Finalmente anche l'Isola d'Ischia avrà una sede distaccata del tribunale. Due giorni fa, infatti, è stato siglato l'accordo tra Luigi Cesaro, presidente della Provincia di Napoli, e Gaetano Ferrandino, sindaco di Ischia. Presenti anche: Carlo Alemi, presidente del Tribunale di Napoli; Francesco Caia, presidente dell'Ordine degli Avvocati, e Giampaolo Buono, presidente dell'associazione forense dell'isola di Ischia.
Grazie a tale protocollo d'intesa, sono stati stabiliti i reciproci impegni tra la Provincia di Napoli e il Comune di Ischia: la prima dovrà elargire i fondi per la ristrutturazione del tribunale e concedere momentaneamente il liceo scientifico Scotti, dove saranno allocati gli uffici del Palazzo di Giustizia; il secondo, per contro, permettere agli alunni del liceo di usufruire delle aule disponibili presso l'Istituto polifunzionale.
«Ho inteso contribuire alla soluzione di un problema vitale per la legalità e la sicurezza in una realtà come l'Isola di Ischia - sottolinea Cesaro - che per la propria natura necessita di strutture autonome ed indipendenti da quelle del capoluogo. Era un problema vecchio di 20 anni a cui la mia amministrazione ha voluto dare una risposta concreta. Mi auguro che questa collaborazione tra istituzioni del territorio aiutino i cittadini a comprendere come lo Stato in tutte le sue espressioni sia quanto mai vicino ai reali problemi della gente».
«A fronte di una situazione vecchia ed insostenibile del Tribunale di Ischia, grazie all'impegno della Provincia di Napoli, si apre un discorso positivo che punta finalmente alla riapertura di una sede rinnovata in totale stato di sicurezza – commenta invece Carlo Alemi - Oggi abbiamo vissuto un momento positivo nella collaborazione tra organi dello Stato che puntano concretamente a risolvere pesanti disagi per i cittadini e gli operatori del settore».
I cittadini ischitani non potranno che essere contenti di tale risultato ottenuto, ma questo è solo un piccolo passo in avanti verso un'organizzazione amministrativa che necessita urgentemente di una sua rivisitazione. Nonostante il rigetto della proposta del Comune Unico, effettuata da molti isolani, sono ancora fortemente sentiti i problemi legati ad un'amministrazione obsoleta, troppo accentrata, che poco risulta essere vicina ai singoli cittadini, soprattutto delle zone più limitrofe, quali Monte Sant'Angelo o Barano.