di livello alto in un periodo abitualmente povero di spettacoli e che, come l'antica cittadina sommersa emerga il talento, la passione e l'amore per il teatro». Il Premio Ænaria è un premio nuovo e antico. Nasce dalla forza e dalla tenacia dell’antica popolazione della città sommersa, contadini e artigiani che continuarono a lavorare fino all’ultimo in quella terra insidiata da eruzioni e terremoti. È un premio caparbio, e andrà alla compagnia teatrale che più di tutte mostrerà quanto amore e quanta fatica costa offrire al pubblico uno spettacolo meraviglioso. Come l’isola d’Ischia, come Ænaria.