Quel “ Professore” che scriveva sui giornali
In occasione della XX Edizione del Concorso Nazionale di Musica per studenti delle scuole secondarie di I grado ad indirizzo musicale promosso ed organizzato dall’ Istituto Comprensivo “ Enrico Ibsen” di Casamicciola
diretto dalla preside Lucia Mattera Fralliciardi e che si terrà dal 27 al 30 aprile 2015 si svolgerà lunedì 27 aprile con inizio alle ore 16.30 nel rinnovato Auditorium della Scuola Media di Casamicciola una commemorazione del prof. Vincenzo Mennella tenuta dal prof. Giuseppe Silvestri. Alla manifestazione - coordinata dal giornalista Giuseppe Mazzella – prenderà parte la direttrice dell’ Ufficio Scolastico Regionale della Campania, dottoressa Luisa Franzese.
Saranno presenti autorità civili, militari e religiose nonché alunni ed ex-alunni, docenti ed ex-docenti.
Ho un ricordo indelebile del prof. Vincenzo Mennella ( 1923-1995), sindaco di Lacco Ameno per circa 40 anni ed eletto per la prima volta nel 1946 a soli 23 anni, professore di italiano e latino alla scuola media Scotti di Ischia di cui fu vice preside e preside della scuola media di Casamicciola nonché presidente del Distretto Scolastico di Ischia e Procida con i “ decreti delegati”. Un uomo di scuola ed un uomo dell’ impegno civile e politico che ha sempre ritenuto le due cose perfettamente conciliabili anzi necessarie. Di lui scrissi nel lontano 1989 facendo la cronaca di una sua ennesima iniziativa per la costituzione del Museo Archeologico di Pithecusa in Villa Arbusto quale capogruppo di minoranza della DC che era l’ “ ultimo cavallo di razza” della DC , partito al quale aveva aderito giovanissimo e per la cui natura “ popolare” si era sempre battuto anche quando fu candidato alla Camera nelle elezioni del 1968.
Il ricordo è prima di tutto come studente alla media di Ischia e quel suo rimprovero perché – anche se fuori dagli ambienti scolastici – non tenevo un atteggiamento decoroso. Stavo litigando con un coetaneo aspettando l’ autobus. Si fermò con la sua macchina e mi fece una ramanzina: “ si è corretti sempre anche fuori dalla scuola”. Avevo soltanto 12 anni.
Poi il ricordo si riempie di contenuti nella professione giornalistica. Era sempre disponibile al confronto. Su tutti gli argomenti che interessavano l’ isola il prof. Mennela interveniva con le sue opinioni, i suoi punti di vista, direttamente scrivendo gli interventi e non amando le interviste.
Ricordo negli anni ‘ 70 i suoi interventi a difesa dell’ Ente per la Valorizzazione dell’ isola d’ Ischia ( EVI), di un Piano Regolatore Generale che fosse “ Intercomunale” ed ancora i suoi interventi sul “ Comune Unico” e quella sua concezione della “ Cultura del Comune Unico” prima ancora della formale unificazione quasi a rimarcare che bisognava far nascere nella popolazione un sentimento di attaccamento all’ isola intera pur nella storica divisione in municipi e contrade.
Per noi giornalisti locali il prof. Mennella era una rarità da custodire perché aveva “ il coraggio dell’ uso pubblico della propria ragione” e non si nascondeva con addetti stampa ombra o con interventi di altri.
Oriana Fallaci quando lo intervistò negli anni ‘ 60 per l’ “ Europeo” illustrando i grandi interventi che aveva fatto il suo editore, Angelo Rizzoli ( 1888-1970), per Lacco Ameno lo chiamò “ il professore di latino che se ne intende di bilanci”. Infatti se ne intendeva di Pubblica Amministrazione. Ho seguito con lui passo per passo tutta la battaglia per l’ acquisizione al patrimonio pubblico di Villa Arbusto per farne il Museo di Pithecusa dove sistemare a rotazione i 10mila reperti trovati a San Montano ed a Mazzola in trent’anni di ricerche dal prof. Giorgio Buchner fin da quella fondamentale visita della delegazione della Provincia di Napoli guidata dal presidente dottor Giuseppe Iacono nel 1978 a stilare il comunicato quale responsabile dell’ ufficio stampa della Provincia. Volli andare a Roma con lui al Ministero dei Beni Culturali per la firma della convenzione e fare la notizia per l’ ANSA e per “ Il settimanale d’ Ischia” ed ancora a Milano alla BIT nel 1991 per annunciare l’ apertura del Museo che invece avvenne solo nel 1999 e Mennella era morto da 4 anni ma era stato capace di far assegnare al Comune di Lacco Ameno la “ piena proprietà” di Villa Arbusto senza che il Comune cacciasse una lira perché la Provincia di Napoli dette un contributo di 750milioni contraendo un mutuo e la Regione Campania un miliardo di lire. Che capacità di amministratore locale di mettere insieme democristiani,socialisti,comunisti,socialdemocratici, liberali, missini,repubblicani, e due Enti sovracomunali per realizzare una struttura culturale aperta a tutti di enorme importanza!!!
Lo ricordo presidente della giuria del Premio di poesia Ciro Coppola per lo studente italiano e quel suo ammonimento: “ l’ impegno civile è per tutta la vita non è legato all’ età. Fai qualcosa per la Comunità a 20 anni o a 60 non cambia l’ impegno”.
A meno di un anno dalla improvvisa morte quando aveva lasciato la scuola per limiti di età da appena due anni i docenti della scuola media vollero ricordarlo con un concorso nazionale per ragazzi che studiano la musica nel tempo prolungato. Era stata una sua intuizione istituire la sperimentazione musicale alla scuola media fin dal 1988 perché partecipava sempre con passione al riformismo e voleva e sapeva sempre cogliere gli aspetti positivi della riforma Così anche nella sua funzione pubblica di sindaco ed amministratore comunale.Fu coraggioso nel 1984 a denunciare, per primo, la decadenza della qualità dei turisti nell’ alta stagione con un manifesto dove ipotizzava infiltrazioni malavitose nel tessuto economico.
Ma l’ ammonimento più importante per noi fu quel richiamo a partecipare alla vita ed al dibattito politico e culturale “ oltre il mare”. “ Il mare ci unisce pure al Continente non solo ci separa” dichiarò in una conferenza con profonda convinzione.
Il suo Testamento spirituale resta attualissimo in questo tempo di degrado della politica e di forte disimpegno civile. Oggi come mai la “sua” Scuola è indispensabile per la riscossa civile così come la “ sua” concezione della Politica come servizio alla Comunità e non come professione o arrivismo personale.